Apollo e Dafne (Giambattista Tiepolo)

dipinto di Giovanni Battista Tiepolo
(Reindirizzamento da Apollo e Dafne (Tiepolo))

Apollo e Dafne è un dipinto di Giambattista Tiepolo realizzato a olio su tela nel 1743-44 e conservato nel Museo del Louvre di Parigi. L'artista realizzò anche un'altra tela avente il medesimo soggetto, intitolata Apollo insegue Dafne e conservata alla National Gallery of Art di Washington dopo aver fatto parte della collezione Kress Collection.[1]

Apollo e Dafne
AutoreGiambattista Tiepolo
Data1743-1744
Tecnicaolio su tela
Dimensioni96×79 cm
UbicazioneMusée du Louvre, Parigi

Storia modifica

L'assegnazione del dipinto al Tiepolo fu a lungo dubbia, e solo nel 1962 esso venne ritenuto lavoro autografo dell'artista grazie allo studio dello storico d'arte Antonio Morassi.
Nel 1786, quando il dipinto si trovava a Firenze nella collezione privata dei marchesi Gerini, ne fu eseguita una incisione da parte di Giuseppe Zocchi.[2]

Descrizione modifica

Il dipinto raffigura l'epilogo del tentativo, da parte di Apollo, di rapire Dafne e la metamorfosi di questa in pianta di alloro nel disperato desiderio di sfuggirgli, come descritto da Ovidio nel suo poema Le metamorfosi; la tela raffigura Cupido che aveva colpito i due soggetti: uno con la freccia d'oro dell'amore e l'altra con quella di piombo dell'odio, e il dio-fiume Peneo, padre della ninfa, che intercedette per lei presso la grande dea madre Gea.[3] Nello sguardo dei due protagonisti si legge lo stupore di quanto sta a loro accadendo.

 
Apollo e Dafne- Particolare di Peneo

La tela, realizzata da Tiepolo nel pieno della sua maturità artistica, è ispirata alla scultura del Bernini Apollo e Dafne, e sembra voler riprodurre in forma pittorica quanto è rappresentato nell'opera marmorea.[4] Infatti Tiepolo raffigura la trasformazione di Dafne in una pianta di alloro dalle mani che si allungano diventando rami esattamente come il Bernini aveva rappresentato il prolungarsi delle mani della ninfa durante la metamorfosi.

Il dipinto si divide in due parti, quella superiore dai colori freddi e accesi è nella luce del cielo, mentre quella inferiore dai colori caldi, con varie sfumature di marroni e di grigi è nell'ombra. I personaggi sono raffigurati seminudi avvolti in drappi dai colori accesi. Apollo indossa solo sandali antichi, la faretra e un manto di colore cremisi che fa contrasto nell'azzurro di un cielo sereno. L'incarnato di Dafne è roseo e illuminato, il suo corpo è semicoperto da un drappo dorato. Cupido e Peneo sono nell'ombra, posti entrambi nella parte inferiore del dipinto. Peneo volge le spalle all'osservatore e tiene di traverso tra le mani un remo: egli sembra voler bloccare la corsa di Dafne e di Apollo.

Note modifica

  1. ^ Il mito di Apollo e Dafne, su chroma2017.wordpress.com, Chroma. URL consultato il 10 agosto 2019..
  2. ^ Apollo e Dafne del Tiepolo, su frammentiarte.it, Frammentiarte. URL consultato il 10 agosto 2019..
  3. ^ Il mito greco:Apollo e Dafne , storia di un amore impossibile, su meteoweb.eu, Meteoweb. URL consultato il 10 agosto 2019..
  4. ^ Apollo e Dafne, su louvre.fr, Louvre. URL consultato il 10 luglio 2019..

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Apollo e Dafne, su louvre.fr, Louvre. URL consultato il 10 luglio 2019.
  Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pittura