Barbora Krejčíková
Barbora Krejčíková | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Barbora Krejčíková nel 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 62 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | ![]() |
2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 13 marzo 2021 |
Barbora Krejčíková (Brno, 18 dicembre 1995) è una tennista ceca.
CarrieraModifica
2010-2011: esordio e primi titoli ITFModifica
Nel luglio del 2010, Barbora gioca il primo ITF della carriera a Piestany, perdendo subito in due set (sia in singolare che in doppio). In doppio, gioca il suo secondo ITF ad agosto, a Palic, dove in coppia con Malova raggiunge la semifinale.
Nel 2011, ottiene i primi titoli ITF: a Osije e a Dubrovnik riesce a vincere i primi due titoli ITF in doppio della carriera. Nella prima città croata riesce anche a raggiungere la finale in singolare, perdendo da Petra Sunic.
2012Modifica
Nel 2012, Krejčíková vince un titolo ITF in singolare (il primo in carriera) in quel di Dubrovnik, battendo in finale Polina Leykina. Nel resto dei tornei ITF giocati, ottiene una semifinale e quattro quarti di finale come migliori risultati. In doppio, la ceca mantiene un ruolino di marcia più importante: nel corso dell'anno, vince tre titoli e ottiene una finale.
2013: 4 titoli ITF in singolare e 6 in doppioModifica
Nel 2013, la ceca vince 4 titoli ITF in singolare, tutti in Croazia (Salona, Ragusa, Umago e Bol). In doppio fa ancora meglio, vincendo 6 titoli (5 in Croazia, uno in Germania). Grazie a questa ottima stagione, scala il ranking in entrambe le specialità: in singolare guadagna quasi 300 posizioni, passando dal nº608 di fine 2012 al nº376 di fine 2013. In doppio passa dal nº614 di fine 2012 al nº352 di fine 2013.
2014: prima finale WTA in doppio; primo main draw e top-200 in singolareModifica
Nel 2014, Barbora vince tre titoli ITF in singolare (uno da 15K a Prerov e due da 25K a Torun e Istanbul) e ottiene una finale ad Adalia, persa da Allertova. Ad agosto, tenta le qualificazioni per raggiungere il main-draw dello US Open; la ceca batte Eri Hozumi e Michelle Larcher de Brito, accedendo all'ultimo turno, dove perde da Alla Kudryatseva in due set. Subito dopo, riesce a qualificarsi al suo primo evento WTA in quel di Quebec City: elimina Danielle Lao (6-3 6-1) e Maria Sanchez (6-3 7-6(1)); nel tabellone principale, vince il suo primo match a livello WTA contro l'americana Sachia Vickery (6-2 6-4). La sua corsa si arresta al secondo turno, quando viene sconfitta da Lucie Hradecka per 6-3 5-7 2-6. Grazie a questi progressi, a fine anno riesce a sfondare il muro della top-200, piazzandosi 187º a fine anno e raggiungendo il best-ranking di numero 168 a Novembre.
In doppio, Kejčíková vince due titoli ITF (a Maribor e a Sarajevo) e a Norimberga gioca il suo primo main draw WTA (perdendo al primo turno). Dopo il terzo successo ITF dell'anno a Sobota, gioca con Tatjana Maria il torneo di Quebec City; la coppia ceca/tedesca arriva fino alla semifinale, dove perde da Goerges/Hlavackova in due set. Si tratta della prima semifinale WTA di specialità per Barbora. A fine anno, la ceca, assieme alla connazionale Lucie Hradecka, coglie la prima finale WTA della carriera, in quel di Lussemburgo; nell'ultimo atto, vengono estromesse da Bacsinszky/Barrois per 6-3 4-6 [4-10]. Grazie agli ottimi risultati raggiunti, trova la posizione numero 121 alla fine dell'anno (toccando la posizione 117 come best ranking).
2015: primi 2 titoli WTA e top-100 in doppioModifica
La giocatrice ceca comincia l'anno in Oceania, disputando le qualificazioni per Auckalnd, Hobart e per l'Australian Open. In nessuno dei tre casi riesce, tuttavia, a qualificarsi al tabellone principale, spingendosi fino all'ultimo turno solo ad Hobart (e perdendo da Kateryna Kozlova). Non si qualifica ad Anversa, mentre nell'ITF di Beinasco centra la 12° finale ITF della carriera, fermata in finale da Kristína Kučová in due set. Nella stagione su terra, non passa le qualificazioni a Charleston, a Stoccarda e a Parigi. Nella parentesi erbivora, esce subito di scena nelle qualificazioni di Wimbledon, battuta da Luksika Kumkhum. A luglio, in quel di Olomuc, vince il 9º titolo ITF della carriera, superando Petra Cetkovska in finale. Dopo una finale al 25K di Plzen (persa da Hlavackova), fallisce le qualificazioni allo US Open. Partecipa al primo evento WTA della stagione nel Quebec, dove cede subito a Sesil Karatantcheva. Chiude l'anno disputando il WTA 125K di Limoges, dove viene fermata al primo turno da Kozlova. Termina l'anno al numero 187 del mondo (la stessa di fine 2014), ritoccando il suo best ranking issandosi fino al numero 140 delle classifiche.
In doppio, gioca il suo primo slam a Parigi assieme a Goerges; le due cedono subito alla coppia Hingis/Mirza in due set. Dopodiché, vince due titoli ITF a Padova e Montpellier (tutti e due con Irigoyen) e uno a Plzen (senza cedere set, in coppia con Rebecca Peterson). Insieme a Mestach, gioca la Coupe Banque Nationale di Quebeq. La coppia ceco-belga si spinge fino alla finale, sconfiggendo Auger-Aliassime/Petrick, Hradecka/Lucic-Baroni e Beck/Rodina. Nell'ultimo atto, Barbora vince il suo primo titolo WTA in carriera, battendo in finale la coppia Irigoyen/Kania per 4-6 6-3 [12-10]. Dopo aver conquistato il 18º titolo ITF a Tampico, vince il secondo titolo WTA a Limoges, in coppia con Mandy Minella, in finale su Gasparyan/Kalashnikova. Termina l'anno in top-100, al numero 87 delle classifiche. Nel corso dell'anno, riesce anche ad issarsi al numero 71 del mondo.
2016: prima semifinale Slam e top-30 in doppioModifica
Nel 2016, Barbora comincia l'anno provando le qualificazioni all'Australian Open; riesce ad arrivare sino all'ultimo turno, dove cede a Tamira Paszek in due set. Non passa le quali né a San Pietroburgo né a Doha; a Kuala Lumpur, supera le qualificazioni battendo Majeric e Kai-Lin Zhang. Al primo turno elimina Yafan Wang per 6-4 1-6 6-2 mentre al secondo esce di scena per mano di Sabine Lisicki (tds nº3). Nella stagione su terra, esce subito nelle quali di Stoccarda mentre passa quelle di Norimberga (imponendosi su Zaja e Lu); al primo turno viene estromessa da Roberta Vinci (nº 7 del mondo) per 2-6 6-2 3-6. Sull'erba non centra nemmeno una vittoria, arrendendosi subito sia nelle quali del Ricoh Open che in quelle di Wimbledon. A Bucharest viene battuta subito dalla padrona di casa Simona Halep (poi trionfatrice) per 6-3 1-6 1-6. L'ultimo risultato di rilievo lo ottiene a Quebec city, dove passa le qualificazioni contro Anderson e Stefkova, prima di venir fermata dalla connazionale Tereza Martincova. A livello ITF, non centra nessuna finale. Chiude l'anno in discesa nel ranking, terminando al numero 251 del mondo.
In doppio, apre l'anno con la semifinale ad Auckland in coppia con Irigoyen; le due vengono eliminate dalle belghe Mertens/Mestach per 3-6 6(6)-7. Gioca gli Australian Open con Yafan Wang e le due vengono estromesse da Goerges/Pliskova al secondo turno. A San Pietroburgo, in coppia con Vera Dushevina, raggiunge la finale, la prima a livello Premier: nell'ultimo atto, Krejčíková/Dushevina vengono sconfitte da Hingis/Mirza per 3-6 1-6. Sulla terra, gioca assieme a Katerina Siniakova gli Open di Francia. La coppia ceca esordisce contro Chuang/Hsieh, che vengono nettamente battute per 6-2 6-4; al secondo turno hanno la meglio, in rimonta, delle cinesi Liang/Wang. Al terzo turno, estromettono, a sorpresa, la coppia numero 1 del mondo Hingis/Mirza, con lo score di 6-3 6-2[1]. Ai quarti superano Hlavackova/Hradecka nel derby tutto ceco, vinto per 6-3 7-6(9). Le due accedono così alla prima semifinale slam della carriera, dove vengono fermate da Makarova/Vesnina in due parziali. Grazie a questo risultato, Barbora sale al numero 34 del mondo. Krejčíková/Siniakova si presentano assieme anche a Wimbledon, dove però vengono subito eliminate da Parra Santonja/Medina Garrigues. A Bucharest raggiunge, insieme a Paula Kania, la semifinale, dove esce sconfitta contro Cadantu/Piter in due set. Con Siniakova, coglie un altro ottimo risultato slam a New York; le due ceche battono Rodionova/Svitolina (6-3 6-4), Kovinic/Rosolska (7-6(3) 6-2) e Hradecka/Hlavackova per 7-5 7-5. Nei quarti vengono sconfitte da Hingis e Vandeweghe con lo score di 1-6 2-6. Chiude l'anno a Quebec city, dove con Irigoyen giunge in semifinale; nella circostanza, la coppia ceco-argentina perde dalle russe Kudryatseva e Panova in due parziali. Termina la stagione al numero 26 del mondo.
2017: prima finale WTA in singolareModifica
La ceca comincia l'anno provando le qualificazioni all'Australian Open e a Taiwan; in entrambi i casi, esce di scena al secondo turno. Raggiunge la finale all'ITF di Mornington, dove viene sconfitta dalla giovane Destanee Aiava in tre set. Una settimana dopo, torna in finale nella stessa località: avversaria diversa, stesso esito; Barbora perde da Sherazad Reix in due parziali. Tenta le qualificazioni a Rabat ma cede al secondo turno contro Krunic per 3-6 1-6. A Norimberga passa, per la prima volta in stagione, le qualificazioni, battendo 2 ceche (Maleckova e Krejsova). Al primo turno e al secondo approfitta di due ritiri, quelli di Alexandra Cadantu e di Laura Siegemund. Approda ai quarti, dove elimina un'altra tedesca, Carina Witthoeft per 3-6 6-3 7-6(2). In semifinale, estromette la romena Sorana Cirstea con lo score di 6-4 4-6 6-0, raggiungendo la prima finale WTA in carriera in singolare[2]. Nell'ultimo atto, cede nettamente alla prima testa di serie Kiki Bertens, per 2-6 1-6.[3] Grazie a questo risultato, risale di oltre 100 posizioni il ranking, rientrando tra le prime 150 del mondo. Sull'erba di Wimbledon, non passa le qualificazioni perdendo ancora dalla giovane Aiava. A Bucharest esce subito di scena contro Ekaterina Alexandrova. A Bastad supera i due turni qualificatori (sconfiggendo Anna Zaja e Soler Espinosa); nel main draw, batte Annika Beck (6-0 6-0) e approfitta del walkover di Kiki Bertens, approdando ai quarti di finale. Nella circostanza, cede a Caroline Garcia in tre set. Dopodiché, non supera le quali a New Haven, a New York e a Toronto. Esce di scena al primo turno a Quebec City contro Viktorja Golubic. Chiude l'anno non riuscendo a entrare nei tabelloni principali di Linz e Mosca. A livello di ranking, termina la stagione al numero 126 del mondo.
In doppio, raggiunge il secondo turno all'Australian Open con Voskoboeva, perdendo da Gronefeld/Peschke in due set. Vince l'ITF di Mornington assieme a Julia Glushko, eliminando Moore/Wongteanchai nell'ultimo atto. A Rabat, con Alla Kudryatseva, raggiunge la prima semifinale dell'anno, cedendo a Stojanovic/Zanevska per 5-7 3-6. Con Zheng, trova i quarti nel premier 5 di Roma; vengono fermate da Makarova/Vesnina in due set. A Parigi, insieme a Chan, non riesce a replicare la semifinale dell'anno prima, venendo superata al terzo turno dalla coppia Hradecka/Siniakova (la stessa Siniakova con cui aveva raggiunto la semifinale nel 2016). A Bastad, in coppia con Irigoyen, coglie la prima finale WTA dell'anno, perdendo dalle olandesi Lemoine/Rus per 6-3 3-6 [8-10]. A Flushing Meadows, con Kichenok, raggiunge il terzo turno, cedendo alla coppia ceca Strycova/Safarova. Chiude l'anno trovando la semifinale alla Kremlin Cup in coppia con Siniakova; nel penultimo atto, la coppia ceca viene eliminata da Babos/Hlavackova al super-tiebreak. A livello di ranking, termina la stagione al numero 54 della stagione.
2018: doppietta Roland Garros/Wimbledon e nº 1 del mondo in doppioModifica
La ceca comincia l'anno tentando le qualificazioni per lo Shenzhen Open e per l'Australian Open: nel primo caso va subito fuori di scena contro Cagla Buyukackay in due set, mentre nel tabellone australiano avanza fino al terzo turno di qualificazione, dove cede alla giovane ucraina Kostyuk (3-6 7-5 0-6). La ceca non riesce poi a qualificarsi in nessun main draw WTA fino al Roland Garros, dove batte Clara Burel (6-2 6-0), Anhelina Kalinina (3-6 6-3 6-3) e Veronika Kudermetova (6-2 6-2), accedendo al tabellone principale. Al primo turno viene fermata dalla connazionale Karolína Plíšková (nº 6 del mondo) per 6(6)-7 4-6. Subito dopo, vince il suo 10º titolo ITF (il primo dal 2015) in quel di Torun, superando in finale Rebecca Sramkova. Si qualifica per la Rogers Cup, dove perde al primo turno da Shuai Zhang con un doppio 5-7. Non passa le quali allo US Open mentre le supera a Tianjin (contro Yanni Liu e Sabine Lisicki). Al primo turno ottiene la prima vittoria dell'anno in un main draw WTA approfittando del ritiro di Kateryna Kozlova sul 4-1 per Barbora. Al secondo turno, la ceca cede a Katie Boutler per 3-6 6-1 3-6. Termina l'anno uscendo dalle prime 200 del mondo, piazzandosi alla posizione numero 203 delle classifiche mondiali.
In doppio, Barbora decide di giocare stabilmente assieme alla connazionale Katerina Siniaková, con cui ha raggiunto la semifinale a Parigi nel 2016. Le due partono bene, raggiungendo la finale a Shenzhen, dove cedono a Begu/Halep per 6-1 1-6 [8-10]. All'Australian Open, da teste di serie numero 16, battono Hon/Tomljanovic e Diyas/Linette prima di essere fermate da Makarova/Vesnina al termine di un match combattuto, finito con lo score di 6(2)-7 7-6(4) 2-6. Dopo una semifinale nel Premier 5 di Doha (battute da Ostapenko/Dabrowski in due set), Barbora raggiunge una semifinale al WTA 125K di Indian Wells con Vera Lapko. Krejčíková/Siniaková ritornano assieme per giocare i due Premier Mandatory di marzo: mentre a Indian Wells escono di scena al secondo turno (per mano di King/Srebotnik), a Miami colgono la prima finale di questo livello della carriera. Nella circostanza, cedono di schianto a Barty/Vandeweghe per 2-6 1-6.
La stagione su terra non sembra regalare grandi sussulti alla coppia ceca: le due escono subito a Charleston e a Roma, mentre a Madrid e Rabat escono al secondo turno. Si presentano al Roland Garros con solo 2 vittorie su terra all'attivo nel 2018. Da teste di serie numero 6, hanno grossi problemi a passare i primi 3 turni: finiscono al terzo set contro Lapko/Olaru (5-7 6-3 6-2), contro Maria/Watson (6-1 2-6 7-5) e contro Bertens/Larsson (3-6 6-4 7-6(6)). Ai quarti fronteggiano Klepac/Martinez-Sanchez, che vengono battute per 6-3 6-3. Le ue tornano in semifinale esattamente 2 anni dopo la prima volta: in questo caso, tuttavia, riescono ad approdare in finale, eliminando le connazionali Hlavackova/Strycova (tds nº 2) con un netto 6-3 6-2. Nell'ultimo atto partono da favorite contro le nipponiche Hozumi/Ninomiya; le ceche rispettano il pronostico e sconfiggono le giapponesi per 6-3 6-3, guadagnando il primo titolo Slam della carriera[4]. Grazie a questo exploit, la Krejčíková sale fino al nº 11 delle classifiche mondiali.
Sull'erba, Krejčíková/Siniaková raggiungono la semifinale a Birmingham, eliminate da Babos/Maldenovic in due set. Le campionesse dell'Open di Francia si presentano a Wimbledon da teste di serie numero 4; nei primi due turni non hanno vita facile ma sconfiggono Guarachi/Routliffe e Arruabarrena/Parra-Santonja in tre set. Al terzo turno battono Hsieh/Hradecka 6-4 6-3, accedendo ai quarti di finale. Nella circostanza, estromettono la coppia anglo-tedesca Watson/Maria (già battuta a Parigi al secondo turno). In semifinale si impongono su Rosolska/Spears per 7-5 6-4, accedendo alla 2ª finale slam dell'anno. Nell'ultimo atto, Krejčíková/Siniaková si laureano campionesse superando Melichar/Peschke per 6-4 4-6 6-0.[5] È la seconda coppia interamente ceca a trionfare nel torneo londinese dopo Novotná/Suková nel biennio 1989-90. È la prima coppia a centrare la doppietta Roland Garros/Wimbledon nello stesso anno dal 2003, quando ci riuscirono Sugiyama/Clijsters.
Grazie a questo successo, Barbora entra in top-10, al numero 4 del mondo. Allo US Open, la coppia ceca è prima testa di serie. Le due arrivano ai quarti senza perdere set; ai quarti eliminano Mertens/Schuurs per 2-6 7-6(7) 6-3, annullando un match point nel secondo parziale. In semifinale, perdono dalle future vincitrici Barty/Vandeweghe in due set. Al termine del torneo, Krejčíková sale al numero 3 del mondo.
Le due si qualificano per le WTA Finals di Singapore: vincono su Melichar/Peschke e su Hlavackova/Strycova, approdando in finale. Nella circostanza, cedono a Babos/Mladenovic con lo score di 4-6 5-7. Nonostante la sconfitta, Barbora Krejčíková diviene la nº 1 del mondo, posizione che mantiene anche a fine anno in condivisione con la compagna di doppio[6].
2019: 1° slam nel doppio misto in AustraliaModifica
Barbora riprova, per la quinta volta consecutiva, a qualificarsi per il tabellone principale dell'Australian Open; ancora una volta, la ceca non riesce a passarle, cedendo a Jessika Ponchet in due set. Ad aprile, vince il titolo ITF di Palm Harbor, battendo in finale Nicole Gibbs. Nella settimana successiva, vince anche il titolo di Pelham superando Caroline Dolehide nell'ultimo atto. A fine mese, consegue il terzo titolo ITF della stagione, sulla terra di Wiesbaden, eliminando in finale l'ucraina Zavatska. Grazie a questi buoni risultati, rientra tra le prime 140 del mondo. Dopo non aver superato le qulificazioni al Roland Garros, a giugno vince il quarto titolo ITF dell'annata in quel di Stare Splavy, fermando Allertová in finale. A luglio, partecipa al BRD Bucharest Open; estromette la wild-card casalinga Elena-Gabriela Ruse per 6-3 0-6 6-2 e poi approfitta del ritiro di Aliona Bolsova al secondo turno. Ai quarti (i primi stagionali a livello WTA) cede all'italiana Martina di Giuseppe con un doppio 4-6. Chiude la stagione non qualificandosi né per la Rogers Cup né agli US Open. Chiude l'anno al numero 131 del mondo.
In doppio continua a giocare con Katerina Siniaková; le due raggiungono le semifinali a Shenzhen, dove perdono da Melichar/Peschke, nella riedizione della finale di Wimbledon 2018. All'Australian Open, raggiungono il miglior risultato della loro carriera, i quarti di finale, dove vengono sconfitte dalle sorprese del torneo Stosur/Zhang. In seguito, partecipano al Premier Mandatory di Indian Wells: le due raggiungono la finale, dove vengono superate da Sabalenka/Mertens in due netti set. Dopo un'uscita di scena immediata dal torneo di Miami, inizia la stagione su terra: Krejčíková/Siniaková trovano i quarti a Madrid (cedendo a Dabrowski/Xu) e la semifinale a Roma (perdendo da Barty/Azarenka in due set). Al Roland Garros, da campionesse in carica, escono di scena al primo turno per mano di Kichenok/Spears, con lo score di 2-6 4-6. A causa di questa caduta prematura, Krejčíková scende al sesto posto del ranking. A Wimbledon, le due ceche difendono il titolo: passano senza problemi i primi tre turni (senza cedere set), arrivando ai quarti[7]. Nella circostanza vincono per 6-2 7-6(1) su Gronefeld/Schuurs, raggiungendo la semifinale; nel penultimo atto, riaffrontano Dabrowski e Xu, da cui avevano già perso a Madrid. Anche questa volta, le ceche soccombono alla coppia cino-canadese, per 1-6 6-3 3-6. Non avendo difeso il trionfo del 2018, le due tenniste ceche escono dalla top-10, piazzandosi al 15º/16º posto. A Toronto vincono il primo titolo stagionale, battendo in finale, per la seconda volta in stagione, Gronefeld/Schuurs, con lo score di 7-5 6-0[8]. In seguito, le due raggiungono i quarti a Cincinnati (eliminate dalle gemelle Plíšková) e vincono il secondo titolo annuale a Linz. Si qualificano così per le Finals di Shenzhen, dove sono inserite nel gruppo bianco; le ceche perdono i primi due match contro le campionesse dell'Australian Open (Stosur/Zhang) e contro le campionesse di Wimbledon (Hsieh/Strycova) e vincono l'ultimo contro Dabrowski/Xu. Finiscono per terze nel girone, non qualificandosi per le semifinali del torneo. Barbora conclude l'anno al numero 13 del mondo.
Nel doppio misto, la ceca vince il titolo dell'Australian Open assieme a Rajeev Ram; i due battono Sharma/Smith per 7-6(3) 6-1.
2020: 2º titolo in Australia nel doppio mistoModifica
Barbora inizia la stagione provando le qualificazioni per lo Shenzhen Open: dopo aver eliminato la top-100 Stojanovic (6-4 2-6 7-5) cede a Irina-Camelia Begu in due set. All'Australian Open, dopo 5 tentativi falliti, riesce ad accedere al tabellone principale, attraverso un percorso netto (ottiene tre vittorie in due set su Bondar, Lepchenko e Vickery). Al primo turno, la Krejčíková vince su Kaia Kanepi per 7-6(3) 2-6 6-3, accedendo al secondo turno, dove perde nettamente da Alexandrova. Non passa poi le qualificazioni di Dubai.
In seguito, il mondo del tennis viene bloccato da marzo ad agosto a causa della Pandemia di COVID-19.
Riprende a settembre, giocando a Praga: batte Patricia Maria Tig per 6-4 6-3 mentre al secondo turno cede alla futura trionfatrice Simona Halep (6-3 5-7 2-6). Ottiene poi 2 quarti di finale e un secondo turno nei 3 ITF di Praga giocati. In seguito, gioca il Roland Garros; al primo turno elimina Nina Stojanovic per 6-3 7-5 mentre al secondo turno sconfigge la testa di serie numero 32, Barbora Srtycova, per 6-4 3-6 6-3. Per la prima volta in carriera, accede al terzo turno di uno slam in singolare. Nella circostanza, estromette la wild-card Cvetana Pironkova, per 5-7 6-4 6-3. Agli ottavi di finale viene fermata dalla sorpresa del torneo Nadia Podoroska, con lo score di 6-2 2-6 3-6. Grazie a questo risultato, entra per la prima volta in carriera in top-100, alla posizione numero 85.
Chiude la stagione disputando i due tornei di Ostrava e Linz: nel primo caso, passa le qualificazioni battendo Kaja Juvan e Jil Teichmann; nel tabellone principale, si impone sulla connazionale Tereza Martincova (7-5 6-1) mentre al secondo turno cede a Viktoria Azarenka in tre set. Nel torneo austriaco, supera Harmony Tan (6-3 5-7 6-2) e Greet Minnen in tre set molto combattuti. Nei quarti estromette la bielorussa Sasnovich per 6-3 6-1, arrivando alla prima semifinale WTA della stagione, dove viene sconfitta dalla nº11 del mondo Aryna Sabalenka (5-7 6-4 3-6). Grazie a questi 2 risultati, chiude l'anno al numero 65 del mondo, suo best-ranking.
In doppio, vince il titolo di Shenzhen con Siniakova, battendo in finale Duan/Zheng per 6-2 3-6 [10-4]. A Melbourne, da teste di serie numero 4, vincono le prime tre partite tutte in tre pariziali. Ai quarti, superano Dabrowski/Ostapenko in rimonta, per 3-6 6-2 6-3. Accedono alla semifinale (miglior risultato in terra australiana), dove vengono estromesse da Hsieh/Strycova. A Dubai centrano la seconda finale dell'anno, dove vengono superate ancora da Hsieh/Strycova al super-tiebreak. Anche a Doha arrivano avanti, fino alla semifinale, dove cedono (per la terza volta consecutiva) a Hsieh/Strycova.
Dopo la pausa dovuta al COVID-19, le due ceche raggiungono la semifinale sulla terra di Praga, dove vengono sconfitte dalle romene Niculescu/Olaru. A Parigi, dopo il disastro del 2019, Krejčíková/Siniaková si riscattano, tornando tra le ultime 8 coppie del torneo. Nei quarti, hanno la meglio su Kenin/Mattek-Sands con lo score di 1-6 6-4 6-2. In semifinale, perdono dalle future vincitrici Babos/Mladenovic per 2-6 6-4 5-7. Chiudono la stagione a Ostrava: battono Lister/Voracova e Linette/Teichmann, mentre ai quarti non scendono in campo a causa di un malessere di Barbora. Grazie ai buoni risultati, chiudono la stagione in top-10, alla posizione 7/8.
Nel doppio misto, assieme a Nikola Mektic, vince il titolo dell'Australian Open, battendo Mattek-Sands e Murray nell'ultimo atto per 5-7 6-4 [10-1].
2021: 3º titolo in Australia nel doppio misto , 3° finale slam in doppio, prima finale in un WTA 1000 e top-40 in singolareModifica
Barbora inizia l'anno al WTA 500 di Abu Dhabi, dove esordisce con una vittoria su Jamie Loeb per 6-1 6-3. Al secondo turno, tuttavia, cede a Julija Putinceva per 4-6 5-7. Al Grampians Trophy, la ceca batte Lauren Davis (6-4 4-6 6-4) e Elena Rybakina (4-6 6-2 [10-6]), approdando ai quarti di finale, dove cede a Jennifer Brady in 2 set. Agli Australian Open, si arrende a Ekaterina Aleksandrova al secondo turno. Nel WTA 1000 di Dubai, Barbora raggiunge i quarti di finale, i primi in un evento di questa caratura: nel suo percorso, elimina la testa di serie n°16 Sakkari (6-2 7-6(4)), l'ex top-ten Ostapenko (6-3 6-1) e la due volte campionessa slam Kuznetsova (6-3 6-2). Nei quarti, Krejčíková lascia 2 giochi a Potapova, accedendo in semifinale, dove batte anche Jil Teichmann per 7-5 6-2, approdando così alla sua seconda finale WTA in carriera, la prima dal 2017. Nell'ultimo atto, deve arrendersi a Garbiñe Muguruza per 7-6(6) 6-3, ma grazie a questo exploit, Barbora entra comunque in top-40, piazzandosi al numero 37.[9] A Miami, la ceca batte Blinkova all'esordio (6-1 3-6 6-3) prima di cedere a Iga Świątek (4-6 2-6).
In doppio, assieme a Siniaková, vince il titolo al Gippsland Trophy, battendo in finale Chan/Chan per 6-3 7-6(4). Agli Australian Open, le ceche raggiungono la loro 3° finale slam in carriera, la prima a Melbourne. Tuttavia, cedono alla coppia Mertens/Sabalenka con il punteggio di 2-6 3-6.
Nel doppio misto, per il terzo anno di fila, raggiunge la finale agli Australian Open assieme a Rajeev Ram: Krejčíková si riconferma campionessa del misto nel major australiano, grazie al successo ai danni di Stosur/Ebden. La ceca è la seconda atleta nella storia dello slam di Melbourne a vincere nella specialità per tre anni di fila, dopo che Jim Pugh ci riuscì tra il 1988 e il 1990.
Statistiche WTAModifica
SingolareModifica
Sconfitte (2)Modifica
Legenda | |
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Grande Slam (0) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (1) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (0) |
International (1) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 27 maggio 2017 | Nürnberger Versicherungscup, Norimberga | Terra rossa | Kiki Bertens | 2-6, 1-6 |
2. | 13 marzo 2021 | Dubai Tennis Championships, Dubai | Cemento | Garbiñe Muguruza | 6(6)-7, 3-6 |
DoppioModifica
Vittorie (8)Modifica
Legenda | |
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Grande Slam (2) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (1) | |
Premier (0) | WTA 500 (1) |
International (3) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (1) |
Sconfitte (9)Modifica
Legenda | |
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Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (1) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (2) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (0) | |
Premier (2) | WTA 500 (0) |
International (3) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
Doppio mistoModifica
Vittorie (3)Modifica
Australian Open (3) |
Open di Francia (0) |
Torneo di Wimbledon (0) |
US Open (0) |
Ori Olimpici (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 26 gennaio 2019 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Rajeev Ram | Astra Sharma John-Patrick Smith |
7–6(3), 6–1 |
2. | 1º febbraio 2020 | Australian Open, Melbourne (2) | Cemento | Nikola Mektić | Bethanie Mattek-Sands Jamie Murray |
5–7, 6–4, [10–1] |
3. | 20 febbraio 2021 | Australian Open, Melbourne (3) | Cemento | Rajeev Ram | Samantha Stosur Matthew Ebden |
6-1, 6-4 |
Statistiche ITFModifica
SingolareModifica
Vittorie (14)Modifica
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (1) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (2) |
Torneo $50.000 (1) |
Torneo $25.000 (4) |
Torneo $15.000 (1) |
Torneo $10.000 (5) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 20 ottobre 2012 | Dubrovnik Open, Ragusa | Terra rossa | Polina Leykina | 6-4, 6-1 |
2. | 6 ottobre 2013 | Salona Open, Salona | Terra rossa | Tereza Malíková | 6–2, 6–2 |
3. | 27 ottobre 2013 | Babin Kuk Open, Ragusa | Terra rossa | Polona Reberšak | 6–1, 3–6, 6–0 |
4. | 3 novembre 2013 | Melia Hotels Internationals, Umago | Terra rossa | Ágnes Bukta | 6–1, 6–4 |
5. | 1º dicembre 2013 | Zlatni Rat Cup, Bol | Terra rossa | Ema Mikulčić | 3–6, 6–0, 6–3 |
6. | 22 giugno 2014 | Zubr Cup, Přerov | Terra rossa | Lenka Juríková | 6–3, 6–4 |
7. | 6 luglio 2014 | Bella Cup, Toruń | Terra rossa | Maria Sakkari | 6–4, 6–1 |
8. | 31 ottobre 2014 | Republican Girls, Istanbul | Cemento (i) | Viktorija Golubic | 6–1, 6–4 |
9. | 19 luglio 2015 | ITS Cup, Olomouc | Terra rossa | Petra Cetkovská | 3–6, 6–4, 7–6(5) |
10. | 1º luglio 2018 | Bella Cup, Toruń | Terra rossa | Rebecca Šramková | 7–5, 6–1 |
11. | 7 aprile 2019 | Innisbrook Women's Open, Palm Harbor | Terra verde | Nicole Gibbs | 6–0, 6–1 |
12. | 14 aprile 2019 | Pelham Racquet Club Women's $25K Pro Circuit Challenger, Pelham | Terra verde | Caroline Dolehide | 6–4, 6–3 |
13. | 5 maggio 2019 | Wiesbaden Tennis Open, Wiesbaden | Terra rossa | Katarina Zavatska | 6–4, 7–6(2) |
14. | 23 giugno 2019 | Macha Lake Open, Staré Splavy | Terra rossa | Denisa Allertová | 6–2, 6–3 |
Sconfitte (7)Modifica
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (4) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (3) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 2 settembre 2011 | Osijek Open, Osijek | Terra rossa | Petra Šunić | 6–4, 0–6, 2–6 |
2. | 19 aprile 2013 | Solaris Sibenik Open, Sebenico | Terra rossa | Ágnes Bukta | 3–6, 2–6 |
3. | 23 marzo 2014 | Tennis Organisation, Adalia | Cemento | Denisa Allertová | 3–6, 2–6 |
4. | 28 febbraio 2015 | Beinasco Open, Beinasco | Terra rossa (i) | Kristína Kučová | 4–6, 6(3)–7 |
5. | 9 agosto 2015 | ITF Women's Circuit Plzeň, Plzeň | Terra rossa | Andrea Hlaváčková | 6–3, 2–6, 3–6 |
6. | 26 marzo 2017 | Mornington Tennis International, Mornington | Terra rossa | Destanee Aiava | 2–6, 6–4, 2–6 |
7. | 2 aprile 2017 | Mornington Tennis International, Mornington | Terra rossa | Shérazad Reix | 6(3)–7, 4–6 |
DoppioModifica
Vittorie (19)Modifica
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (3) |
Torneo $25.000 (5) |
Torneo $15.000 (2) |
Torneo $10.000 (9) |
Sconfitte (7)Modifica
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (2) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (4) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 19 ottobre 2011 | Babin Kuk Open, Ragusa | Terra rossa | Martina Kubičíková | Giulia Bruzzone Chiara Mendo |
4–6, 2–6 |
2. | 3 agosto 2013 | Knoll Open, Bad Saulgau | Terra rossa | Kateřina Siniaková | Laura Ioana Andrei Elena Bogdan |
7–6(11), 4-6, [8-10] |
3. | 27 ottobre 2013 | Babin Kuk Open, Ragusa | Terra rossa | Lenka Juríková | Ágnes Bukta Vivien Juhászová |
3–6, 3–6 |
4. | 3 novembre 2013 | Melia Hotels Internationals, Umago | Terra rossa | Ágnes Bukta | Vivien Juhászová Tereza Malíková |
4–6, 6(5)–7 |
5. | 29 marzo 2014 | GD Tennis Academy, Adalia | Cemento | İpek Soylu | Susanne Celik Kotomi Takahata |
4–6, 3–6 |
6. | 20 luglio 2014 | ITS Cup, Olomouc | Terra rossa | Aleksandra Krunić | Petra Cetkovská Renata Voráčová |
2–6, 6–4, [7–10] |
7. | 3 ottobre 2015 | Abierto Victoria, Ciudad Victoria | Cemento | María Irigoyen | Ysaline Bonaventure Elise Mertens |
4–6, 6–4, [6–10] |
Grand Slam JuniorModifica
DoppioModifica
Vittorie (3)Modifica
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (0) | |
Open di Francia (1) | |
Torneo di Wimbledon (1) | |
US Open (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 8 giugno 2013 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | Kateřina Siniaková | Doménica González Beatriz Haddad Maia |
7-5, 6-2 |
2. | 6 luglio 2013 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Kateřina Siniaková | Anhelina Kalinina Iryna Šymanovič |
6-3, 6-1 |
3. | 7 settembre 2013 | US Open, New York | Cemento | Kateřina Siniaková | Belinda Bencic Sara Sorribes Tormo |
6-3, 6-4 |
Sconfitte (1)Modifica
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (1) | |
Open di Francia (0) | |
Torneo di Wimbledon (0) | |
US Open (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 26 gennaio 2013 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Oleksandra Korašvili | Ana Konjuh Carol Zhao |
7-5, 4-6, [7-10] |
NoteModifica
- ^ Giulia Micheli, Roland Garros, doppio: impresa di Siniakova e Krejcikova, battute Hingis e Mirza. Fuori le sorelle Williams, su Tennis Circus. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ Redazione, WTA Norimberga: Krejcikova alla prima finale, ora Bertens, su Ubitennis, 26 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ Redazione, WTA Norimberga: bis Bertens, resa Krejcikova, su Ubitennis, 27 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ (EN) Krejcikova, Siniakova triumph over Japanese duo - Roland-Garros - The 2020 Roland-Garros Tournament official site, su www.rolandgarros.com. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ (EN) Krejcikova and Siniakova secure doubles 'double' at Wimbledon, su Women's Tennis Association. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ Redazione, Cambio al vertice in doppio: prima volta per Siniakova e Krejcikova, su Ubitennis, 30 ottobre 2018. URL consultato il 1º dicembre 2020.
- ^ (EN) Defending champions Krejcikova, Siniakova into Wimbledon quarters, su Women's Tennis Association. URL consultato il 2 dicembre 2020.
- ^ (EN) 'From the beginning, we gave them the pressure' - Krejcikova, Siniakova claim Toronto doubles title, su Women's Tennis Association. URL consultato il 2 dicembre 2020.
- ^ AGF, Tennis e pandemia: le sfortune di Muguruza e le fortune di Krejcikova, su Ubitennis, 16 marzo 2021. URL consultato il 16 marzo 2021.
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Barbora Krejčíková, su wtatennis.com, WTA Tour Inc.
- (EN) Barbora Krejčíková, su itftennis.com, ITF.
- (EN) Barbora Krejčíková, su fedcup.com, ITF.