BM-30 Smerch

sistema lanciarazzi multiplo sovietico/russo

Il BM-30 Smerch (in cirillico: Смерч), anche noto con le sigle 9K58 o 9A52, è un lanciarazzi multiplo pesante di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni '80 dallo Splav State Research and Production Association di Tula ed entrato in servizio nelle forze armate sovietiche nel 1987.[1]

BM-30 Smerch
Uno Smerch in modalità di trasferimento durante la fiera Army 2016.
Descrizione
TipoMLRS pesante
Equipaggio4
Data entrata in servizio1987
Utilizzatore principaleBandiera della Russia Russia
Altri utilizzatoriBandiera della Cina Cina
Bandiera dell'India India
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera della Bielorussia Bielorussia
Bandiera dell'Unione Sovietica URSS
Sviluppato dalBM-27 Uragan
Altre variantiTornado-S
Dimensioni e peso
Peso43,7 t
Propulsione e tecnica
MotoreD12A-525
38.9-litri diesel
Prestazioni
Velocità su strada60 km/h
Autonomia850 km
Pendenza max30°
Armamento e corazzatura
Armamento primario12 tubi da 300 mm
Notedati relativi alla versione:
BM-30 SMerch 9A52
dati tratti da:
ArmyRecognition[1]
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Progettato per neutralizzare un'ampia varietà di obiettivi terrestri quali truppe, corazzati, batterie di artiglieria, posti di comando e depositi di munizioni a distanze fino a 70 km, è in servizio presso le forze armate russe. Nel corso degli anni è stato equipaggiato con sistemi di mira e controllo del fuoco, al punto da creare una nuova versione con gittata massima aumentata a 90 km e denominata BM-30M Smerch 9A52-2.

Al 2021, era in corso un programma, iniziato nel 2018, per la sua sostituzione con il più moderno lanciarazzi universale 9A52-4 Tornado.

Storia modifica

Caratteristiche modifica

Tra le caratteristiche principali del BM-30, l'armamento composto da una rastrelliera di tubi lanciatori da 12 bocche da 300 millimetri di calibro.

Il razzo, l'elemento fondamentale, ha un peso di 800 kg, 220 dei quali sono costituiti dalla testata, che può essere HE (alto esplosivo), ICM (submunizioni). Il razzo può essere lanciato fino a 70 km di distanza nelle prime versioni del sistema d'arma.

 
BM-30 Smerch delle forze armate del Kuwait in azione durante un'esercitazione congiunta con lo US Army; 2019.

Una munizione particolare è il Bazalt: un razzo paracadutato che, sospeso in aria, rileva i bersagli corazzati e lancia contro la loro corazzatura superiore (che è solitamente più debole), una carica autoforgiante da 1 kg. Tale submunizione, simile concettualmente ai sistemi M898 Sadarm statunitense, BONUS franco/svedese e SMArt tedesco, è stato presentata nel 1994 e dovrebbe essere entrata in servizio nel 1999 - sensibilmente in ritardo quindi rispetto ai sistemi occidentali.

Anche il sistema di controllo del fuoco e coordinamento tra le batterie è stato oggetto di particolare attenzione, essendo stato automatizzato con computer tattici e terminali collocati sui vari veicoli. Il nome dell'apparato, basato su di un computer da 288 Kb di RAM, è denominato VIVARI ed è entrato in servizio nel 1990. Persino la precisione dei razzi una volta in volo è stata ad un certo punto incrementata, grazie ad una guida intermedia per la correzione della rotta, eseguita via radio dalla centrale di tiro, innovazione che comportò l'assimilazione dello Smerch quasi ad un missile balistico leggero.

Con un tempo di fuoco pari a i 2/3 di quello dell'MLRS (38s contro 55s), una testata molto più pesante, la disponibilità di un'ogiva HE ed una gittata rispetto al razzo statunitense standard più che doppia (70 km contro 32 km) con un sistema digitale di controllo del fuoco, lo Smerch si è ritrovato ad essere praticamente un sistema d'artiglieria con pochi rivali. La sua installazione su telaio ruotato rende oltretutto più semplice ed economica la sua operatività di quanto sarebbe altrimenti.

Impiego operativo modifica

L'uso in combattimento dello Smerch è stato confermato ufficialmente nel 2014 in due differenti teatri operativi: la guerra civile siriana[2], sotto l'insegna dell'esercito regolare siriano, e nella guerra del Donbass. Durante il conflitto del Nagorno-Karabakh del 2020, sia Armenia che Azerbaigian sono ricorsi all'utilizzo degli Smerch.[3] Un certo numero di BM-30 armeni sono stati distrutti dai droni di fabbricazione turca Bayraktar TB2.[4]

Utilizzatori modifica

Presenti modifica

Passati modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) BM-30 Smerch 9K58 MLRS Multiple Launch Rocket System, su armyrecognition.com. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  2. ^ Il BM-30 Smerch della Siria, che emerge dall'ombra, su bellingcat.com, 27 dicembre 2014. URL consultato il 14 agosto 2019.
  3. ^ 'Then I Heard a Boom': Heavy Weapons Take Toll on Civilians in Armenia-Azerbaijan Clash' Kramer, Andrew E. "New York Times", 5 ottobre 2020. Estratto 8 ottobre 2020.
  4. ^ (EN) Azerbaijan destroys 2 more 'Smerch' rocket launchers of Armenian troops, su en.trend.az, 30 ottobre 2020.
  5. ^ "Le Forze Armate venezuelane" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2018 pp. 56-67

Voci correlate modifica

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