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Il Casato di Bernadotte è l'attuale casata reale della Svezia, al trono dal 1818. Tra il 1818 e il 1905, era anche la casata reale della Norvegia. Il suo fondatore, Carlo XIV & III Giovanni (nato Jean Bernadotte), venne adottato dal re Carlo XIII & II, la cui casata di Holstein-Gottorp si stava estinguendo. I Bernadotte costituiscono l'unica delle dinastie create in età napoleonica ad essere sopravvissuta alla Restaurazione del 1815.

Casato di Bernadotte
Bipartito: nel I lo stemma del Casato di Vasa (Bandato d'azzurro, d'argento e di rosso, a un vasa (covone di grano) d'oro posto in palo) e nel II lo stemma del Casato di Bernadotte (D'azzurro, in basso un ponte d'argento di tre archi e due torri merlate, in punto onorario un'aquila d'oro dal volo abbassato tenente un fulmine dello stesso, e in capo la costellazione del Grande Carro d'oro)
Stato Regno Unito di Svezia e Norvegia
Regno di Svezia
Titoli
FondatoreJean-Baptiste Jules Bernadotte
(Carlo XIV & III Giovanni)
Attuale capoCarlo XVI Gustavo di Svezia
Data di fondazione1810
Data di deposizioneNorvegia: 1905 – dissoluzione dell'unione tra Svezia e Norvegia
Etniafranco-svedese
Stemma dei Bernadotte, re di Svezia

Storia modifica

Origini modifica

Le prime notizie della famiglia Bernadotte risalgono al XVI secolo quando ancora portava il nome di "de Pouey". Nel 1615 Jeandou de Pouey sposò a Pau Germaine de Bernadotte de Latour, figlia di Jean de Lafun e di Estebene de Butleret detta de Bernadotte. I figli nati dal matrimonio assunsero il cognome "de Bernadotte".

I Bernadotte esercitavano professioni legali, erano di religione cattolica ed erano annoverate tra le famiglie onorate della borghesia di toga[1].

Questa è la discendenza diretta da Jeandou de Pouey a Jean-Baptiste Jules Bernadotte[2]:

Jeandou de Pouey (c. 1590-1639); sposa Germaine de Bernadotte de Latour, da cui la trasmissione del cognome "(de) Bernadotte"

  • Pierre de Pouey detto de Bernadotte (1624-1660); sposa Magalie de Barraquer de Lee
  • Jean de Pouey detto de Bernadotte (Pau 7 novembre 1649-14 luglio 1689); sposa Marie de la Barrère detta Bertrandot de Higueres
  • Jean Bernadotte (Pau, 29 settembre 1683 - 3 ottobre 1760); sposa Marie du Pucheu detta de La Place (Pau, 6 febbraio 1686 - 5 ottobre 1773)
  • Jean Henri Bernadotte (Pau 13 ottobre 1711 - 31 marzo 1780), procuratore del siniscalco di Pau; sposa Jeanne de Saint Vincent (Boeil-Bezing 1º aprile 1728 - Pau 8 gennaio 1809)

Ascesa al Trono di Svezia modifica

Dopo la guerra finlandese del 1809, la Svezia soffrì per la traumatica perdita della Finlandia, che aveva costituito la metà orientale del regno di Svezia. Il risentimento verso il re Gustavo IV Adolfo precipitò in un colpo di stato, e lo zio di Gustavo Adolfo, re Carlo XIII/II (senza figli), lo rimpiazzò. Questa fu una soluzione temporanea, e nel 1810, il Parlamento svedese scelse il Maresciallo di Francia, Jean-Baptiste Jules Bernadotte come erede del trono svedese.

Bernadotte, nato nella città di Pau, nella regione del Béarn, in Francia, attraverso la Rivoluzione francese era diventato non solo uno dei generali di Napoleone, ma anche Maresciallo dell'Impero (Francia) e Principe di Pontecorvo, nell'Italia centrale. Era anche il cognato del fratello di Napoleone, Giuseppe Bonaparte.

Come Principe ereditario di Svezia, assunse il nome di Carlo Giovanni (Karl Johan), funse da reggente per il regno di Carlo XIII e assicurò un'unione di forze tra Svezia e Norvegia nella campagna contro la Danimarca del 1814. Jean-Baptiste Jules Bernadotte regnerà come re Carlo XIV Giovanni di Svezia e Carlo III Giovanni di Norvegia dal 5 febbraio 1818 fino alla sua morte, l'8 marzo 1844.

Re di Svezia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sovrani di Svezia.
Nome
italiano, svedese
Ritratto Stemma Monogramma Nascita Regno Morte Consorte/i Note
Inizio Termine
Carlo XIV Giovanni
Karl XIV Johan
(Jean-Baptiste Jules Bernadotte)
      26 gennaio 1763 5 febbraio 1818 8 marzo 1844 Désirée Clary
(17771860)
Anche Re di Norvegia come Carlo III Giovanni
Oscar I
Oscar I
      4 luglio 1799 8 marzo 1844 8 luglio 1859 Giuseppina di Leuchtenberg
(18071876)
Anche Re di Norvegia
Carlo XV
Karl XV
      3 maggio 1826 8 luglio 1859 18 settembre 1872 Luisa dei Paesi Bassi
(18281871)
Anche Re di Norvegia come Carlo IV
Oscar II
Oscar II
   
 
  21 gennaio 1829 18 settembre 1872 8 dicembre 1907 Sofia di Nassau
(18361912)
Anche Re di Norvegia fino al 7 giugno 1905, ultimo della sua dinastia a fregiarsi di tale titolo
Gustavo V
Gustaf V
      16 giugno 1858 8 dicembre 1907 29 ottobre 1950 Vittoria di Baden
(18621930)
Gustavo VI Adolfo
Gustaf VI Adolf
      11 novembre 1882 29 ottobre 1950 15 settembre 1973 Margherita di Sassonia-Coburgo-Gotha (1ª)
(18821920)
Luisa Mountbatten (2ª)
(18891965)
Carlo XVI Gustavo
Carl XVI Gustaf
      30 aprile 1946 15 settembre 1973 in carica vivente Silvia Sommerlath
(1943vivente)
È il primo sovrano ad aver rifiutato di utilizzare la storica formula dei re di Svezia, “Per Grazia di Dio Re degli Svedesi, dei Goti e dei Venedi”, utilizzata sin dall'istituzione della monarchia ereditaria nel 1544, preferendo la ben più semplice di “Re di Svezia”.

Re di Norvegia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sovrani di Norvegia.
Nome
italiano, norvegese
Ritratto Stemma Nascita Regno Morte Consorte Note
Inizio Termine
Carlo III Giovanni
Karl III Johan
(Jean-Baptiste Jules Bernadotte)
    26 gennaio 1763 5 febbraio 1818 8 marzo 1844 Désirée Clary
(17771860)
Anche Re di Svezia come Carlo XIV Giovanni
Oscar I
Oscar I
    4 luglio 1799 8 marzo 1844 8 luglio 1859 Giuseppina di Leuchtenberg
(18071876)
Anche Re di Svezia
Carlo IV
Karl IV
    3 maggio 1826 8 luglio 1859 18 settembre 1872 Luisa dei Paesi Bassi
(18281871)
Anche Re di Svezia come Carlo XV
Oscar II
Oscar II
    21 gennaio 1829 18 settembre 1872 7 giugno 1905 8 dicembre 1907 Sofia di Nassau
(18361912)
Anche Re di Svezia fino alla morte, fu l'ultimo Re di Norvegia della sua dinastia

Note modifica

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN305380841 · BAV 495/271266 · CERL cnp00542611 · LCCN (ENsh85013371 · GND (DE118930281 · J9U (ENHE987007288497605171 · WorldCat Identities (ENviaf-41151776776618011506