Barham Salih

politico iracheno
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Barham Ṣāliḥ (in curdo به‌رهه‌م ئه‌حمه‌د ساڵح‎, in arabo برهم صالح?, Barham Ṣāliḥ; Sulaymaniyya, 12 settembre 1960) è un politico iracheno.

Barham Ṣāliḥ

Presidente dell'Iraq
Durata mandato2 ottobre 2018 –
13 ottobre 2022
Capo del governoHaider al-Abadi
Adil Abd al-Mahdi
Mustafa Al-Kadhimi
PredecessoreFūʾād Maʿṣūm
SuccessoreAbdul Latif Rashid

Primo ministro del Kurdistan iracheno
Durata mandato28 ottobre 2009 –
5 aprile 2012
PredecessoreNechervan Barzani
SuccessoreNechervan Barzani

Durata mandato21 gennaio 2001 –
20 luglio 2004
PredecessoreKosrat Rasul Ali
SuccessoreOmar Fattah Hussein

Vice-Primo ministro dell'Iraq
Durata mandato20 maggio 2006 –
20 agosto 2009
PredecessoreRowsch Shaways
SuccessoreRowsch Shaways

Durata mandato28 giugno 2004 –
3 maggio 2005
PredecessoreAutorità Provvisoria di Coalizione
SuccessoreRowsch Shaways

Dati generali
Partito politicoUnione Patriottica del Kurdistan
(1976-2017, 2018-oggi)
Coalizione per la Democrazia e la Giustizia
(dal 2018)
Barham Ṣāliḥ a una sua conferenza stampa il 14-9-2006.

Dal 2 ottobre 2018 al 13 ottobre 2022 è stato l'ottavo Presidente dell'Iraq, il terzo consecutivo di etnia curda.
È stato vice-Primo ministro del governo di transizione iracheno dal 2004 al 2005, vice-Primo ministro d'Iraq dal 2006 al 2009 e Primo ministro del Governo Regionale del Kurdistan dal 2009 al 2012. Si è scisso dall'Unione Patriottica del Kurdistan (PUK) creando la Coalizione per la Democrazia e la Giustizia.[1]

Gioventù modifica

Barham Ṣāliḥ fu arrestato dal regime di Saddam Hussein nel 1979 per le sue attività legate al movimento nazionale curdo e restò in carcere per 43 giorni nella prigione della Commissione Speciale d'Investigazione a Kirkuk, dove fu torturato.[2] Rilasciato, completò gli studi superiori e lasciò l'Iraq alla volta del Regno Unito per sfuggire alle persecuzioni di cui era vittima.

Vice Segretario Generale dell'Unione Patriottica del Kurdistan modifica

Barham Ṣāliḥ si unì all'Unione Patriottica del Kurdistan (UPK[3]) a fine 1976 e divenne membro del Dipartimento del PUK per l'Europa, e restò in carica nelle sue funzioni d'incaricato per le relazioni estere a Londra. Oltre alla lotta politica, finì i suoi studi universitari e ricevette un bachelor's degree in Ingegneria civile ed edile nella Cardiff University nel 1983. Proseguì i suoi studi e ottenne un Dottorato di ricerca in Statistica e Applicazioni informatiche per l'Ingegneria nella University of Liverpool nel 1987.

Fu eletto membro del vertice dell'UPK nella I Conferenza, quando il Kurdistan iracheno si liberò dal Baʿth in seguito alla prima guerra del Golfo. Gli fu allora affidato il compito di guidare l'ufficio dell'UPK negli Stati Uniti.

Dopo la caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003, divenne vice-Primo ministro nel Governo ''ad interim'' iracheno a metà del 2004, Ministro della Pianificazione nel Governo di transizione iracheno nel 2005 e vice-Primo ministro nel primo governo iracheno guidato da Nuri al-Maliki, con responsabilità nel campo dell'economia del Paese e come capo del Comitato Economico.
Ṣāliḥ è comparso nella trasmissione The Colbert Report il 10 giugno 2009 che lo intervistò da Baghdad ed espresse la sua convinzione che i militari USA avevano liberato l'Iraq, dichiarando che numerosi Curdi desideravano l'indipendenza.

Primo ministro: Governo Regionale del Kurdistan modifica

Barham Ṣāliḥ fu capolista della Alleanza del Kurdistan nelle elezioni parlamentari del Kurdistan iracheno (2009). La lista si aggiudicò 59 dei 111 seggi. Succedette quindi a Nechervan Idris Barzani come Primo ministro del Governo Regionale del Kurdistan e il suo mandato fu contrassegnato da turbolenze politiche a causa della nascita di un'opposizione (il Movimento per il Cambiamento) che sfidò il governo, mentre il suo partito fu costretto a una profonda riflessione dopo aver perso la città-roccaforte di Sulaymaniyya.
Riuscì a superare la prima mozione di sfiducia nel Kurdistan iracheno, seguita alle proteste curde del 2011 in Iraq.
Firmò il primo importante contratto petrolifero con la statunitense Exxon Mobil dopo aver stilato una bozza e aver emendato una nuova legge relativa agli idrocarburi.[4]

Lasciò la carica di Primo ministro a Nechirvan Idris Barzani il 17 gennaio 2012, nel quadro di un accordo politico tra PDK-UPK.[5]

Vita privata modifica

È sposato con la dottoressa Sarbagh Ṣāliḥ, capo della Fondazione Botanica Curda da lei fondata e attivista dei diritti della donna.[6]

Note modifica

  1. ^ IRAQ Il Kurdistan iracheno fra la morte di Talbani ed il suicidio politico di Barzani, su m.asianews.it. URL consultato il 5 novembre 2017.
  2. ^ Copia archiviata, su barhamsalih.net. URL consultato il 7 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2017).
  3. ^ O "PUK" (dall'inglese "Patriotic Union of Kurdistan").
  4. ^ Reuters, Iraqi Kurdistan confirms Exxon oil deal-minister, in Reuters, Reuters, 13 novembre 2011. URL consultato il 18 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2012).
  5. ^ Nayla Razzouk, Nechirvan Barzani to Take Over as Iraq Kurd Premier on March 7, in Bloomberg, 5 marzo 2012.
  6. ^ Dr. BARHAM SALIH,Deputy prime minister, Republic of Iraq (PDF), su brookings.edu, https://www.brookings.edu/, 10 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2007).

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