Bernardo di Sassonia-Weimar-Eisenach

militare tedesco

Carlo Bernardo di Sassonia-Weimar-Eisenach (Weimar, 30 maggio 1792Liebenstein, 31 luglio 1862)[1] fu un soldato distintosi per i suoi meriti che, nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, divenne colonnello di un reggimento al servizio del re dei Paesi Bassi.[2] Combatté nella battaglia di Quatre Bras e di Waterloo, dove comandava la 2ª brigata della 2ª divisione olandese.

Principe Bernardo
Principe di Sassonia-Weimar-Eisenach
Stemma
Stemma
NascitaWeimar, 30 maggio 1792
MorteLiebenstein, 31 luglio 1862 (70 anni)
PadreCarlo Augusto, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach
Madrelangravia Luisa Augusta d'Assia-Darmstadt
Consorteprincipessa Ida di Sassonia-Meiningen
Figliprincipessa Luisa Guglielmina
principe Guglielmo Carlo
principe Edoardo
principe Ermanno
principe Federico Gustavo
principessa Anna
principessa Amalia, principessa Enrico dei Paesi Bassi
Bernardo di Sassonia-Weimar-Eisenach
NascitaWeimar, 30 maggio 1792
MorteLiebenstein, 31 luglio 1862
Dati militari
Paese servito Regno di Prussia
Regno di Sassonia
Paesi Bassi
Forza armata Esercito prussiano
Esercito sassone
Esercito olandese
Esercito coloniale
Anni di servizio1806 - 1862
Grado
ComandantiJean-Baptiste Jules Bernadotte
GuerreGuerre napoleoniche
CampagneCampagna di Waterloo
Campagna dei dieci giorni
BattaglieBattaglia di Wagram
Battaglia di Quatre-Bras
Battaglia di Waterloo
Comandante di
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Infanzia e gioventù modifica

Il principe Bernardo, settimo figlio di Carlo Augusto e di Luisa Augusta d'Assia-Darmstadt, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach, nacque a Weimar il 30 maggio 1792.[1] Si arruolò nell'esercito prussiano e nel 1806 egli combatté nell'armata del principe Federico Luigi di Hohenlohe-Ingelfingen; nel 1809 si arruolò nell'esercito sassone e combatté al comando del Maresciallo Bernadotte nella battaglia di Wagram.

Campagna di Waterloo modifica

La 2ª brigata della 2ª divisione olandese, guidata dal generale Hendrik George de Perponcher Sedlnitsky, del principe Bernardo fu la prima armata delle forze del Duca di Wellington ad arrivare al quadrivio di Quatre Bras; la brigata di Bernardo, cui in seguito si unì la 1ª brigata, riuscì a mantenere il controllo del crocevia per almeno ventiquattro ore a partire dal tardo pomeriggio del 15 giugno 1815 fino a circa le 15:00 del 16 giugno, impedendo che lo occupassero il maresciallo Michel Ney e l'ala sinistra dell'Armée du Nord francese, in attesa che il Duca di Wellington ed altri importanti alleati arrivassero ad aiutare la 2ª divisione e combattere la battaglia di Quatre Bras. L'azione delle due brigate della 2ª divisione olandese fu una delle più importanti azioni compiute da qualunque brigata nell'intera campagna di Waterloo.

Nella battaglia di Waterloo, il principe Bernardo comandò le armate alleate arrivando mantenendo il controllo delle fattorie di Papelotte, Frichermont e La Haie all'estrema sinistra della linea di battaglia di Wellington. Il suo ruolo fu strategicamente importante, non solo perché se queste posizioni avessero ceduto i francesi avrebbero potuto mettersi al fianco del Duca di Wellington, ma piuttosto perché era da quella direzione che il Duca si aspettava, ed effettivamente ricevette, il supporto dalla Prussia. Benché nel corso della battaglia la 4ª divisione francese di Durutte riuscì temporaneamente a stabilire una base d'appoggio a Papelotte, questa non venne mai conquistata.[3]

Vita matura e famiglia modifica

Negli anni seguenti alla battaglia di Waterloo, Bernardo, si distinse come comandante di una divisione olandese nella campagna del Belgio del 1831 (la Campagna dei Dieci Giorni) e dal 1847 al 1850 detenne il comando delle forze nelle Indie Orientali Olandesi.[2] Morì il 21 luglio 1862 a Liebenstein.[1]

Il 30 maggio 1816, a Meiningen, egli aveva sposato Ida di Sassonia-Meiningen,[1] figlia del duca Giorgio I; insieme ebbero otto figli:[4]

Il figlio Guglielmo Augusto Edoardo entrò nella British Army e servì con grande distinzione nella guerra di Crimea, divenne colonnello del 1° Guardie del Corpo ed in seguito feldmaresciallo britannico.[2]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ernesto Augusto I di Sassonia-Weimar Giovanni Ernesto III di Sassonia-Weimar  
 
Sofia Augusta di Anhalt-Zerbst  
Ernesto Augusto II di Sassonia-Weimar-Eisenach  
Sofia Carlotta di Brandeburgo-Bayreuth Giorgio Federico Carlo di Brandeburgo-Bayreuth  
 
Dorotea di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck  
Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach  
Carlo I di Brunswick-Wolfenbüttel Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg  
 
Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Anna Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Filippina Carlotta di Prussia Federico Guglielmo I di Prussia  
 
Sofia Dorotea di Hannover  
Bernardo Carlo di Sassonia-Weimar-Eisenach  
Luigi VIII d'Assia-Darmstadt Ernesto Luigi d'Assia-Darmstadt  
 
Dorotea Carlotta di Brandeburgo-Ansbach  
Luigi IX d'Assia-Darmstadt  
Carlotta di Hanau-Lichtenberg Giovanni Reinardo III di Hanau-Lichtenberg  
 
Dorotea Federica di Brandeburgo-Ansbach  
Luisa Augusta d'Assia-Darmstadt  
Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken Cristiano II del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
 
Caterina Agata di Rappoltstein  
Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
Carolina di Nassau-Saarbrücken Luigi Crato di Nassau-Saarbrücken  
 
Filippina Enrichetta di Hohenlohe-Langenburg  
 

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Jens Verner Nielsen, Descendants of Hans den Yngre af Sønderborg Ninth Generation su hansdenyngre.dk; consultato il 10 gennaio 2010
  2. ^ a b c Encyclopædia Britannica Eleventh Edition, Charles Augustus Archiviato il 6 novembre 2007 in Internet Archive.
  3. ^ N. Gash, Wellington and the Waterloo campaign
  4. ^ Wettin 5 su genealogy.euweb.cz

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN53149066636765602488 · ISNI (EN0000 0000 8100 4919 · CERL cnp00128747 · LCCN (ENnr91007073 · GND (DE100437338
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