I Banū Kilāb - più propriamente Banū Kilāb ibn Rabīʿa - (in arabo ﺑﻨﻮ ﻛـلاﺏ?), furono una tribù araba beduina che faceva parte della più vasta stirpe dei Banū ʿĀmir b. Ṣaʿṣaʿa.

Il suo luogo di abituale frequentazione erano quindi le regioni nord-occidentali della Penisola araba.

Presero parte alla Guerra di Fijar, uno degli episodi bellici preislamici narrati nella silloge epica degli Ayyām al-ʿArab (I giorni gloriosi degli Arabi).

La tribù abbracciò l'Islam grazie al suo Sayyid al-Ḍaḥḥāk b. Sufyān, che trascinò i suoi contribuli nella sua scelta.

Svolsero un ruolo importante nel processo di "ri-beduinizzazione" delle regioni settentrionali del Bilad al-Sham intorno al X e XII secolo, che impedì ai Fatimidi d'impadronirsi dell'area (essenziale per poter sciamare verso l'Iraq, sede del loro acerrimo nemico abbaside, e che agevolò non poco la stessa vittoriosa avanzata dei Crociati in Terrasanta.

Apparteneva ai B. Kilāb la dinastia dei Mirdasidi, che controllò l'Emirato di Aleppo tra il 1024 e il 1080.

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