Atena Promachos
La statua di Atena Promachos (Ἀθηνᾶ Πρόμαχος, "Atena che combatte in prima linea") era una colossale rappresentazione della dea fusa in bronzo da Fidia intorno al 460 a.C. e posizionata fra i Propilei e il Partenone sull'Acropoli di Atene.
Atena Promachos | |
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Autore | Fidia |
Data | circa 456 a.C. |
Materiale | bronzo |
Altezza | circa 1200 cm |
Ubicazione | scomparsa, Atene |
Coordinate | 37°58′18.48″N 23°43′32.52″E / 37.9718°N 23.7257°E |
StoriaModifica
La statua, pagata con il bottino della battaglia di Maratona ed eretta per commemorarne la vittoria, fu collocata in sede nel 456 a.C. circa e costituisce una delle prime opere di Fidia, già noto in quegli anni tanto da divenire l'artista ufficiale dell'Atene di Pericle; lo stesso Fidia scolpì altre due figure della dea nell'Acropoli: l'enorme effigie crisoelefantina di Atena Parthenos nel Partenone e la Athena Lemnia.
Nel 426 d.C. la statua fu trasferita dall'imperatore Teodosio II a Costantinopoli dove sembra rimase fino al 1203, quando fu distrutta dopo l'assedio dei crociati pare dalla popolazione superstite[1]. La notizia è riferita da Niceta Coniata benché non sia certo si tratti della Promachos[2].
DescrizioneModifica
La statua era alta circa 7.60 metri e si ergeva su un basamento alto circa 1.50 metri e provvisto di decorazioni marmoree. Come si deduce da riproduzioni monetali di epoca romana e dalla descrizione di Pausania, essa rappresentava la dea armata con una lancia appoggiata alla spalla destra e una figura alata, forse una Nike, nella mano corrispondente; uno scudo era imbracciato o appoggiato alla sua sinistra e Pausania (I, 28, 2) lo descrive come decorato da una scena di centauromachia eseguita a sbalzo da Mys su disegno di Parrasio.
NoteModifica
- ^ Hellander 2008, pp. 110-111.
- ^ Becatti 1960, in EAA, s.v. Fidia.
BibliografiaModifica
- Giovanni Becatti, Fidia, in Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale, vol. 3, Roma, Istituto della enciclopedia italiana, 1960.
- Antonio Giuliano, Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987, p. 680.
- Paul Hellander, Grecia continentale, Lonely Planet, Torino, EDT, 2008, ISBN 978-88-6040-279-0.
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- Maquette con la ricostruzione della statua, su maquettes-historiques.net.