Archivio Famiglia Berneri

Archivio storico del movimento anarchico

L’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa è un archivio bibliotecario e documentale custodito attualmente presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Esso è costituito da un'importante documentazione avente come soggetto l'anarchismo italiano ed internazionale.

Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
CittàReggio Emilia
Indirizzovia Farini, 3
Dati generali
Nome istituzioneBiblioteca Panizzi
Tipologia funzionalearchivio
Caratteristiche
Fondazione1962
Sito web ufficiale

Nervi nel 1962 è il posto dove nasce l'archivio ad opera di Aurelio Chessa. Aurelio Chessa era fornaio in Egitto, in seguito ferroviere, dal 1945 raccoglie la documentazione relativa al movimento anarchico assieme a quella ricevuta da suo zio e dopo che muore Giovanna Caleffi,[1] moglie di Camillo Berneri la figlia Giliana[2] gli dà in gestione l'archivio della famiglia Camillo Berneri nasce quindi questa importante organizzazione che tenta di esser la memoria del movimento anarchico e si sviluppa viepiù al passar del tempo. La divulgazione dei materiali inizia a metà degli anni '60 ed Aurelio Chessa visita diverse città per incrementare la raccolta raccogliendo sia documenti che testimonianze: Pistoia, Iglesias, Genova, Pistoia, Canosa di Puglia, Cecina. Quando muore Aurelio a Reggio Emilia la curatrice dell'archivio Berneri Chessa diviene Fiamma figlia di Aurelio, l'archivio vien ampliato con la documentazione del fondo Centro Studi Sociali Pietro Gori, nella fattispecie ha acquisito la Biblioteca del Circolo di Studi Sociali Pietro Gori che era locata a Genova Rivarolo,[3] nel contempo si sviluppa una robusta rete di rapporti con organizzazioni analoghe e di pubblicazioni collaborando con le edizioni R.L., Collana Vallera e "Volontà". Negli anni '60 Aurelio Chessa segue con costanza "L'Internazionale" e i Gruppi di iniziativa anarchica che egli stesso contribuisce a fondare come scissione della FAI nel 1965 e fino all'inizi degli anni '70, a Genova, è promotore dei Gruppi Anarchici Riuniti[4] essendo responsabile della sede di Via degli Embriaci a Genova attualmente esistente e che fa comunque ancora capo al movimento anarchico. Documentazione presente nell'archivio Berneri Chessa è anche quella inerente al fuoriuscitismo, all'antifascismo, alla rivoluzione spagnola e alla storia del movimento operaio.[5]

Note modifica

  1. ^ Giovanna Caleffi Berneri e la cultura eretica di sinistra[collegamento interrotto]
  2. ^ Comune di Reggio Emilia Ufficio Stampa
  3. ^ ARCHIVIO Giuseppe Pinelli[collegamento interrotto]
  4. ^ da BFS Archiviato il 18 aprile 2009 in Internet Archive.
  5. ^ Archivio Famiglia Camillo Berneri, su archivioberneri.it. URL consultato il 23 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2010).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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