Axel Otto Normann

giornalista e direttore teatrale norvegese

Axel Otto Normann (Fredrikstad, 23 gennaio 1884Oslo, 8 maggio 1962) è stato un giornalista e direttore teatrale norvegese.

Axel Otto Normann

Biografia modifica

Era il figlio di un grossista. Studiò filologia presso l'Università di Kristiania e per un anno e mezzo alla Sorbona, ma senza laurearsi[1]. Invece si dedicò alla carriera giornalistica[2].

Carriera modifica

Nel 1905 è stato assunto come redattore nel giornale Posten; è stato redattore capo brevemente nel 1907. Nel 1910 sposò l'attrice Hélène Andersen (1881-1955). Fu giornalista per Aftenposten (1907-1915) e redattore capo per Verdens Gang (1915-1922). Nel 1922[1], dopo aver lavorato per Verdens Gang[3], lasciò la Norvegia per la Francia, ma continuò a scrivere per i giornali e riviste norvegesi. Nel 1927 fu tra i fondatori dell'Associazione critici norvegesi. Nel 1929 tornò in Norvegia come critico teatrale del Arbeiderbladet[1]. Egli fu il biografo dell'attrice Johanne Dybwad nel 1937. Inoltre ha contribuito alla rivista femminile Urd[4].

È stato regista teatrale presso il Teatro Nazionale (1935-1941 e 1945-1946)[2]. È stato direttore del Det Nye Teater (1947), e per l'Oslo Nye Teater (1959-1962). Nel 1954 escì il suo secondo e ultimo libro, la modifica del Festschrift per il 25º anniversario della Det Nye Teater[1].

Morte modifica

Morì l'8 maggio 1962 a Oslo[1].

Onorificenze modifica

Onorificenze norvegesi modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e (NO) Arne Christiansen, Axel Otto Normann, in Helle, Knut (a cura di), Norsk biografisk leksikon, vol. 7, Oslo, Kunnskapsforlaget, 2003. URL consultato il 12 aprile 2009.
  2. ^ a b (NO) Axel Otto Normann, in Store norske leksikon, Oslo, Kunnskapsforlaget, 2007. URL consultato il 12 aprile 2009.
  3. ^ (NO) Henriksen, Petter (a cura di), Verdens Gang – 1868-1923, in Store norske leksikon, Oslo, Kunnskapsforlaget, 2007. URL consultato il 12 aprile 2009.
  4. ^ (NO) Urd, in Pax leksikon, Oslo, Pax, 1976 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN227261691 · ISNI (EN0000 0003 6338 4067 · BNF (FRcb13582289q (data) · WorldCat Identities (ENviaf-227261691