Autoedizione
L'autoedizione (o self-publishing o autopubblicazione) è la pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell'autore, senza passare attraverso l'intermediazione di un editore.
Si distingue sia dalla normale edizione sia dall'edizione a spese dell'autore. Nel primo caso tutte le spese sono a carico dell'editore, che si incarica di realizzare e distribuire l'opera, promettendo una remunerazione del diritto d'autore in genere in forma percentuale. Nel secondo caso, quello dell'editoria a pagamento, esiste sempre la figura dell'editore, ma le spese sono sopportate in tutto o in parte dall'autore o da chi lo sponsorizza. Nel caso di autoedizione l'autore, invece, si incarica di seguire tutte le fasi della realizzazione dell'opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna.
Si tratta in altri termini della possibilità di auto pubblicare propri scritti, saggi e novelle mediante le nuove tecnologie. Il fenomeno è in forte evoluzione e cresce a due cifre (fonte AIE). In Italia nel 2012 il leader di mercato è Amazon con la sua piattaforma Kindle Direct Publishing.[senza fonte] Sono molti gli autori che utilizzano le risorse dell'editoria digitale, anche grazie alla costante diffusione degli e-reader. Interessante l'iniziativa culturale "Ama.LaScuola " ( Un progetto ideato dal Prof Aldo Domenico Ficara ( CEO di Regolarità e Trasparenza nella Scuola ) che prevede una serie di pubblicazioni di libri digitali sulla scuola italiana distribuiti in ogni parte del mondo attraverso il portale Amazon Libri Store ( Ama oltre al verbo amare indica una sorta di troncamento del nome Amazon )[1].
Aspetti burocratici
modificaUn limite anche serio è dato dagli aspetti burocratici. In Francia per edizioni sotto le 100 copie vi è una semplificazione che non risulta essere introdotta in Italia.
Se in precedenza in Italia l'IVA applicata agli ebook era al 22%, dal 2016 per l'e-commerce, e di conseguenza per gli ebook, la commissione Europea ha approvato la riduzione al 4%. In questo modo, cartaceo e digitale vengono equiparati grazie ad un'iniziativa voluta dall'Aie e con l'impegno del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.
Lo sviluppo delle autoedizioni è stato accompagnato da un corrispondente sviluppo delle società di servizi di cui una delle più famose a livello mondiale è Lulu.com. Sulla scia di essa in ciascun paese sono sorte moltissime iniziative concorrenti che si stanno spartendo un mercato che si è dimostrato particolarmente ricco e in via di sviluppo.[senza fonte]
Aspetti tecnici
modificaL'acquisizione dei dati elettronici e l'impaginazione ha sostituito la composizione con linotype. Ormai la stampa elettronica dà risultati soddisfacenti anche per testi con fotografie. Le correzioni tipografiche e grammaticali possono essere affidate a dei professionisti della correzione bozze. La realizzazione può avvenire anche con una stampante domestica, anche se ormai sono disponibili servizi di stampa digitale che offrono prezzi competitivi. Più vincolato è il problema della rilegatura, che, in genere a livello domestico dà risultati non soddisfacenti (ad esempio: le spirali).
Note
modifica- ^ A Messina nasce un nuovo progetto didattico con 3 libri digitali sulla scuola italiana, su AgoraVox Italia. URL consultato il 24 novembre 2024.
Bibliografia
modifica- Marc Autret, 150 questions sur l'édition, L'oie plate, 2005
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su autoedizione
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su autoedizione
Collegamenti esterni
modifica- Analisi critica delle piattaforme di autopubblicazione (anche) in lingua italiana, su tropicodellibro.it. URL consultato il 13 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2013).
- Associazione italiana editori, su aie.it.
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