Azzo di Lotaringia

Azzo di Lotaringia, detto anche Erenfredo (955 circa – Saalfeld, 21 marzo 1034), conte palatino di Lotaringia della dinastia degli Azzoni, era figlio di Ermanno I e di Elvige di Dillingen.

Azzo di Lotaringia
Conte palatino di Lotaringia
In carica1015 - 1034
PredecessoreErmanno I
SuccessoreOttone I
Nascita955 circa
MorteSaalfeld, 21 marzo 1034
DinastiaAzzoni
PadreErmanno I di Lotaringia
MadreElvige di Dillingen
ConsorteMatilde di Sassonia
FigliLiudolfo
Ottone
Ermanno
Teofano
Richeza
Adelaide
Elvige
Matilde
Sofia
Ida
Wazela (illegittima)
Malatesta I (incerto)

Biografia

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Avendo sposato Matilde di Sassonia († 1025), figlia dell'imperatore Ottone II e di Teofano Scleraina, ebbe un ruolo importante durante il regno del cognato, l'imperatore Ottone III.

Il suo potere crebbe quando ottenne le regioni della Turingia e della Franconia che la moglie ricevette come possesso esterno agli Ottoni. Candidato al trono imperiale alla morte di Ottone III, ricevette altri territori (Kaiserswerth, Duisburg e Saalfeld) in cambio della rinuncia al trono, rendendolo l'uomo più potente nell'impero dopo l'imperatore stesso.

Con il successore di Ottone, l'imperatore Enrico II le relazioni divennero sempre più tese dopo il 1010.

Dalle cronache si sa essere morto molto anziano a Saalfeld, il 21 marzo 1034.

Fondò l'abbazia di Brauweiler presso Colonia, il luogo ove venne celebrato il suo matrimonio, la quale venne consacrata nel 1028 da Pellegrino, arcivescovo di Colonia. Azzo e sua moglie vennero sepolti a nell'abbazia da lui fondata. Nei documenti fondativi di questa abbazia egli risulta sia stato un candidato all'elezione regia del 1002, ma nessun'altra fonte riporta tale affermazione, rendendo ciò molto dubbio.

Matrimonio e figli

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Sposò Matilde di Sassonia, figlia dell'imperatore Ottone II e di Teofano Scleraina. Essi ebbero:

Egli ebbe anche una figlia bastarda, Wazela di Lotaringia, che sposò Ruggero I, conte di Kleve[1]. Secondo leggende riminesi, Azzo e Matilde avrebbero avuto come figlio un certo Malatesta I, detto il Tedesco, che sarebbe stato il capostipite dei Malatesta, signori di Rimini.

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