Arteria coronaria destra

origina dall'aorta ascendente, in corrispondenza del seno di Valsalva e in prossimità delle semilune destra e sinistra della valvola aortica

L'arteria coronaria destra (in inglese right coronary artery), insieme all'arteria coronaria sinistra, fornisce il sangue necessario al cuore.

Arteria coronaria destra
In questa immagine vengono rappresentate le arterie coronarie.
Origine delle arterie coronarie a livello dei seni coronarici della valvola aortica
Anatomia del Gray(EN) Pagina 546
SistemaApparato circolatorio
Localizzazione anatomicaright coronary sulcus
Origineaorta ascendente
Rami collateraliarteria infundibolare
ramo del nodo senoatriale
ramo del margine acuto
ramo del nodo atrioventricolare
ramo interventricolare post.
Venaseno coronarico
Identificatori
TAA12.2.03.101
FMA50039

Quest'arteria origina dall'aorta ascendente[1], in corrispondenza del seno di Valsalva e in prossimità delle semilune destra e sinistra della valvola aortica[2].

Decorso modifica

L'arteria coronaria destra decorre nel solco coronario tra l'auricola destra e il ventricolo destro, per poi continuare oltre il margine acuto nel solco coronario posteriore fino alla crux cordis, dove piega a U e origina il ramo interventricolare posteriore.

I rami collaterali della coronaria destra sono:

  • arteria infundibolare: vascolarizza il cono arterioso e la faccia sternocostale del ventricolo destro; può anastomizzarsi con i rami del ramo circonflesso della coronaria sinistra e può originare autonomamente dal seno aortico destro;
  • rami atriali: dipartono verso l'alto;
  • rami ventricolari: generalmente di breve lunghezza;
    • ramo del margine acuto: più lungo, si spinge lungo il margine verso sinistra e verso l'apice, ma senza raggiungerlo;
  • ramo del nodo atrioventricolare: nasce a livello della crux cordis e si spinge verso il nodo atrioventricolare;
  • ramo interventricolare posteriore: prosegue dalla crux cordis lungo il solco interventricolare verso il basso. Nei pazienti a dominanza sinistra origina dalla coronaria sinistra, e il ramo interventricolare termina prima della crux cordis.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Gianni Losano, Mario Marzilli; Mariano Ferrari, La circolazione coronarica: fisiopatologia clinica e farmacoterapia, Piccin, 1998, p. 22, ISBN 978-88-299-1450-0.
  2. ^ Stephanie Engelhardt, Martin Kortenhaus, Medicina interna di Netter, Elsevier, 2005, p. 12, ISBN 978-88-214-2778-7.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica