Balletti russi

compagnia di balletti russi di Serge de Diaghilev
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I Balletti russi (fr. Ballets russes) fu una compagnia di danza classica che, dopo essersi esibita per alcune stagioni a Parigi (celebre quella del 1909), fu fondata ufficialmente nel 1911 dall'impresario russo Sergej Pavlovič Djagilev.

Balletti Russi
Manifesto di Jean Cocteau per la stagione dei Balletti russi del 1911, che mostra Vaclav Nižinskij in costume per Le Spectre de la rose, Parigi.
Informazioni generali
Fondazione1911
FondatoriSergej Pavlovič Djagilev
Direttore artistico fondatoreLéon Bakst
Coreografi fondatoriMichel Fokine
NazioneBandiera di Monaco Monaco
CittàMonte Carlo
Sede/IndirizzoOpera di Monte Carlo

Caratteristiche modifica

La sede dapprima fu stabilita a Parigi, in seguito fu spostata a Monte Carlo. L'organico della compagnia comprendeva i migliori ballerini provenienti dai due teatri russi più importanti: il moscovita Bol'šoj e il pietroburghese Mariinskij.

L'intento iniziale di Djagilev era quello di esportare il tecnicismo e l'arte russa nell'Europa occidentale, ma subito la genialità dell'artista, fusa con quella di artisti italiani, francesi e spagnoli, portò alla creazione di un'équipe composta dai più importanti artisti dell'epoca tra cui Picasso, Debussy e Vaclav Nižinskij.

La grandiosa vitalità dei Balletti russi si fece strada attraverso i due decenni successivi, tanto che divenne la più influente compagnia di balletto del XX secolo.

Fra il 1925 ed il 1929 l'orchestra della compagnia fu guidata dal compositore e direttore francese Roger Désormière.

Storia della compagnia modifica

In principio le coreografie furono tutte di Michel Fokine che si dimise quando Vaclav Nižinskij coreografò Il pomeriggio di un fauno per tornare poi nel 1913 quando Nižinskij venne licenziato in seguito al matrimonio con la danzatrice ungherese Romola de Pulsky. Successivamente le coreografie furono affidate a Léonide Massine, poi a Bronislava Nižinskaja, sorella di Vaclav, e a George Balanchine che fu l'ultimo coreografo dei Balletti russi.

La direzione artistica dei Balletti russi fu curata da Léon Bakst, il cui rapporto con Djagilev risaliva al 1898, quando i due assieme ad Alexander Benois fondarono la rivista d'avanguardia Mir Iskusstva (Il mondo dell'arte). Insieme svilupparono una forma di balletto innovativa, in cui tutte le arti concorrevano insieme alla riuscita espressiva. Il richiamo esotico dei Balletti russi influenzò i pittori fauves e il nascente stile Art Déco.

Comunque, per ogni scelta era importantissimo l'apporto personale di Djagilev, che mirava da un lato a riproporre i balletti della tradizione classica e dall'altro a crearne di nuovi, al passo coi tempi, lavorando con i migliori artisti in ogni campo. Non essendo né musicista, né scenografo, né coreografo, egli fu principalmente un animatore, un organizzatore attorno a cui ruotava il lavoro degli altri. In ogni sua scelta dimostrò sempre intuito e convinzione nel proprio giudizio estetico.

I Balletti russi era una compagnia itinerante, ma molti dei balletti esordirono a Parigi o a Monte Carlo; dal 1922 fino alla morte di Djagilev la compagnia fu semistabile all'Opera di Monte Carlo.

I grandi nomi modifica

I ballerini e i coreografi che lavorarono con la compagnia furono: Anna Pavlova, Matil'da Kšesinskaja, Michel Fokine, Tamara Karsavina, Vaclav Nižinskij, Léonide Massine, Aleksandra Danilova, Ida Rubinstein, Alicia Markova, Lidija Lopuchova, Ruth Page, George Balanchine e Serge Lifar.[1][2][3]

Tra i pittori più importanti e famosi che crearono scene e costumi per la compagnia si possono ricordare: Léon Bakst, Alexandre Benois, Georges Braque, Pablo Picasso, Ivan Bilibin, Pavel Čeliščev, Natal'ja Gončarova, Michail Larionov, André Derain, Henri Matisse, Giorgio De Chirico, Carlo Socrate e Maurice Utrillo.

Tra i compositori, personaggi del calibro di Claude Debussy, Darius Milhaud, Francis Poulenc, Sergej Prokof'ev, Maurice Ravel, Erik Satie, Ottorino Respighi, Richard Strauss, e, in particolare, Igor' Stravinskij, che fu scoperto da Djagilev quando era solo una promessa, aprendogli la strada al futuro successo.

Le principali produzioni modifica

 
Léon Bakst: L'uccello di fuoco, Ballerina, 1910
 
Léon Bakst: Vaclav Nižinskij ne Il pomeriggio di un fauno, 1912
Anno Titolo Compositore Coreografo Allestimento e costumi
1909 Les Sylphides da Fryderyk Chopin Michel Fokine Alexandre Benois
1909 Le pavillon d'Armide Nikolaj Čerepnin Michel Fokine Alexandre Benois
1909 Danze polovesiane Aleksandr Borodin Michel Fokine Nicholas Roerich
1909 Cléopâtre Anton Arenskij Michel Fokine Léon Bakst
1910 L'uccello di fuoco Igor' Stravinskij Michel Fokine Aleksandr Golovin, Léon Bakst
1910 Shéhérazade Nikolaj Rimskij-Korsakov Michel Fokine Léon Bakst
1910 Le carnaval Robert Schumann Michel Fokine Léon Bakst
1911 Petruška Igor' Stravinskij Michel Fokine Alexandre Benois
1911 Le Spectre de la Rose Carl Maria von Weber Michel Fokine Léon Bakst
1912 Il pomeriggio di un fauno Claude Debussy Vaclav Nižinskij Léon Bakst, Odilon Redon
1912 Daphnis et Chloé Maurice Ravel Michel Fokine Léon Bakst
1912 Le Dieu Bleu Reynaldo Hahn Michel Fokine Léon Bakst
1912 Tamara Milij Balakirev Michel Fokine Léon Bakst
1913 Jeux Claude Debussy Vaclav Nižinskij Léon Bakst
1913 La sagra della primavera Igor' Stravinskij Vaclav Nižinskij Nicholas Roerich
1913 Tragédie de Salomé Florent Schmitt Boris Romanov Sergej Sudejkin
1914 La légende de Joseph Richard Strauss Michel Fokine Léon Bakst
1914 Il gallo d'oro Nikolaj Rimskij-Korsakov Michel Fokine Natal'ja Gončarova
1915 Soleil de Nuit Nikolaj Rimskij-Korsakov Léonide Massine Michail Larionov
1917 Parade Erik Satie Léonide Massine Pablo Picasso
1919 La boutique fantasque Ottorino Respighi su un brano di Gioachino Rossini Léonide Massine André Derain
1919 Le tricorne Manuel de Falla Léonide Massine Pablo Picasso
1920 Le chant du rossignol Igor' Stravinskij Léonide Massine Henri Matisse
1920 Pulcinella Igor' Stravinskij Léonide Massine Pablo Picasso
1921 Le chout Sergej Prokof'ev Michail Larionov Michail Larionov
1921 La bella addormentata Pëtr Čajkovskij Marius Petipa Léon Bakst
1922 Renard Igor' Stravinskij Bronislava Nijinska Michail Larionov
1923 Les noces Igor' Stravinskij Bronislava Nijinska Natal'ja Gončarova
1924 Les biches Francis Poulenc Bronislava Nijinska Marie Laurencin
1924 Les Fâcheux Georges Auric Bronislava Nijinska Georges Braque
1924 Le train bleu Darius Milhaud Bronislava Nijinska Laurens (scene), Coco Chanel (costumi), Pablo Picasso (fondali)
1925 Les matelots Georges Auric Léonide Massine Pruna
1926 Jack in the Box Erik Satie George Balanchine André Derain
1927 La chatte Henri Sauguet George Balanchine Antoine Pevsner
1927 Mercure Erik Satie Léonide Massine Pablo Picasso
1927 Le pas d'acier Sergej Prokof'ev Léonide Massine Georgij Jakulov
1928 Apollon musagète Igor' Stravinskij George Balanchine André Bauchant
1929 Il figliol prodigo Sergej Prokof'ev George Balanchine Georges Rouault

La fine dell'era Djagilev modifica

 
Francobollo commemorativo dei balletti russi

I Balletti russi non sopravvissero alla morte di Djagilev, avvenuta a Venezia il 19 agosto del 1929; la compagnia era gravata da molti debiti e la proprietà fu reclamata dai creditori, i ballerini rimasero quindi senza lavoro. Negli anni seguenti però, la compagnia, solo di nome, fu riportata in vita da René Blum, direttore artistico dell'Opéra de Monte Carlo e dal colonnello Wassily de Basil, imprenditore russo emigrato in Francia; con il nome di Balletto russo di Monte Carlo diedero le prime rappresentazioni nel 1932. George Balanchine e Léonide Massine realizzarono le coreografie e Tamara Tumanova fu danzatrice principale.

I Balletti russi nella musica modifica

Note modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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