L'architectus, nell'impero romano era un tecnico e costruttore dell'esercito romano, in alcuni casi al servizio dello stesso Imperatore (Imperator[1]) o Augusto[2] come lo era stato Apollodoro di Damasco per Traiano. Ricordiamo anche la figura di un architectus faber navalis, impiegato quindi tra i classiarii della flotta romana.[3] Era anche un semplice tecnico privato,[4] non necessariamente militare, come pure un liberto.[5] Nella maggior parte dei casi si occupava di costruire macchine da lancio. Di base si trattava di un semplice miles legionario.[6]

Architectus
Alcuni soldati costruiscono un terrapieno sotto la direzione di architecti.
Descrizione generale
Attivafine V secolo a.C. - V secolo d.C.
NazioneCiviltà romana
Tipopraefectus fabrum e/o praefectus castrorum
Guarnigione/QGcastra stativa in epoca imperiale
PatronoMarte dio della guerra
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Veniva impiegato sia nelle legioni,[7] o loro vexillationes,[8] come pure nella guardia pretoriana[9] o negli equites singulares.[10] Faceva parte della categoria degli immunes, esentato dai più noiosi e pericolosi compiti che gli altri dovevano svolgere, quali lo scavo di un fossato o il pattugliamento dei bastione. Poteva essere sottoposto al comando di un praefectus architectorum.[11] La sua carriera poteva prevedere di ricoprire cariche come il praefectus fabrum o il censore.[12]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • G. Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. I - Dalle origini alla fine della repubblica, Rimini 2007.