La baia dell'Avača (in russo Авачинская бухта?) è un'insenatura interna al golfo dell'Avača, sulla costa sud-orientale pacifica della penisola della Kamčatka. Si trova nel Territorio della Kamčatka, nell'Estremo oriente russo. Ospita il principale porto della Kamčatka, la città di Petropavlovsk-Kamčatskij.

Baia dell'Avača
L'ingresso della baia con i faraglioni Tri Brata
Parte diMare di Bering
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
Soggetto federale Territorio della Kamčatka
Coordinate52°59′N 158°33′E / 52.983333°N 158.55°E52.983333; 158.55
Dimensioni
Superficie215 km²
Lunghezza24 km
Profondità massima26 m
Idrografia
Immissari principaliAvača, Paratunka
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Baia dell'Avača
Baia dell'Avača

Geografia modifica

La baia dell'Avača è molto ampia, ha una superficie di 215 km²; è lunga 24 km ed è larga 3 km all'ingresso, tra capo Majačnyj (мыс Маячный) e capo Bezymjannyj (мыс Безымянный). Le coste sono frastagliate e comprendono altre baie e insenature, la maggiore delle quali è la baia di Krašeninnikov (бухта Крашенинникова)[1] a sud.

Nel golfo sfociano i fiumi Avača (Авача)[2] e Paratunka (Паратунка)[3]. Oltre al porto di Petropavlovsk-Kamčatskij, si trova nella baia anche la città di Viljučinsk. Imponenti a nord-est i vulcani Korjakskij e Avačinskij (Avača). Simbolo della baia sono i faraglioni Tri Brata (in italiano "tre fratelli"), situati all'ingresso, vicino a capo Majačnyj (52°53′35″N 158°41′20″E / 52.893056°N 158.688889°E52.893056; 158.688889).

Storia modifica

La baia è stata visitata nel 1729 durante la prima spedizione in Kamčatka sotto il comando di Vitus Jonassen Bering; è stata poi esplorata e mappata (1849) dal capitano Michail Dmitrievič Teben'kov[4].

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