Benedetta di Danimarca
Benedetta di Danimarca | |
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Principessa di Sayn-Wittgenstein-Berleburg Principessa Reale di Danimarca | |
Nome completo | Benedikte Astrid Ingeborg Ingrid |
Trattamento | Sua Altezza Reale la Principessa di Sayn-Wittgenstein-Berleburg |
Nascita | Palazzo di Amalienborg, Copenaghen, 29 aprile 1944 |
Padre | Federico IX di Danimarca |
Madre | Ingrid di Svezia |
Consorte | Riccardo, VI Principe di Sayn-Wittgenstein-Berleburg |
Figli | Gustavo, VII Principe di Sayn-Wittgenstein-Berleburg Alexandra, Countess von Pfeil und Klein-Ellguth Nathalie, Signora Johannsmann |
Principessa Benedetta di Danimarca, Principessa di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, RE, SKmd (Benedikte Astrid Ingeborg Ingrid; Palazzo di Amalienborg, 29 maggio 1944), è la seconda figlia femmina di Re Federico IX di Danimarca e di Ingrid di Svezia. È la sorella minore della regina regnante di Danimarca, Margrethe II, e sorella maggiore della regina consorte Anna Maria di Grecia.
In quanto figlia di Re Federico IX, ella è un membro della famiglia reale danese e attualmente undicesima nella linea di successione al trono danese.[1] La Principessa Benedetta spesso rappresenta la Regina Margrethe agli eventi ufficiali o semi-ufficiali. Nel 1968 ha sposato Riccardo, VI Principe di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, con cui ha avuto tre figli.
Nascita e famigliaModifica
La Principessa Benedetta nacque il 29 aprile 1944 nel Palazzo di Amalienborg a Copenaghen come secondogenita del Principe della Corona Federico e della Principessa della Corona Ingrid di Danimarca. Suo padre era il maggiore dei figli maschi di Re Cristiano X e della Regina Alessandrina di Danimarca, e sua madre era l'unica figlia femmina del Principe della Corona Gustavo Adolfo e della Principessa della Corona Margherita di Svezia.
La sua nascita ebbe luogo durante l'occupazione della Danimarca da parte della Germania nazista. Il giorno dopo la nascita della principessa, membri del gruppo di resistenza danese Holger Danske effettuarono un saluto militare di 21 bombe nel parco pubblico di Ørstedsparken nel centro di Copenaghen come riferimento al tradizionale 21 colpi di cannone eseguiti dall'esercito e dalla marina danese in occasione delle nascite reali.[2]
Fu battezzata il 24 maggio 1944 nella Chiesa di Holmen a Copenaghen. I suoi padrini e madrine furono il Re e la Regina di Danimarca, il Principe Gustavo di Danimarca, il Re di Svezia, il Conte Sigvard Bernadotte di Wisborg, la Principessa Alice del Regno Unito, la Regina Elisabetta del Regno Unito, la Principessa Carolina Matilde di Danimarca, la Principessa Margherita di Danimarca, la Principessa Thyra di Danimarca e la Principessa Ingeborg di Svezia.[3]
Il 20 aprile 1947, Re Cristiano X morì ed il padre di Benedetta salì al trono come Re Federico IX.
Come le sue sorelle, Benedetta crebbe nel Palazzo di Amalienborg e frequentò le scuole locali. Trascorreva le vacanze estive con la famiglia reale nel Palazzo di Gråsten nello Jutland meridionale.
All'epoca della sua nascita, soltanto i maschi potevano salire al trono di Danimarca. Poiché il suoi genitori non ebbero figli maschi, si era ipotizzato che suo zio il Principe Knud sarebbe un giorno salito al trono. La popolarità di Federico IX e delle sue figlie e il ruolo di maggior rilievo delle donne nella vita danese spianarono la strada ad un nuovo Atto di Successione nel 1953 che permetteva la successione femminile al trono seguendo il principio della preferenza di primogenitura maschile, dove una femmina può salire al trono solo se non ha fratelli. Margherita, la sorella di Benedetta, perciò divenne erede presunta, e la Principessa Benedetta diventò seconda nella linea di successione.
Insieme con sua sorella minore, Anna Maria, Benedetta fu una damigella alle nozze del 1962 del Principe Juan Carlos di Spagna con la Principessa Sofia di Grecia e Danimarca.
MatrimonioModifica
Benedetta sposò il 3 febbraio 1968 nella chiesa del Palazzo di Fredensborg Riccardo, VI Principe di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, nato a Gießen il 29 ottobre 1934 e morto a Berleburg il 14 marzo 2017. Riccardo è il figlio di Gustavo Alberto, V Principe di Sayn-Wittgenstein-Berleburg (1907–1944) e di sua moglie, Margareta Fouché (1909–2005). Il Re decretò che i figli di Benedetta avrebbero dovuto essere allevati in Danimarca per avere diritto alla successione. Dal momento che la condizione non fu accolta, i tre figli della Principessa Benedetta non sono nella linea di successione al trono.[4]
Figli e nipotiModifica
- Gustav Frederik Philip Richard, VII Principe di Sayn-Wittgenstein-Berleburg (nato il 12 gennaio 1969).
- Principessa Alexandra Rosemarie Ingrid Benedikte di Sayn-Wittgenstein-Berleburg (nata il 20 novembre 1970). Ha sposato il 6 giugno 1998 al Palazzo di Gråsten il Conte Jefferson von Pfeil und Klein-Ellguth (nato il 12 luglio 1967). Hanno due figli:
- Conte Friedrich Richard Oscar Jefferson von Pfeil und Klein-Ellguth (nato il 14 settembre 1999).
- Contessa Ingrid Alexandra Irma Astrid Benedikte von Pfeil und Klein-Ellguth (nata il 16 agosto 2003).
- Principessa Nathalie Xenia Margarete Benedikte di Sayn-Wittgenstein-Berleburg (nata il 2 maggio 1975). Ha sposato il 27 maggio 2010 Alexander Johannsmann (nato il 6 dicembre 1977). Hanno un figlio:
- Konstantin Gustav Heinrich Richard Johannsmann (nato il 24 luglio 2010).
I figli della Principessa Benedetta sono designati come Altezze in Danimarca per Ordine in Consiglio. Altrove sono Altezze Serenissime per appartenenza alla casa mediatizzata di Sayn-Wittgenstein.
Titoli, trattamento e stemmaModifica
Titoli e trattamentoModifica
- 29 aprile 1944 - 17 giugno 1944: Sua Altezza Reale Principessa Benedetta di Danimarca e Islanda.[senza fonte]
- 17 giugno 1944 - 3 febbraio 1968: Sua Altezza Reale Principessa Benedetta di Danimarca.
- 3 febbraio 1968 - 13 marzo 2017: Sua Altezza Reale Principessa Benedetta di Danimarca, Principessa di Sayn-Wittgenstein-Berleburg.
- 13 marzo 2017 - presente: Sua Altezza Reale Principessa Benedetta di Danimarca, Principessa Madre di Sayn-Wittgenstein-Berleburg.
OnorificenzeModifica
Onorificenze danesiModifica
Dama dell'Ordine dell'Elefante | |
— 20 aprile 1947 |
Gran Commendatore dell'Ordine del Dannebrog | |
— 27 gennaio 1993 |
Dama dell'Ordine famigliare reale di re Federico IX | |
Dama dell'Ordine famigliare reale della regina Margherita II | |
Medaglia d'argento della Regina Margherita II e il Principe Enrico | |
— 10 giugno 1992 |
Medaglia del giubileo d'argento di Margherita II | |
— 14 gennaio 1997 |
Medaglia commemorativa per il settantacinquesimo genetliaco di Sua Altezza Reale il Principe Consorte | |
— 11 giugno 2009 |
Medaglia commemorativa per il settantesimo genetliaco di Margherita II | |
— 16 aprile 2010 |
Medaglia del giubileo di rubino di Margherita II | |
— 14 gennaio 2012[5] |
Medaglia commemorativa per il settantacinquesimo genetliaco di Margherita II | |
— 16 aprile 2015[6] |
Medaglia d'oro della Regina Margherita II e il Principe Enrico | |
— 10 giugno 2017 |
Medaglia commemorativa del Principe Enrico | |
— 11 giugno 2018 |
Onorificenze straniereModifica
Dama di Gran Croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Corona del Belgio | |
Dama di Gran Croce del Reale Ordine di Francesco I (Casa di Borbone-Due Sicilie) | |
Commendatore di Gran Croce dell'Ordine della Rosa Bianca (Finlandia) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
— 20 aprile 1964[7] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine militare e civile di Adolfo di Nassau (Lussemburgo) | |
Fascia dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) | |
— 13 aprile 2016[8] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia) | |
— 1974 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Corona (Paesi Bassi) | |
— 1984[9] |
Medaglia del centenario della Casa Reale Greca | |
— 30 marzo 1963 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Sant'Olga e Santa Sofia (Regno di Grecia) | |
— 1964 |
Croce pro Ecclesia et Pontifice (Santa Sede) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 15 marzo 1980[10] |
Commendatore di Gran Croce dell'Ordine della Stella Polare (Svezia) | |
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Repubblica (Tunisia) | |
Medaglia commemorativa per il settantesimo genetliaco di Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 30 aprile 2016[11] |
Lupo di Bronzo (Comitato Scout Mondiale) | |
AscendenzaModifica
NoteModifica
- ^ Succession to the throne Archiviato l'8 febbraio 2014 in Internet Archive. – Official website of the Danish Monarchy.
- ^ Peter Øvig Knudsen: Efter drabet (s. 191), forlaget Press, Oslo 2003, ISBN 82-7547-119-2.
- ^ Prinsesse Benediktes fødsel og dåb Archiviato il 3 febbraio 2012 in Internet Archive. – Website of the Danish National Archives.
- ^ Conditional Consent, Dynastic Rights and the Danish Law of Succession, Peter Kurrild-Klitgaard.
- ^ Zimbio
- ^ Hola.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ http://dof.gob.mx/nota_detalle.php?codigo=5432464&fecha=08/04/2016/
- ^ Getty Images Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive..
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato.
- ^ Daily Mail
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Benedetta di Danimarca
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Benedetta di Danimarca, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40469918 · ISNI (EN) 0000 0000 2119 8432 · LCCN (EN) n96009323 · GND (DE) 12994985X · WorldCat Identities (EN) n96-009323 |
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