Antonio De Tomaso

politico argentino
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Antonio Di Tommaso, castiglianizzato in De Tomaso quando iniziò a lavorare come stenografo in parlamento, (Buenos Aires, 26 giugno 1889Buenos Aires, 3 agosto 1933) è stato un politico argentino.

Antonio De Tomaso

Ministro dell'Agricoltura e dell'Allevamento
Durata mandato20 febbraio 1932 –
3 agosto 1933
PresidenteAgustín P. Justo
PredecessoreDavid Arias
SuccessoreLuis Duhau

Deputato dell'Argentina
Durata mandato12 ottobre 1914 –
6 settembre 1930

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista

Biografia modifica

Figlio di immigrati italiani di umili origini (il padre era un muratore e la madre sarta), a 24 anni De Tomaso si laureò in giurisprudenza all'Università di Buenos Aires ed entrò al Congresso argentino.[1][2]

Iscritto al Partito Socialista dal 1912, fu deputato tra il 1914 e il 1930.[3] Alla Camera sostenne le posizioni socialiste sulle questioni di politica estera e di difesa, ma lasciò la sua impronta anche sulle discussioni relative al codice penale promulgato nel 1921 e su varie legislazioni economiche e sociali.

Nel 1927, contro la divisione radicale del partito al governo tra "personalistas", allineati con Hipólito Irigoyen, e "antipersonalistas", guidò una scissione del Partito Socialista, portando alla nascita del Partito Socialista Indipendente (PSI). Il PSI partecipò con altri settori politici al colpo di stato militare del 1930. Durante la dittatura del generale Uriburu il PSI fu perseguitato. Successivamente il partito fece parte della coalizione del Presidente Augustìn P. Justo. De Tomaso fu durante questa presidenza Ministro per l'Agricoltura (1931 - 1933) e con l'altro "indipendente" Federico Pinedo, Ministro delle Finanze. Come parte di questo governo, De Tomaso mostrò grandi capacità d'innovazione, in linea con i socialisti europei e il dibattito sul ruolo dello Stato e sulla pianificazione economica.

Morì prematuramente nel 1933.

Famiglia modifica

Antonio De Tomaso fu il padre di Alejandro De Tomaso, pilota automobilistico e fondatore dell'omonima casa automobilistica.

Note modifica

  1. ^ Falleció esta mañana el Dr. Antonio de Tomaso, El Litoral, 3 de agosto de 1933
  2. ^ La carrera política del Dr. De Tomaso fue rápida y brillante, El Orden, 4 de agosto de 1933
  3. ^ (EN) Richard J. Walter, The Socialist Party of Argentina, 1890–1930, University of Texas Press, 10 settembre 2014, ISBN 9781477303382. URL consultato il 28 luglio 2016.

Bibliografia modifica

  • Coca, Joaquín. (1931) El Contubernio. Memorias de un diputado obrero, Ediciones La Campana, Buenos Aires, 1981; la primera edición, de 1931, es de Editorial Claridad, 1931.
  • Columba, Ramón (1948-1951) El Congreso que yo he visto, Editorial Ramón Columba, Buenos Aires.
  • De Tomaso, Antonio (1915) La jornada normal de trabajo, en Anales de la Facultad de Derecho y Ciencias Sociales, Tomo V, 3ª parte; Buenos Aires, Facultad de Derecho y Ciencias Sociales.
  • De Tomaso, Antonio (1919) La Internacional y la Revolución, La Vanguardia, Buenos Aires.
  • De Tomaso, Antonio (1925) Socialismo, defensa nacional y paz; Atilio Moro, Buenos Aires.
  • De Tomaso, Antonio (1925) El Estado y la Iglesia. Escritos y discursos, Atilio Moro, Buenos Aires.
  • Dickmann, Enrique (1949) Recuerdos de un militante socialista, La Vanguardia, Buenos Aires.
  • Sanguinetti, Horacio (1987) Los socialistas independientes, CEAL, Buenos Aires.
  • Santillán, Fernando (2005) Antonio de Tomaso, Diputado Socialista (1914-1926). Tesis de Maestría, Universidad Torcuato Di Tella, Buenos Aires.

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Controllo di autoritàVIAF (EN48842310 · ISNI (EN0000 0000 5329 164X · LCCN (ENno98046527 · BNF (FRcb170527566 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no98046527ww