Arcidiocesi di Tunja

arcidiocesi cattolica romana della Colombia

L'arcidiocesi di Tunja (in latino: Archidioecesis Tunquensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Colombia. Nel 2020 contava 265.800 battezzati su 309.900 abitanti. È retta dall'arcivescovo Gabriel Ángel Villa Vahos.

Arcidiocesi di Tunja
Archidioecesis Tunquensis
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Chiquinquirá, Duitama-Sogamoso, Garagoa, Yopal
 
Arcivescovo metropolitaGabriel Ángel Villa Vahos
Presbiteri169, di cui 146 secolari e 23 regolari
1.572 battezzati per presbitero
Religiosi31 uomini, 62 donne
Diaconi14 permanenti
 
Abitanti309.900
Battezzati265.800 (85,8% del totale)
StatoColombia
Superficie3.379 km²
Parrocchie64
 
Erezione29 luglio 1880
Ritoromano
CattedraleSan Giacomo
IndirizzoCarrera 2 N. 59-390, Tunja, Boyacá, Colombia
Sito webwww.arquidiocesisdetunja.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Colombia
La basilica minore di Nostra Signora della Neve a Firavitoba.

Territorio modifica

L'arcidiocesi comprende 27 comuni del dipartimento colombiano di Boyacá: Aquitania, Boyacá, Chiquiza, Chivatá, Ciénega, Cómbita, Cucaita, Cuítiva, Firavitoba, Iza, Motavita, Nuevo Colón, Oicatá, Paipa, Pesca, Samacá, Siachoque, Sora, Soracá, Sotaquirá, Toca, Tota, Tunja, Turmequé, Tuta, Ventaquemada, Viracachá.

Sede arcivescovile è la città di Tunja, dove si trova la cattedrale di San Giacomo. A Firavitoba sorge la basilica minore di Nostra Signora della Neve.[1]

Il territorio si estende su una superficie di 3.379 km² ed è suddiviso in 64 parrocchie.

Provincia ecclesiastica modifica

La provincia ecclesiastica di Tunja, istituita nel 1964, comprende 4 suffraganee:

È ascritto alla provincia ecclesiastica anche il vicariato apostolico di Trinidad, formalmente dipendente dalla Santa Sede.[2]

Storia modifica

La diocesi di Tunja fu eretta il 29 luglio 1880 con la bolla Infinitus amor di papa Leone XIII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Santafé di Bogotà (oggi arcidiocesi di Bogotà), di cui era originariamente suffraganea.

IL 17 luglio 1893 e il 7 marzo 1955 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente del vicariato apostolico di Casanare (soppresso nel 1999) e della diocesi di Duitama (oggi diocesi di Duitama-Sogamoso).

Il 27 ottobre 1962 ha ceduto una porzione di territorio a vantaggio della diocesi di Barrancabermeja.

Il 20 giugno 1964 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Immensa Christi di papa Paolo VI.

Il 26 aprile 1977 ha ceduto altre porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Chiquinquirá e di Garagoa.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 309.900 persone contava 265.800 battezzati, corrispondenti all'85,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 900.000 900.000 100,0 232 163 69 3.879 244 334 110
1966 609.950 612.200 99,6 208 159 49 2.932 84 421 85
1970 598.039 598.039 100,0 190 146 44 3.147 79 286 87
1976 700.000 720.000 97,2 201 157 44 3.482 71 412 93
1980 317.988 321.200 99,0 93 72 21 3.419 38 147 42
1990 360.000 400.000 90,0 98 84 14 3.673 2 21 116 42
1999 300.000 340.000 88,2 127 111 16 2.362 3 18 156 51
2000 280.000 320.000 87,5 128 112 16 2.187 3 17 156 52
2001 300.000 340.000 88,2 118 102 16 2.542 3 17 154 52
2002 300.000 340.000 88,2 126 106 20 2.380 3 21 156 52
2003 240.000 281.500 85,3 140 119 21 1.714 3 24 151 53
2004 260.000 300.000 86,7 143 115 28 1.818 3 54 137 54
2010 237.000 278.000 85,3 143 121 22 1.657 9 44 106 56
2014 249.000 290.000 85,9 165 141 24 1.509 14 40 104 62
2017 257.600 300.000 85,9 170 144 26 1.515 13 36 92 62
2020 265.800 309.900 85,8 169 146 23 1.572 14 31 62 64

Note modifica

  1. ^ Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, 18 ottobre 2019; Prot. 435/19.
  2. ^ Dal sito web della Conferenza episcopale colombiana.
  3. ^ Il 4 febbraio 1888 fu nominato arcivescovo titolare di Calcide di Siria.
  4. ^ Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Castulo.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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