Berenice II

regina egiziana

Berenice Evergete (in greco antico: Βερενίκη Εὐεργέτις?, Bereníkē Euerghétis; Cirene, 267/266 a.C.221 a.C.[1]), chiamata alla storiografia moderna Berenice II, è stata una regina cirenaica.

Berenice II
(Berenice Evergete)
Busto di Berenice II (Gliptoteca, Monaco di Baviera)
Regina consorte di Cirene
In carica250249 a.C.
Regina consorte d'Egitto
In carica246222 a.C.
Nome completoΒερενίκη Εὐεργέτις
Bereníke Euerghétis
NascitaCirene, 267/266 a.C.
Morte221 a.C.
DinastiaTolemaica
Antigonide (per matrimonio)
PadreMagas
MadreApama II
ConiugiDemetrio il Bello
Tolomeo III
FigliDa Tolomeo: Arsinoe III, Tolomeo IV, Magas, Lisimaco, Alessandro, Berenice

Figlia di Magas, re di Cirene, e di Apama II, figlia di Antioco I, è stata la moglie di Demetrio il Bello, figlio del re di Macedonia Demetrio I Poliorcete, e di Tolomeo III Evergete, il terzo sovrano della dinastia tolemaica d'Egitto. Figura femminile importante nel mondo ellenistico, amministrò l'Egitto mentre il marito Tolomeo III era impegnato nella terza guerra siriaca, o "guerra laodicea", e quando i due sovrani morirono vennero deificati come Θεοὶ Εὐεργέται (Theòi Euerghétai, "Dèi Benefattori"). Dopo la morte del marito, avvenuta nel 222 a.C., e l'ascesa al trono del figlio Tolomeo IV Filopatore, Berenice fu fatta assassinare dal ministro reale Sosibio, insieme ad altri membri della famiglia reale.[2]

Biografia modifica

 
Moneta emessa durante il regno di Tolomeo III raffigurante Berenice.

Giovinezza e primo matrimonio (267/66-246 a.C.) modifica

Berenice nacque tra il 267 e il 266 a.C., probabilmente alla fine del mese di dicembre,[3] a Cirene, in Nordafrica, dove il padre Magas era stato posto come governatore per conto del re d'Egitto Tolomeo I. Quando questi morì, però, Magas si ribellò e cercò di attaccare l'Egitto di Tolomeo II; fallito questo tentativo, per riconciliare i due regni, Berenice venne promessa in sposa all'erede egizio Tolomeo Evergete.[4] Alla morte del padre nel 250 a.C., la madre Apama II, discendente dei Seleucidi, la fece fidanzare a Demetrio il Bello, figlio del re di Macedonia Demetrio I Poliorcete e fratellastro del re Antigono II Gonata, per allontanare la Cirenaica dalla sfera di influenza tolemaica; la stessa Berenice, però, fece assassinare il marito dopo solo un anno di matrimonio poiché aveva scoperto la relazione amorosa tra lui e Apama II.[5] In seguito alla morte del fidanzato, avvenuta nel 249 a.C., si sposò con il suo precedente fidanzato Tolomeo, che nel frattempo era asceso al trono egizio, nel 246 a.C.

Regina d'Egitto (246-221 a.C.) modifica

 
Testa di Tolomeo III, marito di Berenice II (Museo archeologico nazionale, Venezia)

Quasi subito dopo le nozze il faraone partì per la terza guerra siriaca e Berenice dedicò una ciocca dei suoi capelli alla dea Afrodite Zefirite, nel tempio a lei dedicato, per impetrare un sollecito ritorno vittorioso del marito. In seguito alla sparizione della ciocca, nacque la leggenda che i capelli della regina fossero diventati la costellazione chiamata in seguito Coma Berenices (Chioma di Berenice). Callimaco celebrò l'evento in un poema, del quale rimangono alcune righe, conservatosi nella traduzione latina di Catullo.

Verso il 243 a.C. vinse una gara nei giochi nemeani e partecipò ai giochi olimpici.

Con Tolomeo ebbe almeno quattro figli: Tolomeo IV, Magas, Arsinoe III e Berenice.

Dopo la morte del marito nel 221 a.C. Berenice fu fatta uccidere dal figlio Tolomeo, nel timore che potesse dare il trono al fratello Magas, su istigazione del ministro Sosibio.[6]

Già inserita nel culto dinastico insieme al marito con il nome di Dei Evergeti, dopo la sua morte Tolomeo creò in suo onore un sacerdozio annuale, l'Athlophoros.

Altro modifica

Note modifica

  1. ^ Hölbl 2001, pag.128; van Oppen de Ruiter 2016, pag. 1.
  2. ^ van Oppen de Ruiter 2016, pag. 1.
  3. ^ van Oppen de Ruiter 2016, pag. 1, 6, 117.
  4. ^ Clayman 2014, pag. 4.
  5. ^ Clayman 2014, pag. 4; van Oppen de Ruiter 2016, pag. 19-20.
  6. ^ Clayman 2014, pag. 63, 173.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN96149106265668492202 · CERL cnp00580639 · ULAN (EN500354968 · LCCN (ENn86123801 · GND (DE118655833 · BNF (FRcb12105700r (data) · J9U (ENHE987007258534805171