Arbeit macht frei (album)

album degli Area del 1973

Arbeit macht frei è il primo album del gruppo musicale italiano Area, la cui registrazione iniziò negli studi Fonorama di Milano il 6 luglio 1972 e pubblicato nell'anno successivo dalla Cramps Records.[1][2][3]

Arbeit macht frei
album in studio
ArtistaArea
Pubblicazione1973[1][2]
Durata36:49
Dischi1
Tracce6
GenereRock progressivo[1]
Musica sperimentale[1]
Free jazz[1]
EtichettaCramps Records[1][3]
ProduttoreCooperativa Nuova Intrapresa
RegistrazioneFonorama c.a.r. /Milano[3]
Area - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1974)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
OndaRockPietra miliare[1]
AllMusic[2]
Piero Scaruffi[4]

Il titolo dell'album riprende il motto Arbeit macht frei, posto all'ingresso di numerosi campi di sterminio nazisti durante la Seconda guerra mondiale.[1]

Descrizione modifica

L'album contiene i brani Luglio, agosto, settembre (nero), tra i più noti del gruppo,[1] e Le labbra del tempo, oltre al singolo L'abbattimento dello Zeppelin, pubblicato con il brano Arbeit macht frei come lato B nello stesso anno.

Il lavoro si distingue in buona parte del rock progressivo italiano dell'epoca,[1] di stampo melodico e legato al pop. Nel disco si uniscono generi come il rock, il free jazz, il pop, la musica elettronica e la musica d'avanguardia.[1] Alcuni critici musicali hanno descritto il disco con l'espressione radical music per indicare la forte presa di posizione politica del gruppo e la tendenza a portare il suono verso le estreme conseguenze dell'allontanamento dalla forma della canzone tradizionale.[1]

L'album figura al nono posto della lista dei 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone[5].

Il bassista Patrick Djivas, in una trasmissione che Sky Arte dedicò a questo album, disse che "quando penso ad Arbeit macht frei, penso a quattordici quindici ore a suonare in una cascina ad Abbiategrasso. È stato un periodo una pizza in tre, quando c'era, non c'era sempre, ma quasi sempre c'era, l'acqua che si gelava, la mattina per lavarsi bisognava fare molto in fretta perché l'acqua si gelava immediatamente. Eravamo in una camerata con dei letti separati, tipo una camerata da militare, suonavamo dalle otto del mattino, perché faceva freddo e ci si svegliava presto, fino a mezzanotte più o meno, senza interruzioni, a parte per mangiare la famosa pizza in tre. E poi andavamo su e fino alle due o alle tre, ognuno studiava sul suo letto e suonava sul suo letto." Fu completato allo Ye-ye, un club di Rimini.

Tracce modifica

Tutte le musiche sono accreditate a Fariselli, ma Fariselli Terzo (il padre di Patrizio) dato che nessun componente era iscritto alla S.I.A.E.[3] i testi a Frankenstein,[3] pseudonimo di Gianni Sassi[1] assieme a Sergio Albergoni.

Lato A

Testi di Frankenstein, musiche di Fariselli.

  1. Luglio, agosto, settembre (nero) – 4:27
  2. Arbeit macht frei – 7:56
  3. Consapevolezza – 6:06
Lato B

Testi di Frankenstein, musiche di Fariselli.

  1. Le labbra del tempo – 6:00
  2. 240 chilometri da Smirne – 5:10
  3. L'abbattimento dello Zeppelin – 6:45

Formazione modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Eugenio Zazzara, Area - Arbeit Macht Frei :: Le Pietre Miliari di OndaRock, su ondarock.it, 20 agosto 2007. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  2. ^ a b c (EN) Thom Jurek, Arbeit macht frei, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 aprile 2014.
  3. ^ a b c d e Arbeit macht frei, su patriziofariselli.net. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  4. ^ The History of Rock Music. Area: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  5. ^ Rolling Stone: e siamo al numero 100!, su rollingstonemagazine.it, Rolling Stone Italia, 30 gennaio 2012. URL consultato il 1º luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).

Collegamenti esterni modifica