Azienda Napoletana Mobilità
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ANM (acronimo di Azienda Napoletana Mobilità) è una azienda pubblica controllata dalla municipalizzata Napoli Holding e concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale nella città di Napoli e nella circostante città metropolitana. L'azienda gestisce gran parte della rete autobus, la rete filoviaria, la metropolitana, la rete tranviaria, i sistemi ettometrici, i parcheggi di scambio e la sosta tariffata del capoluogo campano.
ANM | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni unipersonale |
Fondazione | 1947 come ATAN a Napoli |
Sede principale | Napoli |
Gruppo | Napoli Holding |
Persone chiave |
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Settore | Trasporto |
Prodotti | Trasporto pubblico |
Fatturato | € 90 milioni[senza fonte] |
Utile netto | € 8 milioni (2018) |
Dipendenti | 2.654 (2010) |
Sito web | www.anm.it |
Controlla una quota pari al 18,44 % del consorzio UnicoCampania e una quota del 12,92 % nell'Agenzia napoletana energia e ambiente (ANEA).[2]
StoriaModifica
Le origini dell'azienda risalgono all'affidamento di alcune strade ferrate, che composero il primo servizio di trasporto pubblico nella città di Napoli, alla belga Société Anonyme de Tramways Napolitains (SATN) nel 1875. Nel settembre 1918 il comune acquisì la gestione delle tranvie urbane mentre nel 1927 rilevò quelle extraurbane.
Negli anni successivi l'ente comunale affidò i servizi rilevati all'Azienda Tranviaria del Comune di Napoli (ATCN) che fu poi rilevata da Ente Autonomo Volturno negli anni '30.
In seguito all'attivazione della prima linea filoviaria a Posillipo nel 1947 il comune fondò l'Azienda Tranvie e Autofilovie Napoli (ATAN), trasformata in azienda speciale nel 1995 e ridenominata in Azienda Napoletana Mobilità (ANM). Il 30 marzo 2001 l'azienda fu trasformata in società per azioni.
Pochi anni dalla nascita della nuova azienda, furono create altre due aziende per suddividere la gestione generale del trasporto pubblico locale: l'azienda Metronapoli, per la gestione del servizio metropolitano e i servizi ettometrici, e l'azienda NapoliPark per la gestione dei parcheggi e della sosta tariffaria, lasciando cosi all'ANM, la gestione di autobus, filobus e tram.
Il 1º novembre 2013 fu portata a compimento la fusione per incorporazione, nuovamente in ANM, delle due aziende napoletane: Metronapoli[3] e NapoliPark.[4]
La forte crisi economica dell'azienda, risultata in 59 milioni di euro di perdite registrati nel bilancio del 2016, ha portato l'azienda a richiedere l'ammissione alla procedura di concordato preventivo nel dicembre 2017.[5] La domanda è stata accolta il 12 dicembre 2018[6] mentre il relativo decreto di omologa è stato depositato nel dicembre del 2019.
ServiziModifica
AutobusModifica
ANM gestisce 112 linee autobus[7]:
- 80 linee urbane
- 14 linee suburbane
- 8 linee urbane notturne
- 5 linee suburbane notturne
- 5 linee speciali urbane
FilobusModifica
- 3 linee urbane
- 1 linea suburbana
TramModifica
- 3 linee urbane
MetropolitanaModifica
- Linea 1 (Piscinola - Garibaldi)
- Linea 6 (Mostra - Mergellina)[8] (temporaneamente ferma per lavori di estensione)
Sistemi ettometriciModifica
FunicolariModifica
- Funicolare di Chiaia (Cimarosa - Parco Margherita)
- Funicolare di Montesanto (Morghen - Montesanto)
- Funicolare Centrale (Fuga - Augusteo)
- Funicolare di Mergellina (Manzoni - Mergellina)
AscensoriModifica
- Ascensore Chiaia (Via Nicotera - Via Chiaia)
- Ascensore Acton (Via Acton - Piazza del Plebiscito)
- Ascensore della Sanità (Corso Amedeo - Piazza della Sanità)
- Ascensore Ventaglieri (Vico Lepri ai Ventaglieri - Via Avellino a Tarsia)
Scali mobili intermodaliModifica
- Scala mobile del Vomero (Tra P.za Fuga e Via Scarlatti)
- Scala mobile del P.co Ventaglieri (Montesanto e P.za Gesù e Maria e P.za Mazzini)
ParcheggiModifica
- Centro Direzionale Parcheggio P5, L3, T1, L1/L2, G1, T2 (2244 posti)
- 2º Policlinico (210 posti)
- Via dell'erba (250 posti)
- Ponticelli (160 posti)
- Monaldi (90 posti)
- Maschio Angioino (120 posti)
- M1 Frullone (668 posti)
- M1 Chiaiano 1 - 2 (109 posti adiacente M1, 270 posti sottostante viadotto)
- M1 Scampia (204 posti)
- Pianura (220 posti, adiacente staz. EAV Circumflegrea)
- Brin (1330 posti)
- Bagnoli (330 posti auto e 100 posti moto)
- Colli Aminei (240 posti)
- Mancini (60 posti auto e 30 posti moto)
- Aulisio
- Grimaldi
Depositi e rimesseModifica
AutobusModifica
- 3 rimesse (Carlo III, Cavalleggeri Aosta, Via Puglie)
FilobusModifica
- 1 rimessa (Carlo III)
TramModifica
- 1 rimessa (Corso San Giovanni a Teduccio)
Metro Linea 1Modifica
- 1 officina a Piscinola
Inoltre, 4 officine e 6 sottostazioni elettriche
Parco mezziModifica
Oltre alla prima livrea verde, poi alla ministeriale arancione, quest'ultima tuttora utilizzata su gran parte di autobus e filobus, fino ai primi anni 2000 anche su tram e funicolari, ad eccezione del tram vettura Peter Witt 1000 e degli Elettromotrici MN L.6 001-006 (prima di essere utilizzati per la metro M6) in livrea linea mare, ANM negli ultimi anni adotta le seguenti livree:
Autobus: Arancione, arancione e azzurro
Tram Ansaldo: Grigio
Metro M1: Primi treni giallo e secondi treni grigio e blu
Metro M6 e funicolari: Bianco, giallo e blu
AutobusModifica
Modello | Immatricolazione | Lunghezza | Motore | In servizio dal |
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BredaMenarinibus Monocar 231 | T001-T020 | 8/9 m | Diesel | ? |
BredaMenarinibus Vivacity | C101-C105 | 8 m | Diesel Euro 6 |
2016 |
M001-M010 | 9 m | Diesel Euro 5 |
2014 | |
T021 | 8/9 m | |||
T101-T135 | ||||
U001-U005 | 8 m | |||
V001-V008 | ||||
CAM Pollicino | 021-073 | 6 m | Diesel | 1994 |
Indcar Mobi | P301-P313 | 7 m | Diesel Euro 6 |
2020 |
Irisbus Citelis | C001-C009 | 10 m | Iveco Cursor 8 Diesel Euro 5 |
2010 |
V501-V541 | ||||
Irisbus CityClass | G001-G026 | 10,5 m | Iveco Cursor GNC |
? |
V401-V426 | Diesel | |||
Irisbus Europolis | E001-E010 | 8/9 m | Diesel | ? |
E101-E110 | ||||
V201-V215 | 9 m | |||
Iveco Turbocity | B601-B785 | 10 m | Diesel | 1997 |
L001-L130 | 1998 | |||
Menarinibus Citymood | N061-N127 | 10,6 m | Iveco Cursor 9 Diesel Euro 6 |
2018 (N061-N116)
2020 (N117-N127 & N151-N190) |
N151-N190 | ||||
LM001-LM020 | 12 m | GNC | 2020 | |
Mercedes-Benz Citaro | V801-V844 | 12 m | GNC | 2008 |
N201-N220 | 10 m | Diesel | 2021 | |
Otokar Centro | P001-P011 | 6/7 m | Diesel | 2015 |
Otokar Kent | N001-N012 | 12 m | Diesel | 2016 |
Iveco Urbanway | LH001-LH008 | 12 m | Ibrido-Elettrico | 2021 |
NM001-NM013 | 10 m | GNC |
FilobusModifica
- AnsaldoBreda F19 (10-12 m) (immatricolati F9079-F9165)
TramModifica
- AnsaldoBreda Sirio (immatricolati 1101-1122)
Mezzi d'epocaModifica
ANM ha restaurato il filobus Alfa Romeo 1000 Aerfer n. 8021, riportandolo alle condizioni degli anni sessanta.
A partire dal 2008, il tram tipo Peter Witt n. 1029, costruito dall'Officina Ferroviaria Meridionale nel 1930 e dotato di motori CGE CT139K nel 1979, è stato sottoposto a restauro filologico. Alla conclusione dei lavori, è stato presentato il 10 gennaio 2012.
Materiale rotabileModifica
Linea 1
Linea 6
- Elettromotrici Serie L6
NoteModifica
- ^ Organigramma, su anm.it. URL consultato il 21 settembre 2020.
- ^ Enti di diritto privato controllati, su pa33.it. URL consultato il 21 settembre 2020.
- ^ Atto di fusione tra ANM e Metronapoli (PDF), su anm.it. URL consultato il 21 settembre 2020.
- ^ La storia, su anm.it. URL consultato il 21 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2021).
- ^ Depositata in tribunale richiesta di concordato preventivo, su anm.it, 22 dicembre 2017. URL consultato il 21 settembre 2020.
- ^ Napoli, l'Anm è salva: via libera del Tribunale fallimentare al concordato preventivo, in Il Mattino, 12 dicembre 2018. URL consultato il 21 settembre 2020.
- ^ ANM in cifre, su anm.it. URL consultato il 21 settembre 2020.
- ^ Sospesa dal 2013.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ANM
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su anm.it.
- ANM, su tplitalia.it.