Augusto Fantozzi

politico e accademico italiano (1940-2019)

Augusto Fantozzi (Roma, 24 giugno 1940Roma, 13 luglio 2019) è stato un politico italiano, Ministro delle finanze dal 1995 al 1996, Ministro del bilancio e della programmazione economica ad interim dal gennaio al febbraio 1996 e Ministro del commercio con l'estero dal 1996 al 1998.

Augusto Fantozzi

Commissario straordinario di Alitalia
Durata mandato8 maggio 2008 –
19 luglio 2011
PredecessoreAristide Police[1]
Giancarlo Cimoli[2]
SuccessoreRoberto Colaninno[1]
Gabriele del Torchio[2]

Ministro del commercio con l'estero
Durata mandato17 maggio 1996 –
21 ottobre 1998
Capo del governoRomano Prodi
PredecessoreAlberto Clò
SuccessorePiero Fassino

Ministro delle finanze
Durata mandato17 gennaio 1995 –
17 maggio 1996
Capo del governoLamberto Dini
PredecessoreGiulio Tremonti
SuccessoreVincenzo Visco

Ministro del bilancio e della programmazione economica
con delega coordinamento delle politiche dell'Unione europea
(ad interim)
Durata mandato12 gennaio 1996 –
16 febbraio 1996
Capo del governoLamberto Dini
PredecessoreRainer Masera
SuccessoreMario Arcelli

Presidente della 5ª Commissione Bilancio della Camera dei deputati
Durata mandato30 settembre 1999 –
29 maggio 2001
PredecessoreBruno Solaroli
SuccessoreGiancarlo Giorgetti

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXIII
Gruppo
parlamentare
- Rinnovamento Italiano (fino al 31/03/1999)
- Democratici-L'Ulivo
(dal 31/03/1999)
CoalizioneL'Ulivo
CircoscrizioneLazio 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPPI (1994-1996)
RI (1996-1999)
I Dem (1999-2002)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneAvvocato; Docente universitario

Biografia modifica

Nato a Roma, originario di Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo, Augusto Fantozzi si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" nel 1963.

È stato professore ordinario di diritto tributario presso la Luiss Guido Carli oltreché nell'ateneo di provenienza. Numerosi comunque sono i suoi incarichi accademici: docente straordinario di diritto tributario a Perugia dal 1971 e sempre a Roma (ma nella facoltà di scienze politiche) dal 1974.

Dal 1979 è ordinario di diritto tributario presso la Facoltà di Economia e Commercio e dal 1980 presso la Facoltà di Giurisprudenza della stessa Università. Avvocato cassazionista, è stato membro della Consulta della Città del Vaticano e Presidente del Comitato scientifico permanente dell'International Fiscal Association fino al 1995.

Dal 26 maggio 2010 fino alla sua morte è stato presidente di Sisal Holding Finanziaria e di SISAL S.p.A.[3][4]

In un documento sulle dichiarazioni patrimoniali e reddituali rese dai titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'art. 12 della legge 5 luglio 1982 n. 441[5], risulta che il manager vanti per il 2010, redditi annui pari a 3686272 €.[6]

Il suo nome torna alla ribalta delle cronache nel settembre 2017, in occasione di alcune indagini condotte dalla procura della Repubblica di Firenze relative a presunti concorsi truccati nelle università italiane.[7]

È stato rettore dell'Università degli Studi Giustino Fortunato di Benevento dal 2009 al 2018.

Muore a Roma il 13 luglio 2019 all'età di 79 anni.[4][8]

Attività politica modifica

 
Fantozzi con il presidente dell'Argentina Carlos Saúl Menem presso la Quinta de Olivos nel 1997

In occasione delle elezioni politiche del 1994 si candida con il Patto per l'Italia di Mario Segni (Patto Segni) e Mino Martinazzoli (Partito Popolare Italiano) contribuendo in modo determinante alla stesura del programma economico della coalizione di centro. Tuttavia non risulta eletto.

Dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996 è Ministro delle finanze del governo Dini e, dal 12 gennaio al 16 febbraio 1996 è anche Ministro del bilancio e della programmazione economica ad interim.

Alle elezioni politiche del 1996 si schiera al fianco di Lamberto Dini e viene eletto deputato con il centro-sinistra aderendo al gruppo di Rinnovamento Italiano.

Dal 17 maggio 1996 al 21 ottobre 1998 è stato Ministro del commercio con l'estero del primo governo Prodi. È stato, inoltre, Presidente della 5ª Commissione Bilancio della Camera dei deputati durante la XIII legislatura della Repubblica.

Nel 1999 abbandona Rinnovamento Italiano e aderisce a I Democratici, il partito di Romano Prodi e Arturo Parisi, ma rimanendo nell'ambito del centro-sinistra.

Alle elezioni politiche del 2001 si ricandida alla Camera nel collegio elettorale di Roma - Della Vittoria, ma viene sconfitto dal candidato della Casa delle Libertà, Gianfranco Fini.

Il 29 agosto 2008 diventa, su indicazione del quarto governo Berlusconi, commissario straordinario di Alitalia – Linee Aeree Italiane, incarico dal quale si dimette il 19 luglio 2011, ritenendo che fosse venuta meno la fiducia dello stesso governo nei suoi confronti.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b Presidente
  2. ^ a b Amministratore delegato
  3. ^ "SISAL: AUGUSTO FANTOZZI NOMINATO PRESIDENTE" - Asca.it, 26 maggio 2010, su asca.it. URL consultato il 24 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2012).
  4. ^ a b Augusto Fantozzi, morto a Roma il tributarista che fu ministro e commissario di Alitalia, su Il Fatto Quotidiano, 13 luglio 2019. URL consultato il 7 luglio 2022.
  5. ^ Governo, Redditi cariche elettive: pubblicato bollettino, su sicilianews24.it, 16 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  6. ^ Paperoni di Stato, ecco le dichiarazioni dei redditi dei manager pubblici, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 21 luglio 2012.
  7. ^ Concorsi truccati all’università. “Diamo vita a una nuova cupola”. Così parlava l’ex ministro Fantozzi, su La Stampa, 26 settembre 2017. URL consultato il 4 novembre 2023.
  8. ^ Morto Augusto Fantozzi, fu ministro e commissario Alitalia, in Il Sole 24 Ore, 13 luglio 2019. URL consultato il 14 luglio 2019.
  9. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

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