Benito Lorenzi

calciatore e allenatore di calcio italiano (1925-2007)

Benito Lorenzi (Borgo a Buggiano, 20 dicembre 1925Milano, 3 marzo 2007) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Benito Lorenzi
Lorenzi con la maglia dell'Inter
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 169 cm
Peso 68 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1960 - giocatore
1969 - allenatore
Carriera
Giovanili
1946Borgo a Buggiano
Squadre di club1
1946-1947Empoli40 (15)
1947-1958Inter305 (138)
1958-1959Alessandria25 (4)
1959-1960Brescia14 (4)
1960Varese9 (1)
Nazionale
1949-1954Bandiera dell'Italia Italia14 (4)
Carriera da allenatore
1966-1967Empoli[1]
1968-1969Parma
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Il nome Benito gli venne dato su idea del nonno, la cui panetteria era stata chiusa dal regime fascista.[2] Ad affibbiargli il soprannome Veleno fu invece la madre Ida, per il comportamento incline ai dispetti manifestato già in età infantile.[2]

È deceduto il 3 marzo 2007 all'Ospedale Luigi Sacco di Milano[3][4], dopo una lunga malattia.[5] Al funerale[6], svoltosi tre giorni più tardi nella chiesa meneghina Don Orione, venne poggiata sulla bara la maglia indossata durante il periodo interista[7]: alla cerimonia furono presenti gli ex calciatori Mario Corso, Giuseppe Baresi e Riccardo Ferri nonché la rappresentativa Primavera.[7]

Caratteristiche tecniche modifica

Era un centravanti[8], noto per uno stile di gioco ai limiti del regolamento tanto da sputare agli avversari e strizzare i testicoli del centrale difensivo preposto alla sua marcatura.[2] Era inoltre solito rivolgere provocazioni verbali nei confronti degli avversari[2], condotta che comportò numerose espulsioni a suo carico da parte degli arbitri e falli di reazione degli altri calciatori.[9]

Carriera modifica

Club modifica

Esordi modifica

Cresciuto nel Borgo a Buggiano, si trasferì all'Empoli nel 1946 riportando 40 presenze e 15 gol nel campionato cadetto[8]: le fonti ufficiali conteggiano però 39 apparizioni, complice uno scherzo del portiere compagno di squadra il quale dichiarò ai giornali che Lorenzi sarebbe stato rimpiazzato, in un'occasione, da Pirinai.[10] Fu in seguito scoperto che questi era un abitante dal paese e non un calciatore.[10]

Inter modifica

 
Lorenzi in nerazzurro

Nel 1947 fu acquistato dall'Inter[2], guadagnandosi un'espulsione già al debutto in Serie A contro l'Alessandria per reciproche scorrettezze con Rosetta.[11] Alla seconda presenza, il 12 ottobre, trovò i primi gol in nerazzurro siglando una doppietta nel 4-2 con la Juventus[12]; andò inoltre a bersaglio nel derby meneghino del 6 novembre 1949[13][14], terminato per 6-5 in favore della Beneamata.[15] Una sua realizzazione decise poi la stracittadina del 2 novembre 1952, gara disputata dal centravanti con un timpano sfondato a causa dell'otite.[4]

Affiancato in attacco dallo svedese Skoglund e dal franco-magiaro Nyers[2], fu determinante per le vittorie in Campionato nelle stagioni 1952-53 e 1953-54.[16][17] Il 3 maggio 1953, nella sfida con il Palermo che assegnò il tricolore ai nerazzurri, fu vittima di un grave infortunio[18]: sbilanciato in corsa dal contrasto di un avversario, cadde contro il palo della porta rimediando una doppia frattura e una ferita al corpo.[19] Tale episodio fu a lungo ritenuto essersi verificato nella gara con la Pro Patria del 22 febbraio precedente[17], causa l'erronea dichiarazione dello stesso Lorenzi in un'intervista del 2002.[18]

Tra i più celebri fatti di cronaca che lo videro protagonista, degno di menzione è l'episodio del 6 ottobre 1957 quando durante il derby meneghino posizionò una fetta di limone sotto il dischetto prima di un calcio di rigore per i rossoneri[20]: Tito Cucchiaroni fallì la conclusione dagli undici metri.[21] Il centravanti confessò in seguito l'accaduto ad un sacerdote, incorrendo nella divertita reazione di quest'ultimo anziché nella penitenza.[2] Durante un altro colloquio, stavolta con il cardinale Carlo Maria Martini, dichiarò: «Il corpo peccava, lo spirito cattolico rimaneva nello spogliatoio».[2] Malgrado la fama di «cattivo» in campo, era un fervente cattolico tanto da giungere spesso in ritardo alle partite per aver presenziato alla funzione domenicale[7]: dopo ogni incontro a San Siro donava inoltre cibo in beneficenza al parroco locale, Don Renzo Vanoi.[7]

Con la Beneamata ha collezionato 143 reti in 314 presenze.[2][3][4]

Ultimi anni modifica

Concluse la carriera nel 1960 dopo le brevi esperienze con Alessandria — dove fu compagno di squadra dell'esordiente Gianni Rivera[2], Brescia e Varese.[2] Intraprese successivamente la carriera di allenatore, scoprendo tra gli altri Sandro Mazzola e Giacinto Facchetti nel settore giovanile dell'Inter.[3]

Nazionale modifica

 
Lorenzi (primo da destra in piedi) in azzurro nel 1949

Conta 14 presenze e 4 gol in Nazionale azzurra[22], con la quale partecipò ai Mondiali 1954 distinguendosi per un calcio rifilato all'arbitro brasiliano Viana.[2][3]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1946-1947   Empoli B 40 15 - - - - - - - - - 40 15
1947-1948   Inter[23] A 29 14 - - - - - - - - - 29 14
1948-1949 A 30 14 - - - - - - - - - 30 14
1949-1950 A 31 15 - - - - - - - - - 31 15
1950-1951 A 37 21 - - - - - - - - - 37 21
1951-1952 A 32 15 - - - - - - - - - 32 15
1952-1953 A 30 12 - - - - - - - - - 30 12
1953-1954 A 28 12 - - - - - - - - - 28 12
1954-1955 A 20 12 - - - - - - - - - 20 12
1955-1956 A 24 10 - - - - - - - - - 24 10
1956-1957 A 28 8 - - - CdF 3 3 - - - 31 11
1957-1958 A 16 5 CI 6 2 - - - - - - 22 7
Totale Inter 305 138 6 2 3 3 - - 314 143
1958-1959   Alessandria A 25 4 CI 2 1 - - - - - - 27 5
1959-1960   Brescia B 14 4 CI 0 0 - - - - - - 14 4
Totale carriera 384 161 8 3 3 3 - - 395 167

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-3-1949 Madrid Spagna   1 – 3   Italia Amichevole 1
22-5-1949 Firenze Italia   3 – 1   Austria Coppa Internazionale -
12-6-1949 Budapest Ungheria   1 – 1   Italia Coppa Internazionale -
30-11-1949 Londra Inghilterra   2 – 0   Italia Amichevole -
5-3-1950 Bologna Italia   3 – 1   Belgio Amichevole -
3-6-1951 Genova Italia   4 – 1   Francia Amichevole 2
11-11-1951 Firenze Italia   1 – 1   Svezia Amichevole -
25-11-1951 Lugano Svizzera   1 – 1   Italia Coppa Internazionale -
24-2-1952 Bruxelles Belgio   2 – 0   Italia Amichevole -
26-10-1952 Stoccolma Svezia   1 – 1   Italia Amichevole -
28-12-1952 Palermo Italia   2 – 0   Svizzera Coppa Internazionale -
17-6-1954 Losanna Svizzera   2 – 1   Italia Mondiali 1954 - 1º turno -
20-6-1954 Lugano Belgio   1 – 4   Italia Mondiali 1954 - 1º turno 1
23-6-1954 Basilea Svizzera   4 – 1   Italia Mondiali 1954 - 1º turno -
Totale Presenze 14 Reti 4

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Inter: 1952-1953, 1953-1954

Note modifica

  1. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1969, Carcano Edizioni, 1968, p. 233.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l Riccardo Signori, Lorenzi, ottant'anni in un sorso di Veleno, su ilgiornale.it, 20 dicembre 2005.
  3. ^ a b c d Addio a "Veleno" Lorenzi, su gazzetta.it, 3 marzo 2007.
  4. ^ a b c Luigi Bolognini, Addio Veleno, bandiera degli anni '50, in la Repubblica, 4 marzo 2007, p. 50.
  5. ^ L'Inter ricorda Lorenzi, su it.uefa.com, 3 marzo 2007.
  6. ^ Calcio: il mitico pistoiese Benito Lorenzi è scomparso!, su nove.firenze.it, 4 marzo 2007.
  7. ^ a b c d Calcio, Inter: celebrati i funerali di Benito Lorenzi, su sport.repubblica.it, 6 marzo 2007.
  8. ^ a b Sergio Rizzo, LORENZI, Benito, su treccani.it, 2002.
  9. ^ Stefano Bedeschi, Nemici storici: BENITO LORENZI, su tuttojuve.com, 8 dicembre 2009.
  10. ^ a b Un distillato di Veleno, su 11illustrisconosciuti.blogspot.com, gennaio 2013.
  11. ^ F.C., Espulso Rosetta, l'Alessandria crolla, in Nuova Stampa Sera, 29 settembre 1947, p. 4.
  12. ^ Vittorio Pozzo, Nuova tattica dell'Inter che piega la Juventus 4-2, in Nuova Stampa Sera, 13 ottobre 1947, p. 4.
  13. ^ Germano Bovolenta, Derby dieci e lode, in La Gazzetta dello Sport, 15 gennaio 2012.
  14. ^ Giuseppe Bagnati, Gol, emozioni e record del derby lungo un secolo, su gazzetta.it, 12 febbraio 2009.
  15. ^ Ettore Berra, All'Inter l'ultimo giro nella rumba dei gol: 6-5, in Stampa Sera, 7 novembre 1949, p. 4.
  16. ^ Sandro Zedda, I 2 scudetti consecutivi di Alfredo Foni, su ilnerazzurro.it, 1º luglio 2017. URL consultato il 27 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2020).
  17. ^ a b In extremis l'Inter supera la Pro Patria, in Stampa Sera, 23 febbraio 1953, p. 4.
  18. ^ a b Massimo Ciuchi, Un'Inter d'archivio, su gazzetta.it, 3 aprile 2008.
  19. ^ Leo Cattini, Lorenzi sbatte in piena corsa contro un palo, in Nuova Stampa Sera, 4 maggio 1953, p. 5.
  20. ^ Andrea Sorrentino, Il dischetto sparito? Sono proprio furbo, in la Repubblica, 8 gennaio 2004, p. 48.
  21. ^ Luigi Bolognini e Franco Capitano, I grandi duelli - 6 ottobre 1957, in la Repubblica, 1º marzo 2002, p. 9.
  22. ^ Ettore Berra, Di slancio l'Italia supera la Francia, in Nuova Stampa Sera, 4 giugno 1951, p. 5.
  23. ^ Benito Lorenzi, su archivio.inter.it.

Collegamenti esterni modifica

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