Barre Phillips

contrabbassista statunitense (1934-2024)

Barre Phillips (San Francisco, 27 ottobre 1934Las Cruces, 28 dicembre 2024[1]) è stato un contrabbassista jazz statunitense, noto soprattutto per la sua attività di improvvisatore e di didatta.

Barre Phillips
Barre Phillips, Moers Festival 2008
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereFree jazz
Improvvisazione libera
Periodo di attività musicale1960 – 2024
StrumentoContrabbasso
EtichettaImpulse! Records, ECM, e altre
Sito ufficiale

Biografia

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Musicista professionista dal 1960, si trasferì a New York nel 1962 e infine in Europa nel 1967.[2] Dal 1972 si stabilì in Francia, nel dipartimento del Var in Provenza dove nel 2014 fondò il Centro Europeo per l'Improvvisazione (CEPI).

Studiò nel 1959 con S. Charles Siani, secondo contrabbasso della San Francisco Symphony. Negli anni '60 registrò (tra gli altri) con Eric Dolphy, Jimmy Giuffre, Archie Shepp, Attila Zoller, Lee Konitz e Marion Brown.[2]

Nel 1968 registrò un'improvvisazione per contrabbasso solo, pubblicata negli USA dalla rivista Journal Violone. Pubblicata con il nome Unaccompanied Barre in Inghilterra, e Basse Barre in Francia, fu accreditata come la prima registrazione di un solo di contrabbasso. Nel 1971 registrò con Dave Holland, Music from Two Basses, che probabilmente fu la prima registrazione di improvvisazione di un duo di contrabbassi.[3]

Negli anni '70 fu membro del gruppo The Trio con il sassofonista John Surman e il batterista Stu Martin, uno dei più influenti gruppi nella scena dell'improvvisazione libera.[2] Negli anni '80 e '90 suonò regolarmente con la London Jazz Composers Orchestra capitanata dal bassista Barry Guy. Lavorò alla colonna sonora dei film Merry-Go-Round (1981), Il pasto nudo (1991, insieme con Ornette Coleman) e Alles was baumelt, bringt Glück! (2013).[4]

Come improvvisatore lavorò, fra molti altri, con i bassisti Peter Kowald e Joëlle Léandre, con il chitarrista Derek Bailey, i clarinettisti Theo Jörgensmann e Aurélien Besnard, i sassofonisti Peter Brötzmann, Evan Parker e Joe Maneri e il pianista Paul Bley.

Discografia

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  1. ^ (EN) RIP Barre Phillips (1934-2024), su ukjazznews.com, 29 dicembre 2024. URL consultato il 29 dicembre 2024.
  2. ^ a b c Eugene Chadbourne, Barre Phillips: Biography, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 28 novembre 2010.
  3. ^ Andrey Henkin, Barre Phillips, su allaboutjazz.com, All About Jazz, 12 maggio 2004. URL consultato il 28 novembre 2010.
  4. ^ (DE) EUPHORIUM_freakestra: Alles was baumelt, bringt Glück!, su euphorium.de. URL consultato il 30 dicembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN197307 · ISNI (EN0000 0001 2117 4614 · Europeana agent/base/77590 · LCCN (ENnr90013257 · GND (DE134484428 · BNF (FRcb138984496 (data) · J9U (ENHE987007396591305171 · CONOR.SI (SL395377667