Atilicino[1] (in latino Atilicinus; ... – ...; fl. I secolo) è stato un giurista romano.

Biografia modifica

Visse nella prima metà del I secolo d. C. e fu contemporaneo di Proculo, a cui indirizzò una lettera, contenuta nel Digesto in un riassunto riportato dallo stesso Proculo[2]. Sembra che abbia pubblicato una collezione di responsa[3], della quale però nulla ci è pervenuto direttamente: se il suo nome si trova più volte citato fino all'età dei Severi, ciò si deve probabilmente al fatto che parecchi fra i suoi pareri furono riprodotti nelle collezioni dell'età di Adriano, apprestate da Plauzio e da Urseio Feroce. Niente risulta circa la sua appartenenza alla scuola dei Sabiniani o dei Proculiani: si direbbe che fosse rimasto fuori da entrambe. Varie soluzioni a lui attribuite danno prova di indipendenza di giudizio e di non comune larghezza d'idee.

Note modifica

  1. ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.1 p. 405
  2. ^ Digesto 23. tit. 4. s. 17.)
  3. ^ come riportato dal giursta Johann August Bach nel suo Historia iurisprudentiae romanae p. 411, dedotto dal Digesto 12. tit. 4.8. 7.

Bibliografia modifica