Beniamino Di Giacomo

allenatore di calcio e calciatore italiano

Beniamino Di Giacomo (Porto Recanati, 13 novembre 1935) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Beniamino Di Giacomo
Di Giacomo al Mantova negli anni 1960
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1973 - giocatore
1988 - allenatore
Carriera
Giovanili
1952-1954Castelfidardo
Squadre di club1
1954-1955Castelfidardo31 (14)
1955-1957SPAL58 (17)
1957-1961Napoli120 (32)
1961-1962Lecco34 (14)
1962Torino5 (2)
1962-1964Inter34 (13)
1964-1968Mantova107 (22)
1968-1969Cesena17 (5)
1969-1972Anconitana81 (23)
1972-1973Fano9 (3)
Nazionale
1964Italia (bandiera) Italia1 (0)
Carriera da allenatore
19??-19??Fabriano
1976-1980Osimana
1980-1981Civitanovese
1981-1982Fano
1982-1985Jesi
1985-1986Civitanovese
1986-1987Pro Italia Galatina
1987Ternana[1]
1987-1988Teramo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 1975

Biografia

modifica

Nel 2008 ha ricevuto, assieme al concittadino Luciano Panetti, un premio per lo sport dall'amministrazione provinciale di Macerata.[2]

Caratteristiche tecniche

modifica

Centravanti non eccelso dal punto di vista tecnico[3], sopperiva a tale mancanza con l'aggressività ed il carisma.[3] Opportunista e dotato di tempismo, segnò diversi gol di testa nonostante la statura ridotta.[3]

Era soprannominato «Bersagliere».[4]

Carriera

modifica

Giocatore

modifica

Cresce nel Castelfidardo, per poi approdare alla S.P.A.L.[4]; con gli estensi debutta in Serie A poco meno che ventenne, in occasione della gara vinta (per 4-0) contro la Triestina il 9 ottobre 1955.[5] Nella circostanza, realizza inoltre il suo primo gol in massima serie.[5] L'ultima rete con i ferraresi è invece quella del 9 giugno 1957, che frutta alla compagine emiliana uno storico (nonché rimasto ineguagliato) successo in casa del Milan.[6]

Dal 1957 al 1961 difende i colori del Napoli, facendo registrare 32 marcature in 120 apparizioni.[4] Dopo la retrocessione dei campani in B, si trasferisce al Lecco conoscendo un'altra discesa in serie cadetta.[4] Nel 1962 diventa un calciatore del Torino, passando poi all'Inter durante la sessione autunnale: i nerazzurri cedono invece Hitchens ai granata.[7] Segna già al debutto con i milanesi[4], risultando poi tra i protagonisti del primo scudetto di Herrera.[8][9] L'anno successivo, a causa dell'arrivo di Aurelio Milani e di problemi fisici, raccoglie soltanto 10 presenze con 2 gol.[10] I nerazzurri si aggiudicano la Coppa dei Campioni ma non riescono a ripetersi in campionato perdendo il titolo allo spareggio contro il Bologna: l'attaccante non partecipa però alla sfida, in quanto costretto ad un'operazione di appendicite.[3]

 
Di Giacomo all'Inter nella stagione 1963-64.

Gioca poi nel Mantova, dove ad un'altra retrocessione segue l'immediata risalita.[4] All'ultima giornata del campionato 1966-67 segna — con la decisiva complicità del portiere Sarti — la rete con cui i biancorossi sconfiggono l'Inter, che perde così il titolo a favore della Juventus.[3][4][7] Chiude infine la carriera nel 1973 dopo aver vestito le maglie di Cesena, Ancona e Bellaria.[4]

Nazionale

modifica

Ha disputato una gara con la Nazionale azzurra[11], partendo da titolare nell'amichevole con la Danimarca del 5 dicembre 1964.[12]

Conta inoltre una presenza in Nazionale B (con un gol) ed una con la selezione giovanile.[11]

Allenatore

modifica

Fu successivamente allenatore dell'Osimana e dello Jesi in Serie C2 oltre che del Fano in Serie C1. Ha anche allenato il Fabriano in Serie D e la Civitanovese in Serie C2. Nell'ottobre del 1987 viene invece contattato dalla Ternana in Serie C2 per cercare di risollevare una situazione difficile: vi rimane solo qualche giorno senza neppure mai sedere in panchina.[13]

Statistiche

modifica

Cronologia presenze e reti in nazionale

modifica
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-12-1964 Bologna Italia   3 – 1   Danimarca Amichevole -   46’
Totale Presenze 1 Reti 0
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia B
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-6-1963 Udine Italia   2 – 0   Austria Amichevole 1
Totale Presenze 1 Reti 1
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia under 21
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-3-1959 Madrid Spagna   0 – 0   Italia Amichevole -
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès

modifica

Giocatore

modifica
Competizioni nazionali
modifica
Inter: 1962-1963
Competizioni internazionali
modifica
Inter: 1963-1964

Allenatore

modifica
Competizioni nazionali
modifica
Jesi: 1983-1984 (girone C)
  1. ^ Mai sedutosi in panchina.
  2. ^ Macerata: premi allo sport per Panetti e Di Giacomo, su viveremarche.it, 31 gennaio 2008.
  3. ^ a b c d e Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, INTER - Dalla nascita allo scudetto del centenario, Milano, Antonio Vallardi Editore, 2008, pp. 122-123, ISBN 978-88-95684-11-6.
  4. ^ a b c d e f g h Vito Galasso, L'Inter dalla A alla Z, Newton Compton Editori, 2015, p. 384, ISBN 9788854186989.
  5. ^ a b Classifica e risultati, in Stampa Sera, 10 ottobre 1955, p. 4.
  6. ^ Le altre partite di Serie A, in Stampa Sera, 10 giugno 1957, p. 4.
  7. ^ a b Alessandro De Calò, Maghi, papere, astronauti e Juve-Inter, in La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 1998.
  8. ^ Leo Cattini, L'Inter segna al primo minuto e batte la Sampdoria per 4 a 0, in Stampa Sera, 19 novembre 1962, p. 9.
  9. ^ Ugo Irace, Troppo debole il Napoli, l'Inter si scatena: 5-1, in Stampa Sera, 18 febbraio 1963, p. 7.
  10. ^ Leo Cattini, Con difficoltà l'Inter supera il Modena: 2-1, in Stampa Sera, 16 settembre 1963, p. 5.
  11. ^ a b Almanacco Illustrato del Calcio 2019, Modena, Panini Editore, 2018, p. 621, ISSN 1129-3381 (WC · ACNP).
  12. ^ Giulio Accatino, A stento l'Italia batte la Danimarca: 3 a 1, in La Stampa, 6 dicembre 1964, p. 9.
  13. ^ Armadori Giorgio, Armadori Christian (2001). Tra storia e leggenda, almanacco illustrato della Ternana dalle origini al 2000. Ternana Calcio. ISBN 88-434-0859-3

Collegamenti esterni

modifica