Asso dell'aviazione

Un asso dell'aviazione è un aviatore militare, generalmente un pilota di caccia o più raramente di bombardieri, che è stato accreditato dell'abbattimento di almeno cinque aerei nemici, generalmente in dogfight (combattimento fra aerei a distanza ravvicinata) o nell'intercettazione di bombardieri. Nel corso della prima guerra mondiale, ad esempio, divenne popolare in Italia la Squadriglia degli assi, capeggiata da Francesco Baracca.

Durante la seconda guerra mondiale il titolo di "asso" venne concesso anche agli aviatori mitraglieri di bordo dei bombardieri, ma quasi nessuno divenne mediaticamente famoso, come invece accadde a moltissimi piloti di caccia.

Il concetto espresso dal titolo "asso" divenne talmente popolare che fu infine usato anche per indicare tutti i militari che conseguivano qualche "record", distinguendosi nell'affondare navi, distruggere carri armati, ecc. Qui non si può non ricordare figure come: Carlo Emanuele Buscaglia per gli aerosiluranti o per i tuffatori Giuseppe Cenni (che, comunque, compare tra i migliori assi da caccia nella Guerra Spagnola).

L'accreditamento delle vittorie aeree modifica

Dai tempi della prima guerra mondiale, ogni paese ha avuto un proprio sistema per accreditare le vittorie aeree a un aviatore militare. Il problema principale era che l'aviatore poteva dichiarare vittorie che non erano state conseguite da lui, o non completamente; poiché i combattimenti aerei erano spesso caotici. Soltanto dalla metà della seconda guerra mondiale incominciarono a comparire le fotomitragliatrici, che erano in grado di effettuare una breve ripresa cinematografica, automaticamente durante il fuoco delle armi o a comando manuale. Tuttavia, le fotomitragliatrici erano installate solo in una minoranza di aerei, di solito gli aerei dei comandanti di squadriglia. In mancanza dei film delle fotomitragliatrici, si ricorreva alle testimonianze dei compagni di squadriglia.

Germania modifica

La Germania fu sempre il paese con il sistema più rigoroso per accreditare le vittorie aeree a un pilota. Nella Grande Guerra, poiché la maggior parte dei combattimenti aerei avvenivano sopra il fronte terrestre, le vittorie aeree venivano assegnate ai piloti tedeschi solo ed esclusivamente se confermate dai reparti a terra dell'Esercito tedesco, che avevano assistito all'abbattimento dell'aereo nemico. Il sistema era talmente rigido che, come conseguenza, tutti gli assi tedeschi dell'epoca subirono il mancato riconoscimento di diverse vittorie aeree semplicemente perché l'Esercito non era stato in grado di testimoniarle. La testimonianza dei compagni di squadriglia non era valida.

Durante la guerra civile spagnola la Legione Condor, reparto speciale e volontario della Luftwaffe, incominciò ad ammettere la testimonianza dei compagni di squadriglia per convalidare le vittorie aeree, ma dovevano essere almeno due (una singola testimonianza non era sufficiente).

Il sistema di decorazioni mutò notevolmente con il tempo: durante la prima guerra mondiale i piloti tedeschi che divenivano "assi" ricevevano la Croce di Ferro, e quelli che poi arrivavano a conseguire almeno 20 vittorie aeree ricevevano la medaglia Pour le Mérite, che all'epoca era la più alta decorazione militare prussiana; durante il secondo conflitto mondiale la Luftwaffe demoltiplicò le decorazioni, che seguivano principalmente una logica numerica: dalla Croce di Ferro di 2ª Classe (assegnata usualmente al conseguimento delle prime 5 vittorie aeree) alla Croce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti (assegnata solitamente oltre le 200 vittorie aeree), passando attraverso numerosi gradi intermedi di decorazioni. Le decorazioni venivano assegnate anche per motivi complementari alle vittorie aeree, ad esempio per l'elevato numero di missioni volate, o per la distruzione di navi nemiche o la distruzione di numerosi carri armati nemici.

In ogni caso, il sistema degli accertamenti tedesco era talmente rigoroso, oltre che burocratico, che un pilota della Luftwaffe doveva normalmente attendere qualche settimana o addirittura qualche mese, prima che gli venisse riconosciuta una medaglia che gli spettava; il periodo di attesa variava inoltre anche in funzione dell'importanza della decorazione.

Per i piloti tedeschi, soprattutto nel secondo conflitto mondiale, con l'eccezione di pochissimi selezionati per incarichi di stato maggiore o come ispettori per la caccia, non esistevano periodi di riposo: la scarsezza di rimpiazzi impediva lunghi periodi in licenza, e i piloti volavano fino a quando non morivano, mentre dopo pochi mesi al fronte i piloti anglo-americani venivano rimpiazzati e/o inviati all'addestramento delle reclute. Questo portò alla formazione di un nucleo duro di experten, che era sempre più circondato da piloti inesperti (dopo l'inizio del 1944 con troppo poche ore di volo); gli experten si vedevano attribuire i propri abbattimenti in maniera molto più regolare e indiscussa delle reclute, e in caso di abbattimento condiviso, di solito, se lo vedevano attribuire come individuale (nella pratica tedesca, solo chi era determinante nell'abbattimento dell'aereo nemico poteva rivendicarlo, mentre chi vi aveva contribuito danneggiandolo, ma non abbattendolo, non aveva diritto all'attribuzione).

Infine, anche se la direttiva Anerkennung von Abschüssen, Zerstörungen und Schiffsvernichtung (n. 55270/41, 1939), alla base delle affermazioni degli abbattimenti dei piloti tedeschi, era una delle più stringenti e rigorose in uso, nella pratica veniva molto ammorbidita. Negli ultimi tre anni di guerra, anche dopo l'adozione delle fotomitragliatrici, tra l'80% e il 90% delle vittorie aeree reclamate veniva confermato, anche per motivare i piloti e sostenerne il morale; le autorità della Luftwaffe non intervennero più per evitare l'overclaiming (problema comune a tutte le aeronautiche), che nella campagna di bombardamenti contro la Germania era circa di 2 a 1 (ovvero venivano rivendicati 2 abbattimenti per ogni abbattimento realmente conseguito: quando un nemico precipitava, solitamente più di un pilota si accreditava l'abbattimento, con il conseguente gonfiamento dei numeri),[1]mentre in quello sul fronte orientale era, occasionalmente, anche superiore a 4 a 1, cifre che si verificarono anche durante le ultime offensive aeree tedesche in occidente.[2]

Regno Unito modifica

Durante la prima guerra mondiale i britannici usavano un sistema di accreditamento delle vittorie aeree simile a quello dei tedeschi, ma tenevano in conto anche le testimonianze dei compagni di squadriglia del pilota che dichiarava la vittoria, se l'Esercito britannico non poteva darne conferma. Nella seconda guerra mondiale, poiché nei primi anni la maggior parte dei combattimenti aerei avvenne lontano dal fronte terrestre, i britannici tennero quasi esclusivamente in considerazione la testimonianza dei compagni di squadriglia del pilota che rivendicava una vittoria aerea (anche un solo testimone).

In mancanza di testimoni, tuttavia, la Royal Air Force accreditava ugualmente le vittorie aeree se il pilota che le rivendicava era comunemente considerato, tra i compagni di squadriglia, un gentleman (gentiluomo) o un man of his word (uomo di parola): in Gran Bretagna questi valori individuali, all'epoca, erano tenuti molto in considerazione.

La Gran Bretagna fu anche una dei primi paesi a munire tutti i propri caccia, nel corso della seconda guerra mondiale, di fotomitragliatrici sincronizzate con le armi di bordo (pratica che nel 1945 andò generalizzandosi) per verificare le affermazioni dei piloti al rientro missione e analizzare il combattimento aereo.

La RAF e le forze aeree dei dominion britannici riconoscevano le vittorie individuali e quelle collettive in un unico conteggio, attribuendo una "frazione di vittoria": per esempio, se un bombardiere nemico veniva colpito da 3 aerei ai rispettivi piloti veniva attribuita 1/3 di vittoria.

A questa flessibilità nell'assegnare le vittorie aeree non faceva però riscontro altrettanta flessibilità nell'assegnare le decorazioni: le medaglie venivano assegnate valutando più i singoli episodi eccezionali di bravura e di coraggio, che non la somma numerica delle vittorie. In merito alle decorazioni, vi è da fare un'interessante osservazione: solo i migliori piloti britannici ricevettero la Victoria Cross, la più alta decorazione al merito britannica, ma la stragrande maggioranza di essi pilotava bombardieri, mentre i piloti da caccia la ricevettero di rado. Questo perché all'interno dei reparti di caccia della Royal Air Force la disciplina, la collaborazione e il rispetto erano le parole d'ordine. Essi erano considerati più come dei "club di volo", dove l'assistenza reciproca e il completamento della missione venivano prima di un qualsiasi abbattimento personale: ad esempio, durante la Battaglia d'Inghilterra i piloti erano scoraggiati dal cercare il confronto con gli aerei avversari solo per alimentare i propri tabellini in una vera e propria gara, quando invece era importante mantenersi sulla difensiva e limitare i danni dei bombardieri per vincere la battaglia di logoramento. Per la stessa ragione, la tanto ambita Victoria Cross fu concessa nello stesso periodo ad un solo pilota, James Brinley Nicolson, che nonostante ferito e con l'apparecchio in fiamme (un Hawker Hurricane) decise di abbattere il Bf 110 che aveva causato il suo danneggiamento prima di abbandonare il velivolo e lanciarsi con il paracadute.

Qui stava certamente la grande differenza tra, in particolare, la Luftwaffe e la Royal Air Force: mentre era nel completo interesse della prima fomentare la competizione anche tra i suoi stessi ranghi (spesso e volentieri da Hermann Göring in persona), la seconda fu più severa per tutta la durata della guerra con i suoi aviatori, temendo sempre che la nascita di assi e personalità ammirabili avrebbe incentivato i loro colleghi ad imitarli, distraendoli dai propri ordini. Inoltre, il distinguersi di assi della caccia rispetto agli altri piloti avrebbe reso meno coeso l'insieme delle squadriglie e ciò avrebbe inficiato all'efficienza dell'intero Fighter Command in volo e a terra. La paura di fondo era quindi che l'intera Arma ne avrebbe risentito in efficacia, ed ovviamente, il Fighter Command era il più soggetto a questo timore rispetto agli altri reparti della RAF.

RAF e Luftwaffe andavano quindi a rappresentare nella stessa struttura per le quali erano contraddistinte due sistemi politici opposti.

Stati Uniti d'America modifica

Gli statunitensi ebbero un modo originale per il conteggio delle vittorie aeree, sin dal primo conflitto mondiale a cui presero attivamente parte solo dal 1917. Per enfatizzare la collaborazione fra compagni di squadriglia, nelle Forze Aeree degli USA contavano persino le "vittorie parziali". Ovvero: se un aereo nemico era abbattuto in collaborazione fra due compagni di squadriglia, a ciascun compagno veniva accreditata "mezza vittoria" aerea. Ci furono molti casi in cui tre compagni di squadriglia concorsero a un abbattimento, pertanto ciascuno venne accreditato di "un terzo di vittoria aerea". Le "mezze vittorie" o i "terzi di vittoria" venivano cumulati dai piloti, per cui due "mezze vittorie" contavano come una vittoria aerea. La somma totale faceva salire il pilota nella graduatoria degli assi.

Per confermare le vittorie, comunque, era sempre necessaria la testimonianza dei compagni di squadriglia. Nel caso delle "mezze vittorie", veniva presa buona la testimonianza di ciascuno dei due compagni di squadriglia che condividevano la vittoria.

Le decorazioni statunitensi non seguivano alcuna logica numerica, per ricompensare gli assi; ma si basavano solo sulla eccezionalità delle imprese individuali. Ad esempio, l'asso statunitense James H. Howard fu decorato con la Medal of Honor del Congresso (la più alta onorificenza USA) poiché l'11 gennaio 1944, combattendo con il suo P-51 Mustang, salvò una formazione di B-17 Flying Fortress da un tentativo di intercettazione da parte di Bf 110 tedeschi; riuscendo a distoglierli dall'attacco e tra l'altro abbattendone almeno quattro.[3]

Per il corpo aereo dell'esercito e per i marine, gli aerei distrutti a terra contavano come aerei distrutti (anche se subito dopo la fine della guerra si decise di conteggiarli a parte), mentre la marina conteggiava solo quelli distrutti in volo.

Elenchi di alcuni assi dell'aviazione modifica

A livello mondiale, nel corso delle moltissime battaglie aeree che si ebbero dalla prima guerra mondiale a oggi, gli assi dell'aviazione sono diventati migliaia. I seguenti elenchi richiamano i principali assi dell'aviazione nel mondo, in varie guerre.

Grande Guerra modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie Note
Manfred von Richthofen   Germania Luftstreitkräfte 81 Il "Barone Rosso", Maggior Asso della Prima Guerra Mondiale
René Fonck   Francia Aviation militaire 75 Migliore tra i piloti francesi
Edward "Mick" Mannock   Regno Unito Royal Flying Corps 73 Migliore dell'Impero britannico
Billy Bishop   Canada Royal Flying Corps 72  
Ernst Udet   Germania Luftstreitkräfte 62  
Raymond Collishaw   Canada Royal Naval Air Service 62  
James McCudden   Regno Unito Royal Flying Corps 57  
Erich Löwenhardt   Germania Luftstreitkräfte 54  
Georges Guynemer   Francia Aviation militaire 53 Terzo asso francese in ordine cronologico;
William Barker   Canada Royal Flying Corps 50 Migliore asso del fronte italiano
Werner Voss   Germania Luftstreitkräfte 48  
George McElroy   Irlanda Royal Flying Corps 47  
Robert Little   Australia Royal Naval Air Service 47  
Roderic Dallas   Australia Royal Naval Air Service 45  
Albert Ball   Regno Unito Royal Flying Corps 44 Ottavo asso britannico in ordine cronologico;
Rudolf Berthold   Germania Luftstreitkräfte 44 Quarto asso tedesco in ordine cronologico
Charles Nungesser   Francia Aviation militaire 43 Quinto asso francese in ordine cronologico;
Georges Madon   Francia Aviation militaire 41
Oswald Boelcke   Germania Luftstreitkräfte 40 Primo asso tedesco e quinto al mondo
Lothar von Richthofen   Germania Luftstreitkräfte 40 Fratello minore di Manfred von Richthofen
Godwin Brumowski Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 35 Era l'ottavo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Francesco Baracca   Italia Corpo Aeronautico 34 Medaglia d'oro al valor militare e terzo asso italiano in ordine cronologico, Miglior Asso Italiano
Kurt Wolff   Germania Luftstreitkräfte 33  
Julius Arigi Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 32 Era il sesto asso austro-ungarico in ordine cronologico
Benno Fiala von Fernbrugg Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 28  
Frank Linke-Crawford Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 27  
Clifford McEwen   Canada Royal Flying Corps 27 Il terzo migliore asso del fronte italiano
Eddie Rickenbacker Stati Uniti US Army Air Service 26 Asso statunitense
Silvio Scaroni   Italia Corpo Aeronautico 26[4] Secondo asso italiano per vittorie
Pier Ruggero Piccio   Italia Corpo Aeronautico 24[4] Medaglia d'oro al valor militare. Terzo asso italiano per vittorie, settimo asso in ordine cronologico.
Erwin Böhme   Germania Luftstreitkräfte 24  
Peter Carpenter   Regno Unito Royal Flying Corps 24 Con 19 vittorie sul fronte italiano
Matthew Frew   Regno Unito Royal Flying Corps 23 Con 7 vittorie sul fronte italiano
René Dorme   Francia Aviation militaire 23
Hermann Göring   Germania Luftstreitkräfte 22 Successivamente nominato comandante in capo della Luftwaffe
Flavio Baracchini   Italia Corpo Aeronautico 21[4] Sesto asso italiano in ordine cronologico
Alfred Heurtaux   Francia Aviation militaire 21
Fulco Ruffo di Calabria   Italia Corpo Aeronautico 20 Medaglia d'oro al valor militare e quarto asso italiano in ordine cronologico
Wilhelm Reinhard   Germania Luftstreitkräfte 20 Succedette al Barone Rosso al comando della squadriglia
Hans von Freden   Germania Luftstreitkräfte 20 Consegue le prime tre vittorie sul fronte italiano
Wilhelm Frankl   Germania Luftstreitkräfte 20 Sesto asso tedesco in ordine cronologico
Albert Deullin   Francia Aviation militaire 20 Era l'ottavo asso francese in ordine cronologico
Aleksandr Aleksandrovič Kazakov   Impero russo Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot 19 Miglior asso russo
Kurt Wintgens   Germania Luftstreitkräfte 19 Primo pilota ad aver abbattuto un aeroplano grazie al dispositivo di sincronizzazione abbinato alla mitragliatrice del proprio velivolo Fokker E.I ed ottavo asso tedesco in ordine cronologico
Josef Kiss Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 19  
Cedric Howell   Australia Royal Flying Corps 19 Tutte vittorie sul fronte italiano
Alan Machin Wilkinson   Regno Unito Royal Flying Corps 19 Era il settimo asso britannico in ordine cronologico
Franz Gräser Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 18  
Frank Luke Stati Uniti US Army Air Service 18 Medal of Honor
Ferruccio Ranza   Italia Corpo Aeronautico 17[4] Ottavo asso italiano in ordine cronologico;
Marziale Cerutti   Italia Corpo Aeronautico 17[4]  
Raoul Lufbery Stati Uniti US Army Air Service 17[5]  
Eugen Bönsch Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 16  
Stefan Fejes Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 16  
Vasili Yanchenko   Impero russo Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot 16
Jean Chaput   Francia Aviation militaire 16 Sesto asso francese in ordine cronologico;
Pavel Vladimirovič Argeev   Impero russo Aviation militaire 15 Combatté sul fronte occidentale in forza a unità francesi
Ernst Strohschneider Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 15  
Max Immelmann   Germania Luftstreitkräfte 15 Inventore dell'omonima manovra, secondo asso tedesco e sesto al mondo
Albert Dossenbach   Germania Luftstreitkräfte 15
Harry King Goode   Regno Unito Royal Flying Corps 15 Tutte vittorie sul fronte italiano
Thomas F. Williams   Canada Royal Flying Corps 14 Con 10 vittorie sul fronte italiano
Francis S. Symondson   Regno Unito Royal Flying Corps 13 Tutte vittorie sul fronte italiano
Stanley Stanger   Canada Royal Flying Corps 13 Tutte vittorie sul fronte italiano
Sidney Cottle   Sudafrica Royal Flying Corps 13 Con 11 vittorie sul fronte italiano
Harold B. Hudson   Canada Royal Flying Corps 13 Tutte vittorie sul fronte italiano
Hans-Joachim Buddecke   Germania Luftstreitkräfte 13 Terzo asso tedesco e ottavo al mondo in ordine cronologico
Gerald Birks   Canada Royal Flying Corps 12 Tutte vittorie sul fronte italiano
Raymond Brownell   Australia Royal Flying Corps 12 Con 7 vittorie sul fronte italiano
Kenneth Barbour Montgomery   Regno Unito Royal Flying Corps 12 Con 2 vittorie sul fronte italiano
Bernhard Ultsch   Germania Luftstreitkräfte 12 Con 5 vittorie sul fronte italiano
Adolf Heyrowsky Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 12 Era il quinto asso austro-ungarico in ordine cronologico
Luigi Olivari   Italia Corpo Aeronautico 12[4] Primo asso italiano in ordine cronologico;
James White   Canada Royal Naval Air Service 12  
Jean Navarre   Francia Aviation militaire 12 Quarto asso francese in ordine cronologico;
Paul Tarascon   Francia Aviation militaire 12
John C. B. Firth   Regno Unito Royal Flying Corps 11 Con 2 vittorie sul fronte italiano
André Julien Chainat   Francia Aviation militaire 11 Nono asso francese in ordine cronologico;
Maxime Albert Lenoir   Francia Aviation militaire 11 Settimo asso francese in ordine cronologico;
Mansell Richard James   Canada Royal Flying Corps 11 Tutte vittorie sul fronte italiano
James Hart Mitchell   Regno Unito Royal Flying Corps 11 Con 8 vittorie sul fronte italiano
Charles Midgley Maud   Regno Unito Royal Flying Corps 11 Tutte vittorie sul fronte italiano
Franz Rudorfer Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 11  
Kurt Gruber Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 11 4 Medaglie d'oro al valore
Giovanni "Giannino" Ancillotto   Italia Corpo Aeronautico 11[4]  "L'ala incombustibile"

1 Medaglia d'oro e 3 Medaglie d'argento al V.M.

Antonio Reali   Italia Corpo Aeronautico 11[4]  
Stefan Kirmaier   Germania Luftstreitkräfte 11
Hans Schüz   Germania Luftstreitkräfte 10 Settimo asso tedesco in ordine cronologico
Max Ritter von Mulzer   Germania Luftstreitkräfte 10 Nono asso tedesco in ordine cronologico
Miroslav Navratil Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 10  
Raoul Stojsavljevic Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 10 Era il decimo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Gordon Apps   Regno Unito Royal Flying Corps 10 Tutte vittorie sul fronte italiano
Hilliard Brooke Bell   Canada Royal Flying Corps 10 Tutte vittorie sul fronte italiano
Adrian Cole   Australia Royal Flying Corps 10  
Patrick Anthony Langan-Byrne   Irlanda Royal Flying Corps 10
Gottfried Freiherr von Banfield Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 9 L'Aquila di Trieste era il quarto asso austro-ungarico in ordine cronologico
Richard Jeffries Dawes   Canada Royal Flying Corps 9 Con 8 vittorie sul fronte italiano
Otto Jindra Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 9 Era il primo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Norman Cyril Jones   Regno Unito Royal Flying Corps 9 Tutte vittorie sul fronte italiano
Christopher McEvoy   Regno Unito Royal Flying Corps 9 Tutte vittorie sul fronte italiano
Georg Kenzian Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 9
Ferdinand Udvardy Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 9
Christopher Draper   Regno Unito Royal Naval Air Service 9 "Il maggiore folle"
Ranald Reid   Regno Unito Royal Flying Corps 9 Era il decimo asso britannico in ordine cronologico;
Cyril Lowe   Regno Unito Royal Flying Corps 9  
Ernst von Althaus   Germania Luftstreitkräfte 9 Quinto asso tedesco in ordine cronologico
Gustav Leffers   Germania Luftstreitkräfte 9
Károly Kaszala Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 8
Heinrich Kostrba Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 8 Era il secondo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Alvaro Leonardi   Italia Corpo Aeronautico 8 2 MAVM, 1 Croce al merito di guerra
Ernest Masters   Regno Unito Royal Flying Corps 8 Tutte vittorie sul fronte italiano
Henry Moody   Regno Unito Royal Flying Corps 8 Con 4 vittorie sul fronte italiano
William Myron MacDonald   Canada Royal Flying Corps 8 Tutte vittorie sul fronte italiano
Harold Ross Eycott-Martin   Regno Unito Royal Flying Corps 8 Tutte vittorie sul fronte italiano
Lionel Rees   Regno Unito Royal Flying Corps 8 Secondo asso britannico e quarto al mondo in ordine cronologico insieme ad il suo osservatore Flight sergeant James McKinlay Hargreaves
Eustace Grenfell   Regno Unito Royal Flying Corps 8 Quinto asso britannico e decimo al mondo in ordine cronologico
Arthur Gerald Knight   Regno Unito Royal Flying Corps 8
Gastone Novelli   Italia Corpo Aeronautico 8  
Flaminio Avet   Italia Corpo Aeronautico 8  
Giovanni Nicelli   Italia Corpo Aeronautico 8  
Carlo Francesco Lombardi   Italia Corpo Aeronautico 8 Decimo asso italiano in ordine cronologico;
Ernesto Cabruna   Italia Corpo Aeronautico 8 Medaglia d'oro al valore militare, Medaglia d'oro di Fiume
Wilhelm Hippert   Germania Luftstreitkräfte 8 con 5 vittorie sul fronte italiano
Fritz Jacobsen   Germania Luftstreitkräfte 8 con 2 vittorie sul fronte italiano
Otto Parschau   Germania Luftstreitkräfte 8 Era il decimo asso tedesco in ordine cronologico
Paul Sauvage   Francia Aviation militaire 8
Hans Schilling   Germania Luftstreitkräfte 8
Leopoldo Eleuteri   Italia Corpo Aeronautico 7 2 MAVM e 1 MBVM
Josef Friedrich Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 7
James Dewhirst   Regno Unito Royal Flying Corps 7 Con 6 vittorie in Italia nel No. 45 Squadron RAF
William Carrall Hilborn   Canada Royal Flying Corps 7 Tutte vittorie sul fronte italiano
Mario Fucini   Italia Corpo Aeronautico 7 2 MAVM e 1 MBVM
Ludwig Hautzmayer Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 7
Otto Jäger Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 7 Era il terzo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Alan Jerrard   Regno Unito Royal Flying Corps 7 Tutte vittorie sul fronte italiano
Lanoe Hawker   Regno Unito Royal Flying Corps 7 Primo asso britannico e terzo al mondo in ordine cronologico
Sidney Edward Cowan   Irlanda Royal Flying Corps 7
Hans Kummetz   Germania Luftstreitkräfte 7 Una vittoria confermata ed una non confermata sul fronte italiano
John MacKereth   Regno Unito Royal Flying Corps 7 No. 28 Squadron RAF in Italia
Arthur Gabbettis Cooper   Regno Unito Royal Flying Corps 7 No. 28 Squadron RAF con 6 vittorie in Italia
Awdry Vaucour   Regno Unito Royal Flying Corps 7 No. 45 Squadron RAF con 4 vittorie in Italia
Orazio Pierozzi   Italia Corpo Aeronautico 7 1 MOVM e 4 MAVM
Cosimo Rennella   Italia Corpo Aeronautico 7 2 MAVM
Johann Risztics Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 7
Noël de Rochefort   Francia Aviation militaire 7 Era il decimo asso francese in ordine cronologico
Lancelot Richardson   Australia Royal Flying Corps 7 Nono asso britannico in ordine cronologico;
Antonio Riva   Italia Corpo Aeronautico 7 1 MAVM
Percy Wilson   Regno Unito Royal Flying Corps 7 Tutte vittorie sul fronte italiano
Aldo Bocchese   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MBVM
Alessandro Buzio   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM
Charles Gray Catto Stati Uniti Royal Flying Corps 6 Tutte vittorie sul fronte italiano
Attilio Imolesi   Italia Corpo Aeronautico 6 1 MAVM e 1 MBVM
Antonio Chiri   Italia Corpo Aeronautico 6 3 Medaglie d'argento al valore militare
Bartolomeo Costantini   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM, 1 Croce al merito di guerra
Andreas Dombrowski Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6
Guglielmo Fornagiari   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM e 1 MBVM
Johann Frint Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6 Era il secondo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Alfred Haines   Regno Unito Royal Flying Corps 6 Tutte vittorie sul fronte italiano
Sándor Kasza Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6
André Robert Lévy   Francia Aviation militaire 6 Con 5 vittorie in Italia
Cesare Magistrini   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM e 1 MBVM
Guido Nardini   Italia Corpo Aeronautico 6 1 MAVM e 2 MBVM
Karl Nikitsch Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6
Luigi Olivi   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM e quinto asso italiano in ordine cronologico
Augustus Paget   Regno Unito Royal Flying Corps 6 Tutte vittorie sul fronte italiano
Giorgio Pessi   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM
Franz Peter Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6
Josef Pürer Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6
Alan Rice-Oxley   Regno Unito Royal Flying Corps 6 Tutte vittorie sul fronte italiano
Cosimo Rizzotto   Italia Corpo Aeronautico 6 2 MAVM
Roman Schmidt Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 6
Mario Stoppani   Italia Corpo Aeronautico 6 1 MAVM, secondo asso italiano in ordine cronologico
Romolo Ticconi   Italia Corpo Aeronautico 6 1 MAVM e 1 MBVM
Adolphe Pégoud   Francia Aviation militaire 6 Primo asso dell'aviazione
Frederick Powell   Regno Unito Royal Flying Corps 6 Sesto asso britannico in ordine cronologico
Michele Allasia   Italia Corpo Aeronautico 5 3 MAVM e 1 MBVM
Antonio Amantea   Italia Corpo Aeronautico 5 2 MAVM
Sebastiano Bedendo   Italia Corpo Aeronautico 5 1 MAVM e 1 MBVM
Francis Stephen Bowles   Regno Unito Royal Flying Corps 5 Tutte vittorie sul fronte italiano nel No. 45 Squadron RAF
Julius Busa Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5 Era il settimo asso austro-ungarico in ordine cronologico
Eugène Gilbert   Francia Aviation militaire 5 Secondo asso dell'aviazione
Umberto Calvello   Italia Corpo Aeronautico 5 2 MAVM e 1 MBVM
Jack Escott Child   Regno Unito Royal Flying Corps 5 Con 2 vittorie sul fronte italiano nel No. 45 Squadron RAF
Joseph E. Hallonquist   Canada Royal Flying Corps 5 Tutte vittorie sul fronte italiano
Earl Hand   Canada Royal Flying Corps 5 Con 4 vittorie sul fronte italiano
Arthur Jarvis   Canada Royal Flying Corps 5 Tutte vittorie sul fronte italiano nel No. 28 Squadron RAF
Harold Koch Boysen Stati Uniti Royal Flying Corps 5 Tutte vittorie sul fronte italiano
Julius Kowalczik Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Franz Lahner Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Friedrich Lang Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Friedrich Hefty Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Johann Lasi Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Giulio Lega   Italia Corpo Aeronautico 5 2 MAVM e 1 MBVM
James Lennox   Regno Unito Royal Flying Corps 5 Tutte vittorie sul fronte italiano
Charles Gordon Bell   Regno Unito Royal Flying Corps 5 Fu il pilota di maggior successo con i Bristol Scout, il quarto asso britannico e l'ottavo al mondo in ordine cronologico
Harold Medlicott   Regno Unito Royal Flying Corps 5 Era il terzo asso britannico ed il settimo al mondo in ordine cronologico
Henry Cope Evans   Regno Unito Royal Flying Corps 5 Era il nono asso britannico in ordine cronologico
Federico Martinengo   Italia Corpo Aeronautico 5 2 MAVM
Guido Masiero   Italia Corpo Aeronautico 5 3 MAVM e 1 MBVM
Amedeo Mecozzi   Italia Corpo Aeronautico 5 1 MAVM e 2 MBVM
Giorgio Michetti (aviatore)   Italia Corpo Aeronautico 5 2 MAVM
Kurt Nachod Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5 Era il nono asso austro-ungarico in ordine cronologico
Augustin Novák Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Karl Patzelt Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Alessandro Resch   Italia Corpo Aeronautico 5 1 MAVM e 1 MBVM
Alois Rodlauer Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Giovanni Sabelli   Italia Corpo Aeronautico 5 2 MAVM e nono asso italiano in ordine cronologico
Rudolf Szepessy-Sokoll Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Karl Teichmann Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Ludwig Gaim   Germania Luftstreitkräfte 5 Tutte vittorie sul fronte italiano
Alwin Thurm   Germania Luftstreitkräfte 5 con 4 vittorie sul fronte italiano
Wilhelm Fahlbusch   Germania Luftstreitkräfte 5
Kurt Haber   Germania Luftstreitkräfte 5
Hans Rosencrantz   Germania Luftstreitkräfte 5
Karl Urban (aviatore) Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Franz Wognar Austria-Ungheria k.u.k. Luftfahrtruppen 5
Jurij Vladimirovič Gilšer   Impero russo Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot 5

Guerra civile spagnola modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie Note
Joaquín García-Morato   Spagna Aviación Nacional 40  Maggior Asso della Guerra di Spagna
Alois Vasatko   Cecoslovacchia Fuerzas Aéreas de la República Española 17  Maggior Asso dell'Aeronautica Repubblicana nella Guerra di Spagna
Bruno di Montegnacco   Italia Aviazione Legionaria 15  Maggior Asso Italiano della Guerra di Spagna
Werner Mölders   Germania Legione Condor 14  Maggior Asso Tedesco della Guerra di Spagna
Guido Presel   Italia Aviazione Legionaria 12[6]  
Wolfgang Schellman   Germania Legione Condor 12  
Harro Harder   Germania Legione Condor 11  
Abel Guides   Francia Fuerzas Aéreas de la República Española 10  
Adriano Mantelli   Italia Aviazione Legionaria 10  
Guido Nobili   Italia Aviazione Legionaria 10  
Giuseppe Cenni   Italia Aviazione Legionaria 8  di cui un dirigibile. A 21 anni, fu il più giovane Asso Italiani della Guerra di Spagna
Gianlino Baschirotto   Italia Aviazione Legionaria 5[7] Unico italiano ad ottenere il titolo di Asso in due guerre distinte (Spagna e Seconda Guerra Mondiale)

Seconda guerra mondiale modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie Note
Erich "Bubi" Hartmann   Germania Luftwaffe 352  Maggior Asso Tedesco, della Seconda Guerra Mondiale e della Storia
Gerhard Barkhorn   Germania Luftwaffe 301  
Günther Rall   Germania Luftwaffe 275  
Otto Kittel   Germania Luftwaffe 267  
Walter Nowotny   Germania Luftwaffe 237  
Erich Rudorffer   Germania Luftwaffe 222  
Heinz Bär   Germania Luftwaffe 220  
Hermann Graf   Germania Luftwaffe 212  
Johannes Steinhoff   Germania Luftwaffe 176  
Hans-Joachim Marseille   Germania Luftwaffe 158  
Heinz-Wolfgang Schnaufer   Germania Luftwaffe 121  
Adolf Galland   Germania Luftwaffe 103  
Werner "Vati" Mölders   Germania Luftwaffe 101  
Josef Priller   Germania Luftwaffe 101  
Ilmari Juutilainen   Finlandia Suomen ilmavoimat 94  Maggior Asso Finlandese
Hiroyoshi Nishizawa   Giappone Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu 87  Maggior Asso Giapponese
Hans Wind   Finlandia Suomen Ilmavoimat 75  
Erbo, conte di Kageneck   Germania Luftwaffe 67  
Saburō Sakai   Giappone Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu 64  
Ivan Nikitovič Kožedub   Unione Sovietica V-VS 62  Maggior Asso dell'URSS e degli Alleati
Horst Carganico   Germania Luftwaffe 60  
Aleksandr Ivanovič Pokryškin   Unione Sovietica V-VS 59  
Alexandru Serbanescu   Romania Forțele Aeriene Regale ale României 56  Maggior Asso Romeno
Eino Luukkanen   Finlandia Suomen Ilmavoimat 56  
Constantin Cantacuzino   Romania Forțele Aeriene Regale ale României 53  
Richard I. Bong Stati Uniti USAAF 40  Maggior Asso USA
Thomas McGuire Stati Uniti USAAF 38  
Johnnie Johnson   Regno Unito Royal Air Force 38  Maggior Asso dell'Impero Britannico
Francis "Gabby" Gabreski Stati Uniti USAAF 34½  
David McCampbell Stati Uniti U.S. Navy 34  
Pierre Clostermann   Francia Royal Air Force 33  
Adolph Malan   Sudafrica Royal Air Force 32  
Ioan Milu   Romania Forțele Aeriene Regale ale României 30  
Gregory "Pappy" Boyington Stati Uniti USMC 28  
Robert S. Johnson Stati Uniti USAAF 28  
Cecil E. Harris Stati Uniti U.S. Navy 23  
Teresio Martinoli   Italia Regia Aeronautica 22[8]  Maggior Asso Italiano
Ion Mucenica   Romania Forțele Aeriene Regale ale României 22  
Stanislaw Skalski   Polonia Lotnictwo Wojska Polskiego 22  Maggior Asso Polacco
Domeic Salvatore "Don" Gentile   Stati Uniti U.S. Air Force 21,5  
Leonardo Ferrulli   Italia Regia Aeronautica 21[9]  
Franco Lucchini   Italia Regia Aeronautica 21[10] (19 secondo altri[11])  
Karel Kuttelwascher   Cecoslovacchia Royal Air Force 20  Maggior Asso Cecoslovacco
Franco Bordoni Bisleri   Italia Regia Aeronautica 19[12]  
Luigi Gorrini   Italia Regia Aeronautica 19  
Sadamu Komachi   Giappone Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu 18  
Ugo Drago   Italia
  Repubblica Sociale Italiana
Regia Aeronautica e ANR 17[13]  
Mario Visintini   Italia Regia Aeronautica 17[14]
Josef Frantisek   Cecoslovacchia Lotnictwo Wojska Polskiego 17  
Ion Malacescu   Romania Forțele Aeriene Regale ale României 17  
Kunimori Nakakariya   Giappone 16  
Mario Bonzano   Italia
  Repubblica Sociale Italiana
Regia Aeronautica e ANR 14
Luigi Baron   Italia Regia Aeronautica 12[15]
Pietro Serini   Italia Regia Aeronautica 11  
Fernando Malvezzi   Italia
  Repubblica Sociale Italiana
Regia Aeronautica e ANR 10  
Ennio Tarantola   Italia
  Repubblica Sociale Italiana
Regia Aeronautica e ANR 10[16]
Adriano Visconti   Italia
  Repubblica Sociale Italiana
Regia Aeronautica e ANR 10[17]  
Gianlino Baschirotto   Italia Regia Aeronautica 6[7] Unico italiano ad ottenere il titolo di Asso in due guerre distinte (Spagna e Seconda Guerra Mondiale)

Guerra di Corea modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie
Nikolay Sutyagin   Unione Sovietica VVS 21
Yevgeny Pepelyaev   Unione Sovietica VVS 23
Capt. Joseph M. McConnell Stati Uniti USAF 16
Major James Jabara Stati Uniti USAF 15
Capt. Manuel J. "Pete" Fernandez Stati Uniti USAF 14 1/2
Maj. George A. Davis Stati Uniti USAF 14
Lev Shchukin   Unione Sovietica VVS 13
Sergei Kramarenko   Unione Sovietica VVS 13
Richard D. Creighton Stati Uniti USAAF 7

Guerra del Vietnam modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie
Nguyễn Văn Cốc   Vietnam del Nord Không Quân Nhân Dân Việt Nam 9
Mai Văn Cường   Vietnam del Nord Không Quân Nhân Dân Việt Nam 8
Randall "Duke" Cunningham/William Driscoll   Stati Uniti U.S. Navy 5
Charles B. DeBellevue   Stati Uniti USAF 6

Guerra arabo-israeliana modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie
Col. (Res.) Giora Epstein Scemò Heyl Ha'Avir 17
Yiftah Spector   Israele Heyl Ha'Avir 15
Amir Nahumi   Israele Heyl Ha'Avir 15
Majid Zugbi   Siria Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Arabiyya al-Suriyya 6
Djur Abid Adib   Siria Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Arabiyya al-Suriyya 5
Majad Halabi   Siria Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Arabiyya al-Suriyya 5

Guerra Iran-Iraq modifica

Nome Nazione Corpo Vittorie
Jalal Zandi   Iran Niru-ye Havayi-ye Artesh-e Jomhuri-ye Eslami-e Iran 9[18][N 1]
Mohommed Rayyan   Iraq Al-Quwwat al-Jawwiyya al-'Iraqiyya 6[19][N 2]
Yadollah Javadpour   Iran Niru-ye Havayi-ye Artesh-e Jomhuri-ye Eslami-e Iran 5[20]

Note modifica

Annotazioni
  1. ^ Altre 3 vittorie rivendicate ma non confermate da fonti occidentali.
  2. ^ Altre 4 vittorie rivendicate ma non confermate da fonti occidentali.
Fonti
  1. ^ Caldwell e Muller, p. 96.
  2. ^ Manrho e Putz, pp. 270 e ss.
  3. ^ Aces over Europe, Dynamix, 1993.
  4. ^ a b c d e f g h Rizzoli ed., p. ??.
  5. ^ Almond, p. ??.
  6. ^ Italian biplane fighter aces - Guido Presel, su surfcity.kund.dalnet.se. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  7. ^ a b Italian biplane fighter aces - GianLino Baschirotto, su surfcity.kund.dalnet.se. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  8. ^ Italian Biplane Fighter Aces - Teresio Martinoli, su surfcity.kund.dalnet.se.
  9. ^ Italian biplane fighter aces - Leonardo Ferrulli, su surfcity.kund.dalnet.se. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  10. ^ (EN) Flavio Silvestri, Cap. Franco Lucchini - the Top Italian Ace, su elknet.pl, WW II Ace Stories, 12 maggio 2001. URL consultato il 3 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2007).
  11. ^ Italian biplane fighter aces - Franco Lucchini, su surfcity.kund.dalnet.se. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  12. ^ Italian Biplane Fighter Aces - Franco Bordoni Bisleri, su surfcity.kund.dalnet.se.
  13. ^ Italian Biplane Fighter Aces - Ugo Drago, su surfcity.kund.dalnet.se.
  14. ^ Italian biplane fighter aces - Mario Visintini, su surfcity.kund.dalnet.se. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  15. ^ Italian biplane fighter aces - Luigi Baron, su surfcity.kund.dalnet.se.
  16. ^ Italian biplane fighter aces - Ennio Tarantola, su surfcity.kund.dalnet.se. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  17. ^ Apostolo e Massimello, p. ??
  18. ^ Aces.safarikovi.org - Iran.
  19. ^ Aces.safarikovi.org - Iraq.
  20. ^ Imperial Iranian Air Force - Samurai in the skies.

Bibliografia modifica

  • Ali Italiane 1908-1922, in Ali Italiane, vol. 1, Rizzoli, 1978.
  • Peter Almond, Aviation - The Early years, Köneman Verlagsgesellschaft mbH, 1997.
  • John Manrho e Ron Putz, Bodenplatte: The Luftwaffe's Last Hope, 2004.
  • Donald Caldwell e Richard Muller, Luftwaffe Over Germany: Defense of the Reich, 2007.
  • Giorgio Apostolo e Giovanni Massimello, Gli Assi Italiani della Seconda Guerra Mondiale, LEG Edizioni, 2018 [2012], ISBN 978-8861025158.

Voci correlate modifica

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