Ben-Hur (film 2016)

film del 2016 diretto da Timur Bekmambetov

Ben-Hur è un film del 2016 diretto da Timur Bekmambetov.

Ben-Hur
Jack Huston in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2016
Durata125 min
Rapporto2,35:1
Genereepico, drammatico
RegiaTimur Bekmambetov
SoggettoLew Wallace (romanzo)
SceneggiaturaKeith R. Clarke, John Ridley
ProduttoreSean Daniel, Duncan Henderson, Joni Levin
Produttore esecutivoMark Burnett, Roma Downey, Jason F. Brown, Keith R. Clarke, John Ridley, Enzo Sisti
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Sean Daniel Company, Lightworkers Media
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaOliver Wood
MontaggioDody Dorn, Richard Francis-Bruce
Effetti specialiAndy Williams, Jim Rygiel
MusicheMarco Beltrami
ScenografiaNaomi Shohan, Félix Larivière-Charron, Alessandra Querzola
CostumiVarvara Avdyushko
TruccoLuigi Rocchetti
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La pellicola è il quinto adattamento cinematografico del romanzo del 1880 Ben-Hur (Ben Hur: A Tale of the Christ), scritto da Lew Wallace, la cui trasposizione più celebre è il film del 1959, diretto da William Wyler con protagonista Charlton Heston.

Trama modifica

Impero di Tiberio: il nobile Giuda Ben-Hur, ebreo di Gerusalemme, vive felicemente con il fratello adottivo Messala Severus, un romano trovato orfano da bambino. I due amano cavalcare, ma un giorno Messala si stufa della vita che compie e preferisce distinguersi nelle guerre espansionistiche di Roma, diventando centurione.

Tre anni dopo Giuda è sposato con Esther e, quando Messala torna a Gerusalemme, la città è sempre più governata da Roma e le differenze sociali e religiose si sentono bene: le guarnigioni romane sono minacciate dagli attacchi degli anarchici Zeloti e il governatore Ponzio Pilato chiede a Messala di intervenire. Lui chiede a Giuda di parlare al popolo di Gerusalemme, ma un primo incontro con Gesù gli fa capire che rispondere alla violenza con la violenza è inutile. Il giorno dell'arrivo di Pilato, lo zelota Dismas tenta di uccidere il governatore scagliandogli contro una freccia, dalla terrazza della casa di Giuda, il quale si dichiara colpevevole al posto di Dismas, che fugge. Messala è costretto ad arrestare il fratello, per non incorrere nell'accusa di tradimento. Giuda è fatto schiavo nelle galee di guerra di Roma e la sua famiglia condannata alla crocifissione.

Passati cinque anni di schiavitù, Giuda si salva grazie a una disfatta di Roma in mare contro i ribelli Greci. Arrivato sulle coste asiatiche su un pezzo di nave, viene soccorso dallo sceicco Ilderim, un mercante che scommette sulle corse, e Ben-Hur, conoscendo bene i cavalli, gli chiede di non riconsegnarlo a Roma e cura un suo cavallo. Ilderim lo libera e lo porta con sé per permettere a Giuda di vendicarsi, trovando e uccidendo Messala. A Gerusalemme Giuda ritrova Esther e vuole conoscere la vera sorte di sua madre e sua sorella. Nel frattempo attira Messala e cerca di ucciderlo, ma deve scappare a causa dell'arrivo di rinforzi. Per l'aggressione a Messala vengono giustiziati 20 giudei a caso per le strade della città. Esther capisce che Giuda è andato dal fratello, pur avendogli detto di stare lontano perché è intoccabile, e lo lascia per aver provocato la morte di 20 innocenti. Ilderim propone a Giuda di gareggiare alle corse con le quadrighe, per poter battere Messala. Grazie alla debolezza di Messala, Ilderim corrompe Pilato per iscrivere Giuda. Nel frattempo, un romano di nome Druso, che è stato sottufficiale di Messala, va da Giuda e gli dice di aver salvato la sua famiglia dalla crocifissione; l'uomo scopre così che la madre e la figlia sono vive e che sono rinchiuse nel lazzaretto fuori Gerusalemme, perché lebbrose. La gara si compie e alla fine rimangono a gareggiare solo i due nemici Giuda e Messala, che perde nel tentativo di disarcionare Ben-Hur.

Mentre Gesù, accusato dai Farisei di sedizione e bestemmie, condannato e crocifisso, muore, Ben-Hur comprende tutto il messaggio di Perdono, che prima non aveva ascoltato, e lo comprende vedendo il miracolo della guarigione dal morbo della sua famiglia e dalla conversione di Messala, che gli chiede perdono.

Produzione modifica

Il budget del film è stato di 100 milioni di dollari.[1]

Le scene sono state girate nei Sassi di Matera e negli studi di Cinecittà a Roma.[2]

Promozione modifica

Il primo trailer viene diffuso il 16 marzo 2016[3], seguito subito dopo dalla versione italiana[4].

Distribuzione modifica

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 19 agosto 2016,[5] mentre in Italia dal 29 settembre seguente.[6]

Accoglienza modifica

Incassi modifica

Costato 100 milioni di dollari più le spese di marketing, il film ha riportato una perdita per la Metro-Goldwyn-Mayer di circa 100 milioni e per la Paramount Pictures circa 13.[7]

Critica modifica

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 25% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 4,56 su 10 basato su 190 critiche,[8] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 38 su 100 basato su 34 critiche.[9]

Note modifica

  1. ^ (EN) Ben-Hur (2016), su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 27 settembre 2016.
  2. ^ «Ben Hur», arriva il remake del capolavoro da 11 premi Oscar, su video.corriere.it, 15 settembre 2016. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).
  3. ^ Mirko D'Alessio, Ben-Hur: ecco il trailer del nuovo film con Jack Huston!, su badtaste.it, 16 marzo 2016. URL consultato il 16 marzo 2016.
  4. ^   Universal Pictures, BEN-HUR - Trailer italiano ufficiale, su YouTube, 16 marzo 2016. URL consultato il 16 marzo 2016.
  5. ^ Mirko D'Alessio, Ben-Hur: ecco il primo trailer anche in italiano!, su badtaste.it, 16 marzo 2016. URL consultato il 16 marzo 2016.
  6. ^   Universal Pictures International Italy, BEN-HUR dal 29 settembre al cinema - Spot italiano, su YouTube, 28 luglio 2016. URL consultato il 28 luglio 2016.
  7. ^ I più grandi flop del 2016, su bestmovie.it, Best Movie, 4 gennaio 2017. URL consultato il 4 gennaio 2017.
  8. ^ (EN) Ben-Hur, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato l'11 gennaio 2021.  
  9. ^ (EN) Ben-Hur, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato l'11 gennaio 2021.  

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN4231147425858545040005 · LCCN (ENno2016115318