Battifollo

comune italiano
Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Arcola in provincia della Spezia, vedi Battifollo (Arcola).

Battifollo (Batifòl in piemontese[4]) è un comune italiano di 232 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Battifollo
comune
Battifollo – Stemma
Battifollo – Bandiera
Battifollo – Veduta
Battifollo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoGiovanni Secondo Odasso (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°19′11.39″N 8°00′39.38″E / 44.31983°N 8.01094°E44.31983; 8.01094 (Battifollo)
Altitudine846 m s.l.m.
Superficie11,12 km²
Abitanti232[1] (31-7-2023)
Densità20,86 ab./km²
Comuni confinantiBagnasco, Ceva, Lisio, Nucetto, Scagnello
Altre informazioni
Cod. postale12070
Prefisso0174
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004015
Cod. catastaleA716
TargaCN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 364 GG[3]
Nome abitantibattifolesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Battifollo
Battifollo
Battifollo – Mappa
Battifollo – Mappa
Posizione di Battifollo nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il comune di Battifollo si trova su una vasta pianura collinare. Da tale posizione panoramica vede sia la valle Mongia sia l'alta Val Tanaro. Il suo territorio si estende tra i seicento e i 1121 metri sul livello del mare del Bric Ciarandella, ed è ricco di castagneti, di bosco ceduo e di prati. Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[5].

Origini del nome modifica

Il comune di Battifollo (Battifollum) probabilmente deriva dal termine utilizzato durante il medioevo per indicare un sistema di fortificazioni difensive, spesso costituite da materiale rudimentale: fossi, legname, fascine, pietre, di cui era dotato il crinale su cui ancora oggi si trova questo minuscolo borgo della provincia di Cuneo.

Storia modifica

L'origini storiche dell'insediamento si rifanno alle prime, rudimentali fortificazioni dette battifolle, sorte probabilmente verso il decimo secolo, successivamente trasformate in fortificazioni turrite definitive, e quindi un vero e proprio castello, di cui si ha menzione per la prima volta in un documento di investitura feudale del marchese Ottone nel 1203, così come l'insediamento abitativo chiamato Battifollum, sive castrum ultra Tanagrum.[6]. Nel XIII secolo fece parte del Marchesato di Ceva che lo amministrò ininterrottamente sino al XVIII secolo. Più recentemente è stato amministrato dal 1928 al 1947 dal comune di Bagnasco. Originario del luogo un certo Roberto figlio dei signori del XIII secolo che fu tra i primi seguaci e compagni di San Francesco d'Assisi, e in quella città morì nel 1315.

Simboli modifica

Lo stemma del Comune di Battifollo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 2000.[7]

«D'oro, alle due faci di rosso, infiammate al naturale, poste in banda e in sbarra, decussate in punta, la face in sbarra attraversante. Ornamenti esteriori da Comune.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture militari modifica

 
Il castello
  • Castello di Battifollo, di origine medioevale. Posto in posizione dominante, abitato fino al 1792 dai marchesi Ceva di Battifollo, nel 1796 venne occupato dalle truppe francesi del generale Sérurier, impegnate nella campagna d'Italia comandata dal generale Napoleone Bonaparte, che successivamente lo depredarono e quindi smantellarono, come quasi tutte le altre rocche della zona. Dell'antico castello restano una massiccia torre a base quadrata con i ruderi dei bastioni e parte delle mura perimetrali.
  • Documentazione del passaggio delle truppe francesi e della battaglia svoltasi sulle alture del paese in quello che oggi viene definito "bric della Bastia " restano documentazioni in numerosi memoriali di guerra in particolare in quello del Fabry[8]. Sul terreno sono ancora oggi visibili i trinceramenti del campo di battaglia.

Architetture religiose modifica

 
La parrocchiale
  • Chiesa parrocchiale di San Giorgio. Edificata tra il 1872 ed il 1886, anno della sua consacrazione, su progetto dell'architetto Giovanni Battista Schellino, trovando uno squisito equilibrio fra eclettismo e manierismo: pinnacoli sulla facciata, porte laterali in stile barocco, l'ordine dorico dell'ampio vano interno a pianta centrale. Sul sito probabilmente esisteva una chiesa molto più antica, come è evidenziato dal campanile merlato, rimasto al servizio dell'attuale chiesa.
  • Chiesa di San Giovanni Battista. Conserva una serie di affreschi, un architrave con iscrizioni.
  • Notevoli le cappelle della Madonna della Neve in frazione Bosco, di Sant'Anna e San Bernardo, di San Rocco sulla strada provinciale per Bagnasco e di San Remigio (solo resti fondazioni).

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Economia modifica

La prevalente attività economica è quella agricola; un tempo erano presenti due strutture di ricettività alberghiera, chiuse negli anni '80 la prima (Locanda Mirabella) e fine '90 la seconda (Albergo Cavallo Gigio, che prima ha limitato la sua attività alla sola ristorazione divenendo poi a luglio 2015 un centro di accoglienza per migranti richiedenti asilo[10]).

Da notare la possibilità di compiere passeggiate come quella ai ruderi del castello e alle cappelle di Sant'Anna e della Madonna della Neve in frazione Bosco. Più impegnativa è l'escursione al Bric Mindino con la sua splendida posizione panoramica a 1.879 m passando per il colle di San Giacomo e Prato Rotondo, in una zona ricca di flora e di sorgenti.

Feste e fiere modifica

  • Sagra della castagna.[11]
  • festa di S.Anna

Amministrazione modifica

 
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giovanni Secondo Barberis Indipendente Sindaco [12]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Giovanni Secondo Barberis Centro sinistra Sindaco [13]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Claudio Canavese Lista civica Sindaco [14]
26 maggio 2014 in carica Giovanni Secondo Barberis Lista civica Sindaco [15]

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 68, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ vallinrete.org - Comune di Battifollo, su vallinrete.org. URL consultato il 9 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).
  6. ^ Battifollo, un castello al di là del Tanaro
  7. ^ Battifollo, decreto 2000-04-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 21 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  8. ^ Mémoires sur la campagne de 1794 en Italie di Gabriel J. Fabry, France Armée. Service historique de Armée,1904, edizioni militari Chapelot, Parigi, pag 209-211
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Battifollo accoglie dodici migranti, su unionemonregalese.it. URL consultato il 17 luglio 2018.
  11. ^ Comune di Battifollo, sagra della castagna, su comune.battifollo.cn.it. URL consultato il 16 maggio 2018.
  12. ^ Elezioni del 13 giugno 1999, su amministratori.interno.it.
  13. ^ Elezioni del 13 giugno 2004, su amministratori.interno.it.
  14. ^ Elezioni del 7 giugno 2009, su amministratori.interno.it.
  15. ^ Elezioni del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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