Ballo a Bougival
Ballo a Bougival è un dipinto a olio su tela di 181 × 98 cm realizzato nel 1883 dal pittore francese Pierre-Auguste Renoir. È conservato nel Museum of Fine Arts di Boston che lo acquistò per 150 000 dollari nel 1937. Il dipinto raffigura Suzanne Valadon e Paul Auguste Llhote.[1] L'artista voleva ritrarre uno spaccato di vita mondana parigina, come fece con il Ballo in campagna e Ballo in città.
| Ballo a Bougival | |
|---|---|
 | |
| Autore | Pierre-Auguste Renoir |
| Data | 1883 |
| Tecnica | olio su tela |
| Dimensioni | 181×98 cm |
| Ubicazione | Museum of Fine Arts, Boston |
DescrizioneModifica
I due ballerini riempiono il centro dell'opera con movimenti delicati e quasi aggraziati. Il volto della donna, incorniciato da un grazioso cappellino rosso, appare radioso; il suo ampio vestito dona colore alla tela, contrastando lo scuro dell'abito dell'accompagnatore. Il volto di costui è coperto da un cappello e sembra rivolto verso la donna con cui si sta cimentando nel ballo. Sullo sfondo emerge l’ambiente rustico del posto, con un tavolo dove è seduta una giovane coppia intenta a chiacchierare e, più in là, altre persone in piedi che socializzano. La delicatezza della coppia danzante è come un punto di contrasto con lo sfondo campagnolo.
Le tonalità cromatiche sono accese e intense, conferendo al dipinto un senso di gioia e di armonia. Per la prima volta, Renoir si allontana dall'impressionismo tradizionale perché ritiene di aver ormai utilizzato ogni tecnica della corrente: decide quindi di optare per qualcosa di nuovo. Aggiunge dettagli articolati all'opera, come vide due anni prima nei dipinti di Raffaello Sanzio a Roma, creando così un nuovo stile pittorico, chiamato in seguito stile aigre.
NoteModifica
- ^ (EN) Sebastian Smee, MFA expands loans of well-known works, su Boston Globe, 3 agosto 2014. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2014).
Voci correlateModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Scheda dell'opera dal sito del Museum of Fine Arts, su mfa.org.
