Belforte (Radicondoli)
frazione del comune italiano di Radicondoli
Belforte è una frazione del comune di Radicondoli, in provincia di Siena.
Belforte frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°13′57.73″N 11°03′40.05″E / 43.232702°N 11.061126°E |
Altitudine | 542 m s.l.m. |
Abitanti | 226[2] (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53030 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | belfortino, belfortini[1] |
Cartografia | |
StoriaModifica
Il borgo di Belforte è nato come castello nel periodo alto-medievale, ed è menzionato in un documento del 1186. Nel 1221 è ricordato come feudo dei conti Aldobrandeschi.[3] In seguito alle dispute tra gli Aldobrandeschi e Siena, Belforte si sottomise alla Repubblica di Siena il 30 agosto 1301. Il più antico statuto di Belforte è datato 1382.[3]
Nel 1833 il borgo di Belforte contava 635 unità,[3] mentre nel 2001 registrava 226 abitanti.[4]
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture religioseModifica
- Pieve di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale della frazione, fu edificata nel corso del XIV secolo. Conserva all'interno i dipinti di Alessandro Casolani raffiguranti la Madonna della Cintola con san Girolamo e sant'Antonio e Maria Vergine annunciata.[5] La parrocchia di Belforte si estende su un territorio di 317 abitanti.[6]
- Chiesa della Compagnia di Santa Croce, situata nella via principale del paese, risale al XVII secolo.[5]
Architetture civiliModifica
- Palazzo Pubblico, edificio risalente al XIII secolo, fu in origine la casa del signore del castello e solo successivamente venne trasformato in palazzo Pubblico e di Giustizia. L'orologio dell'edificio è menzionato nel 1576, ma fu eliminato nel 1928 per volere del podestà e l'ingranaggio conservato all'interno. Dopo aver ospitato le scuole e l'ufficio postale, attualmente è sede della casa della memoria l'Aquilante.[7]
AltroModifica
- Fontana di Belforte, situata nella piazza all'ingresso del paese, si tratta di un'opera realizzata nel 2002 dall'artista senese Alberto Inglesi.[8]
- Viale della Rimembranza, viale che conduce al cimitero del paese, fu realizzato al termine della prima guerra mondiale. Oggi rimangono del viale originario le due file di cipressi ai lati e due cippi di pietra recanti uno le date di inizio e fine della guerra, e l'altro con altre iscrizioni ormai diventate illeggibili.[8]
NoteModifica
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 47.
- ^ Dati del censimento Istat 2001
- ^ a b c Emanuele Repetti, «Belforte Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, 1833-1846.
- ^ Dati del censimento Istat 2001
- ^ a b Chiese di Radicondoli Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive., sito ufficiale del comune di Radicondoli.
- ^ Parrocchia di Santa Maria Assunta, sito ufficiale della CEI.
- ^ Palazzi di Radicondoli Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive., sito ufficiale del comune di Radicondoli.
- ^ a b Monumenti di Radicondoli, sito ufficiale del comune di Radicondoli.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Belforte
Collegamenti esterniModifica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 252519190 · GND (DE) 5540712-2 · WorldCat Identities (EN) viaf-252519190 |
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