L'austral è stata la valuta dell'Argentina tra il 15 giugno 1985 e il 31 dicembre 1991. Era suddiviso in 100 centavos. Il simbolo era una A maiuscola con una linea orizzontale supplementare (si veda l'immagine). Tale simbolo comparve su tutte le monete emesse in questa valuta (incluse quelle denominate in centavo), al fine di distinguerle da quelle relative alle valute precedenti. Il Codice ISO 4217 era ARA.

Austral argentino
fuori corso
Nome localeAustral argentino (ES)
Codice ISO 4217ARA
StatiBandiera dell'Argentina Argentina
Simbolo
FrazioniCentavo (¢) (1/100)
Monete½, 1, 5, 10, 50 centavos, 1, 5, 10, 100, 500, 1000 australes
Banconote1, 5, 10, 50, 100, 500, 1000, 5000, 10.000, 50.000, 100.000, 500.000 australes
Entità emittenteBanco Central de la República Argentina
Sito webwww.bcra.gov.ar
Periodo di circolazione1985 - 1991
Sostituita daPeso argentino dal 1992
Tasso di cambioNon disponibile
()
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica
Simbolo dell'austral argentino (Unicode U+20B3)

Storia modifica

L'austral sostituì il peso al cambio di 1 austral = 1 000 peso argentini

Nel 1983 il governo Alfonsín decise una riforma per sostituire il peso ley al cambio di 1 peso argentino = 10 000 pesos ley. La delicata situazione politica interna, però, non riuscì a impedire la rapida caduta dell'unità nei cambi ufficiosi del mercato nero, e appena due anni dopo, nel 1985, fu a sua volta rimpiazzato dall'austral. Il cambio ufficiale fissato dal governo scoraggiò per qualche tempo il mercato nero dalla valuta, ma già a un anno dalla sua nascita l'Austral vide la minaccia della sua caduta sui mercati valutari mondiali, e lo scarto fra il cambio ufficiale e quello clandestino divenne a mano a mano sempre più ampio. Di conseguenza venne accentuandosi la sfiducia dei cittadini verso la nuova moneta e il loro rifugiarsi nelle valute straniere forti, fenomeno tipico dei paesi in gravi difficoltà economiche. Nel 1989, eletto presidente Carlos Menem, questi accentuò la politica di austerità faticosamente iniziata da Alfonsin, frenando in qualche modo il fenomeno inflattivo. Menem, con un provvedimento senza precedenti che voleva dare una sferzata psicologica all'avvitarsi continuo della moneta argentina e concederle fiducia, la parificò al valore del Dollaro USA, garantendone incondizionatamente il cambio. Fu così che l'Austral venne a sua volta rimpiazzato dal nuevo peso il 1º gennaio 1992 al cambio di 1 nuevo peso = 10 000 austral.

Monete modifica

Nel 1985 furono introdotte monete da ½, 1, 5, 10 e 50 centavo. I pezzi da ½ centavo furono emessi solamente nel 1985, mentre la produzione degli 1 centavo cessò nel 1987, quella dei 5 centavo cessò nel 1988, e quella delle altre monete in centavo terminò nel 1989. Sempre nel 1989 furono emesse monete da 1, 5 e 10 austral, seguite nel 1990 e 1991 dai tagli da 100, 500 e 1 000 austral.

Imagine Valore Diritto Data della prima emissione Data del ritiro Composizione Diametro
½ centavo Fornaio rosso 23 settembre 1985 31 dicembre 1991 rame-alluminio (92%-8%) 19 mm
1 centavo Nandù 20 mm
5 centavo Puma 23 mm
10 centavo Stemma 14 ottobre 1985 21 mm
50 centavo Libertà 23 mm
1 austral Buenos Aires Cabildo 27 marzo 1989 Alluminio 20 mm
5 austral Casa de Tucumán 22 maggio 1989 22 mm
10 austral Casa del Acuerdo 26 giugno 1989 22 mm
100 austral Stemma 28 novembre 1990 31 ottobre 1993 21 mm
500 austral 1º novembre 1990 23 mm
1 000 austral 28 novembre 1990 24 mm

Banconote modifica

Nel 1985 ebbero luogo emissioni provvisorie consistenti in banconote da 1 000, 5 000 e 10 000 pesos argentino sovrastampati con i valori 1, 5 e 10 austral. Tra il 1985 e il 1991, la Banca Centrale emise le banconote definitive.

Immagine Valore Commenti Ritratto Data della prima emissione Data del ritiro
1 austral Provvisorio José de San Martín 31 ottobre 1985 31 ottobre 1991
Definitivo Bernardino Rivadavia 31 ottobre 1985 31 ottobre 1991
5 austral Provvisorio Juan Bautista Alberdi 31 ottobre 1985 31 ottobre 1991
Definitivo Justo José de Urquiza 28 febbraio 1986 31 ottobre 1991
10 austral Provvisorio Manuel Belgrano 31 ottobre 1985 31 ottobre 1991
Definitivo Santiago Derqui 30 dicembre 1985 31 ottobre 1991
50 austral Definitivo Bartolomé Mitre 23 giugno 1986 31 dicembre 1991
100 austral Definitivo Domingo F. Sarmiento 25 novembre 1985 1º giugno 1992
500 austral Definitivo Nicolás Avellaneda 2 maggio 1988 1º giugno 1992
1 000 austral Definitivo Julio A. Roca 30 settembre 1988 1º giugno 1992
5 000 austral Definitivo Miguel Juárez Celman 26 maggio 1989 1º ottobre 1992
10 000 austral Provvisorio José de San Martín 31 luglio 1989 31 agosto 1991
Definitivo Carlos Pellegrini 25 agosto 1989 1º ottobre 1992
50 000 austral Provvisorio José de San Martín 2 giugno 1989 31 agosto 1991
Definitivo Luis Sáenz Peña 8 novembre 1989 2 gennaio 1993
100 000 austral Definitivo José E. Uriburu 21 maggio 1990 2 gennaio 1993
Provvisorio José de San Martín 2 luglio 1990 31 ottobre 1991
Definitivo Manuel Quintana 1º novembre 1990 2 gennaio 1993

Tutte le banconote ad eccezione di quelle provvisorie mostrano sul retro la Libertà con una fiaccola e uno scudo. Le banconote provvisorie furono prodotte modificando la stampa dei pesos argentino in vigore dal 1983. Sul diritto, venne cancellata la parola "PESOS", mentre nei disegni sul retro venne sostituita l'immagine con il valore espresso in parole senza spazi in diverse righe. Il valore era espresso su entrambe le facce nella forma "A 10 MIL" (10 000 austral), "A 50 MIL" (50 000 austral) e "A 500 MIL" (500 000 austral).

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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