Assedio di Perpignano (1642)

L’assedio di Perpignano si svolse nell'ambito della Sollevazione della Catalogna.

Assedio di Perpignano
parte della Sollevazione della Catalogna
Data4 novembre 1641-9 settembre 1642
LuogoPerpignano, attuale Francia
EsitoVittoria francese
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
?3.000
Perdite
?2.500
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Storia modifica

Le truppe di Luigi XIII di Francia assediarono Perpignano dal 4 novembre 1641. Il re personalmente presenziò all'assedio nella primavera del 1642, ma fece ritorno a Parigi dopo la conquista della città. Due tentativi spagnoli di riprendere la città fallirono: uno via mare (noto col nome di battaglia di Montmeló) il 28 marzo e l'altro via mare (battaglia di Barcellona) nel luglio di quello stesso anno. Il governatore, Antonio de Zúñiga y de la Cueva, marchese di Flores Dávila, venne costretto alla resa della città il 9 settembre 1642 per via delle gravi perdite subite dalla città e per la caduta di Cotlliure. La città venne occupata dalle truppe francesi supportate dai ribelli catalani.

Conseguenze modifica

Dopo la caduta di Perpignano, la fortezza di Salses rimase completamente isolata senza alcuna speranza di essere ripresa, e pertanto si arrese. L'intera regione del Rossiglione cadde nelle mani dei francesi e rimase tale sino ad oggi in virtù del Trattato dei Pirenei del 1659.

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