Aura Noir

gruppo musicale norvegese

Gli Aura Noir sono una band black metal di Oslo, Norvegia formata nel 1993.

Aura Noir
Gli Aura Noir all'Inferno Metal Festival 2011
Paese d'origineNorvegia Norvegia
GenereBlack metal[1]
Thrash metal[1]
Periodo di attività musicale1993 – in attività
Album pubblicati6
Studio4
Live0
Raccolte2
Sito ufficiale

StoriaModifica

 
Blasphemer e Aggressor con gli Aura Noir al Party.San Metal Open Air 2017
 
Apollyon

Il gruppo si formò nel 1993 grazie a Agressor (Carl-Michael Eide) e Apollyon (Ole Jørgen Moe) che pubblicarono alcuni demo prima di pubblicare l'EP Dreams Like Deserts nel 1995. Nel 1996 si unirono al chitarrista dei Mayhem Blasphemer (Rune Erickson), che partecipò alla creazione del loro primo disco, Black Thrash Attack.

Nel 1998 gli Aura Noir pubblicarono per la Hammerheart Records il loro secondo disco dal titolo Deep Tracts of Hell che vice anche la produzione artistica di Fenriz dei Darkthrone[2].

Nel 2004 la band è entrata sotto contratto della Tyrant Syndicate Productions, una sotto etichetta della Peaceville Records. Con questa etichetta hanno pubblicato il loro più grande successo, l'album The Merciless. La band ha preso un lungo periodo di pausa, nel 2005, dopo un grave incidente accorso ad Agressor, il quale buttandosi o cadendo dall'altezza di 10 metri si fratturò gravemente gambe e bacino, rimanendo inizialmente paralizzato dalla vita in giù e rimanendo oltre un mese in coma. Dopo lunghi periodi di terapia e riabilitazione il musicista è riuscito a rialzarsi in piedi e fida di poter tornare a camminare, anche se, avendo perso la mobilità delle caviglie, non potrà riprendere a suonare la batteria (ruolo che, in quanto polistrumentista, a volte assumeva nella band). Nel 2008 sono tornati con un nuovo album intitolato Hades Rise.

FormazioneModifica

DiscografiaModifica

Album in studioModifica

EPModifica

RaccolteModifica

DemoModifica

  • 1993 - Untitled Demo
  • 1994 - Two Voices, One King

NoteModifica

  1. ^ a b (EN) Aura Noir, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ Alexandre Guudrath, Anthologie du Black Metal. In girum imus et consumimur igni, Camion Blanc, 2012, ISBN 978-2-357791-86-2.

BibliografiaModifica

  • Alexandre Guudrath, Anthologie du Black Metal. In girum imus et consumimur igni, Camion Blanc, 2012, ISBN 978-2-357791-86-2.

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

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