Augustin Bunea

teologo, storico e accademico romeno

Augustin Bunea (Vad, 4 agosto 1857Blaj, 30 novembre 1909) è stato un teologo e storico rumeno.

Augustin Bunea
La prima scuola rumena a Blaj.

Biografia modifica

Nato il 4 agosto 1857 a Vad, località allora appartenente al comitato di Fogaras, in Transilvania, la sua famiglia era di buona estrazione sociale: il padre, Arsenie Bunea, era un sacerdote greco-cattolico e la madre, Veronica, era nipote del colonnello e barone David Urs de Margina;[1] il fratello Ioan Bunea avrebbe seguito le orme paterne esercitando il ministero sacerdotale a Vad.

Il piccolo Augustin frequentò inizialmente la scuola greco-cattolica di Vad e completò poi la sua istruzione primaria (1870) nella vicina scuola "confinaria" di Ohaba.[2] Proseguì quindi gli studi nel ginnasio rumeno di Brașov (1870-1877) dove nel 1875, quasi a prefigurare il suo futuro impegno culturale, redasse insieme al compagno Andrei Bârseanu la rivista scolastica Conversaţiuni. Jurnal literar raccogliendovi una collezione di poesie popolari.[3] Approdato al ginnasio di Blaj nella primavera del 1877, nell'autunno di quello stesso anno venne inviato dal metropolita greco-cattolico Ioan Vancea[4] al Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fide a Roma.

Ordinato sacerdote (1881) a Roma nella chiesa greca di Sant'Atanasio dall'arcivescovo greco Ştefan Stefanopoli, completò gli studi di filosofia e teologia laureandosi nel dicembre 1882. Rientrò allora in Transilvania, dove prestò servizio a Blaj, prima nella cancelleria metropolitana (1882-1886) e poi come professore di teologia dogmatica all'Accademia Teologica (1886-1888). Fu segretario metropolitano dal 1888 al 1895 e quindi canonico metropolitano.

Rilevanza storica modifica

 
Il palazzo dell'Astra a Sibiu (Hermannstadt in tedesco).

Amico intimo dello storico e politico rumeno Nicolae Iorga[5] e oratore di talento, Augustin Bunea produsse numerosi e importanti scritti, in volume o sotto forma di articoli (sulla Gazeta Transilvaniei di Brașov, sulla rivista storica Transilvania e sulla Tribuna di Sibiu, sulla Foaia bisericească şi şcolară di Blaj, sulla Dreptatea di Timișoara), di politica, letteratura e soprattutto di storia della Transilvania con particolare attenzione alla storia della Chiesa greco-cattolica rumena, di cui nel 1900 venne celebrato il bicentenario della fondazione. Basate su fonti allora in gran parte ancora inedite, tali opere si inquadrano nella storiografia della Scuola Ardeleana[6] approfondendo i rapporti dei rumeni con Roma e con i prìncipi calvinisti della Transilvania, analizzando vita e operato dei presuli cattolici rumeni, per poi passare a quelli ortodossi e dedicandosi infine alla storia medievale della Transilvania. Contribuì con una cinquantina di articoli all'Enciclopedia română[7] e nel 1890 partecipò alla fondazione a Blaj del settimanale politico cattolico Unirea.

Bunea raccolse inoltre una vasta collezione di materiale relativo alla storia della Frontiera militare della Transilvania, con l'intento di ricostruire in particolare le attività delle unità militari rumene ivi dislocate. L'opera tuttavia non venne mai completata.

Per la sua eminente attività di storico venne eletto nel 1901 membro corrispondente dell'Accademia Rumena (Academia Română) di Bucarest. Dal 1866 era anche membro della sezione storica dell'Astra di Sibiu.[8] Nel 1903 entrò a far parte della Società storica ungherese. Nel 1909 divenne titolare della sezione storica dell'Accademia Rumena ma morì poco dopo, il 30 novembre 1909, senza poter pronunciare il relativo "discorso di ricevimento".

Ad Augustin Bunea sono stati intitolati il Museo di storia di Blaj e alcune strade di varie città rumene (come a Brașov, Cluj-Napoca o Turda).

Opere modifica

  • Mitropolitul Dr. Ioan Vancea de Buteasa. Schiţă biografică, Blaj, 1890.
  • Institutele din Blaj, (Conferinţă), Blaj, 1892.
  • Chestiuni din istoria dreptului Bisericii româneşti unite, 2 volumi, Blaj, 1893-1894.
  • Istorie scurtă a Bisericii Române Unită cu Roma, in Şematismul veneratului cler al Arhidiecezei Metropolitane Greco-Catolice Române de Alba-Iulia şi Făgăraş pre anul Domnului 1900 de la Sfânta Unire 200, Blaj, 1900, pp. 3-63.
  • Din Istoria Românilor. Episcopul Ioan Inocenţiu Klein (1728-1751), Blaj, 1900.
  • Statistica românilor din Transilvania în anul 1750 făcută de vicarul episcopesc Petru Aron, Sibiu, 1901.
  • Istoria românilor ardeleni de la 1751 până la 1764, Blaj, 1902.
  • Vechile episcopii româneşti a Vadului, Geoagiului, Silvaşului şi Bălgradului, Blaj, Tipografia Seminariuluĭ Archidiecesan, 1902.
  • Discursuri. Autonomia Bisericească. Diverse, Blaj, 1903.
  • Ierarchia Românilor din Ardeal şi Ungaria, Blaj, Tipografia Seminariuluĭ Archidiecesan, 1904.
  • Amintirea lui Timotei Cipariu, Blaj, 1905.
  • Episcopii Petru Paul Aaron şi Dionisiu Novacovici sau Istoria românilor din Ardeal şi Ungaria, Blaj, 1906.
  • Metropolitul Sava Brancovici, Blaj, 1906.

Postume modifica

  • Stěpânii Ţěrii Oltului, Ediţia Academiei Române, XXXIV, Bucureşti, 1910 (discorso di ricevimento nell'Accademia Rumena, non pronunziato).
  • Încercare de Istorie a Românilor până la 1382, Bucureşti, 1912.
  • Istoria regimentelor grănicereşti, Bucureşti, 1941.

Note modifica

  1. ^ David Urs de Margina (1816-1897), ufficiale dell'esercizio imperiale austriaco, prese parte sia alla seconda guerra d'indipendenza italiana combattendo valorosamente a Solferino (1859), tanto da meritarsi la croce dell'Ordine militare di Maria Teresa, sia alla terza guerra di indipendenza come comandante dell'isola fortificata di Lissa (1866).
  2. ^ Le "scuole confinarie" erano organizzate in funzione del reclutamento nei reggimenti di confine.
  3. ^ Parzialmente pubblicata, circa un decennio dopo, dallo stesso Andrei Bârseanu e dal professore ceco Jan Urban Jarnik nell'antologia Doine şi strigături din Ardeal.
  4. ^ Ioan Vancea (1820-1892) fu metropolita della chiesa greco-cattolica rumena dal 1868 al 1892.
  5. ^ Il "Voltaire rumeno", come viene talvolta definito.
  6. ^ La Şcoala Ardeleană (cioè "Scuola transilvana", poiché Ardeal o Ardeliu è il nome rumeno della Transilvania) fu un movimento culturale e patriottico che fin dal XVIII secolo svolse un importante ruolo nella riscoperta delle radici latine della nazione rumena.
  7. ^ Pubblicata a Sibiu dall'editore Kraft dal 1898 al 1904, in 3 volumi, l'Enciclopedia română fu la prima enciclopedia scritta in lingua rumena.
  8. ^ Astra è la sigla dell'Associazione per la cultura del popolo rumeno di Transilvania (Asociaţia Transilvană pentru Literatura Română şi Cultura Poporului Român).

Bibliografia modifica

  • (RO) Album în amintirea canonicului Augustin Bunea, Blaj, Tipografia Seminarului Teologic Greco-Catolic, 1910; seconda edizione[1]: Editura Galaxia Gutenberg, Târgu-Lăpuș, 2009. ISBN 978-973-141-173-6
  • (RO) Constantin Stan, Şcoala poporană din Făgăraş şi depe Târnave, Sibiu, 1928 (vol. I: Făgăraşul).
  • (RO) Mircea Păcurariu, Dicţionarul teologilor români, Bucureşti, Editura Univers Enciclopedic, 1996.
  • (RO) Cristian Barta, Unirea Bisericii Româneşti din Transilvania cu Biserica Romei la 1700, în concepţia lui Augustin Bunea, in Trei sute de ani de la Unirea Bisericii Româneşti din Transilvania cu Biserica Romei, Lugoj, Editura Dacia – Editura Europa Nova, 2001 (Simposio storico "Trecento anni dall'Unione della Chiesa Rumena di Transilvania con la Chiesa di Roma", Università Europea Drăgan di Lugoj, 16 dicembre 2000). Testo on line.

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Controllo di autoritàVIAF (EN311155279 · ISNI (EN0000 0000 6128 5741 · BAV 495/156463 · LCCN (ENn84091455 · GND (DE160594421
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  1. ^ Ediția a II-a îngrijită de Paula Romanescu și Ioan Sălcudean