Barbengo

ex-comune svizzero, ora quartiere

Barbengo (fino al XV secolo Premona[1]) è un quartiere di 2 338 abitanti del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Barbengo
quartiere
Barbengo – Stemma
Barbengo – Veduta
Barbengo – Veduta
La chiesa di San Carlo Borromeo
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Comune Lugano
Territorio
Coordinate45°57′44″N 8°54′55″E
Altitudine370 m s.l.m.
Superficie2,65 km²
Abitanti2 338 (2019)
Densità882,26 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6917
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5147
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Barbengo
Barbengo
Barbengo – Mappa
Barbengo – Mappa
Localizzazione del quartiere di Barbengo nel territorio comunale di Lugano

Geografia fisica

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Barbengo è il quartiere più a sud della Città e confina con Carabbia, Carona, Collina d'Oro, Grancia e Morcote.

 
Il territorio del comune di Barbengo prima degli accorpamenti comunali del 2008.

Già comune autonomo che si estendeva per 2,65 km², nel 2008 è stato accorpato a Lugano assieme agli altri comuni soppressi di Carabbia e Villa Luganese.

Nel territorio di Barbengo - in località Cernesio - si trovava una delle cave di porfido rosa del Ceresio, una pietra naturale tipica della regione Luganese. Con questo materiale molto resistente e dal colore rosa sono pavimentate molte strade del Canton Ticino. La Cava è rimasta attiva fino agli anni '40[2].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio, attestata dal 1335[1];
  • Chiesa di San Carlo Borromeo in località Cernesio, eretta nel 1891-1895[1], con la cappella Martinetti[senza fonte];
  • Oratorio di San Francesco d'Assisi in località Figino, eretto nel XVII secolo[1];
  • Oratorio di Sant'Antonio abate in località Cadepiano (ma in territorio di Collina d'Oro), eretto nel 1640[senza fonte].

Architetture civili

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Società

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Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Geografia antropica

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Il quartiere comprende i nuclei abitati di Cadepiano, Casaccia, Casoro, Cernesio, Garaverio e Figino.

Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.

  1. ^ a b c d e Antonio Gili, Barbengo, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  2. ^ Paolo Crivelli, Il Pian Scairolo, Camminare nel territorio... (PDF) [collegamento interrotto], in Itinerario nel territorio ideato nell’ambito del Progetto Risorse per l’educazione allo sviluppo sostenibile, 2008.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia

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  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 202.
  • A.Mario Redaelli, Storia e storie della Collina d'Oro, Editori Gaggini-Bizzozero S.A., Lugano 1977.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Lugano-Porza 1980, 303-304.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 302.
  • Sebastiano B. Brocchi Collina d'Oro - I Tesori dell'Arte, 2004.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 340-341.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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