Björn Höcke

politico tedesco

Björn Höcke (Lünen, 1º aprile 1972[1]) è un politico tedesco. Nella sua carica di presidente del partito Alternative für Deutschland (AfD) nel Land della Turingia, ha guadagnato notorietà per le sue posizioni nazionaliste ed estremiste.[2] Secondo tanti osservatori, Höcke è una delle figure più influenti nel suo partito.[3][4][5]

Björn Höcke
Björn Höcke nel 2019

Membro del Landtag della Turingia
In carica
Inizio mandato5 dicembre 2014

Dati generali
Partito politicoAlternative für Deutschland
Titolo di studioMaster of Arts
UniversitàUniversità di Bonn, Università di Gießen e Università di Marburgo
ProfessioneInsegnante

Vita e carriera

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Nato a Lunen, città nella quale i nonni erano giunti dopo l'espulsione dalla Prussia orientale. Dopo il servizio militare, ha compiuto studi storici, divenendo in seguito insegnante. Già durante gli anni di insegnamento ha cominciato ad avvicinarsi alla politica attiva, attraverso lettere indirizzate alle testate nazionali, per poi entrare in contatto - a seguito del trasferimento a Bornhagen, nel 2008 - con il leader neonazista Thorsten Heise. [6]

Höcke ha aderito all'AfD nel 2013. Nell'anno successivo viene eletto al parlamento della Turingia.[7]

Höcke è diventato un membro prominente del partito, noto per le sue posizioni anti-immigrazione e euroscettiche, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale e l'identità culturale tedesca.[8]

Tuttavia, Höcke ha attirato molte critiche per le sue dichiarazioni sulla storia tedesca. Nel 2017, durante un discorso, ha descritto il Memoriale dell'Olocausto a Berlino come un "monumento della vergogna" e ha affermato che la Germania dovrebbe interrompere il suo senso di colpa per gli orrori del nazismo. Queste affermazioni hanno suscitato indignazione e condanne sia in Germania sia in ambito internazionale.[9] Fino allo scioglimento nel 2020, era uno dei leader informali del cosiddetto "Flügel",[10] ("ala") un gruppo di estrema destra all'interno dell'AfD.[11] Nello stesso anno, è stato uno dei protagonisti della crisi politica in Turingia che ha portato alla breve carica di Thomas Kemmerich come premier del Land e al ritiro di Annegret Kramp-Karrenbauer dalla presidenza della CDU nazionale.[12][13][14][15]

  1. ^ Björn Höcke - Munzinger Biographie, su www.munzinger.de. URL consultato il 14 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Katrin Bennhold e Melissa Eddy, ‘Hitler or Höcke?’ Germany’s Far-Right Party Radicalizes, in The New York Times, 26 ottobre 2019. URL consultato il 14 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Ann-Katrin Müller, Björn Höcke: The True Leader of Germany's Right Wing AfD, in Der Spiegel, 14 ottobre 2022. URL consultato il 14 giugno 2023.
  4. ^ (DE) lukas.kapeller, Meister der Provokation: Björn Höcke, "der Teufel der AfD", su kurier.at, 17 settembre 2019. URL consultato il 14 giugno 2023.
  5. ^ (DE) Kristina Dunz, Björn Höcke im Porträt: Man darf ihn „Faschist“ nennen, su RP ONLINE, 30 ottobre 2019. URL consultato il 14 giugno 2023.
  6. ^ Agenzia Giornalistica Italiana, Chi è Bjorn Hocke, il leader dell'Afd tedesca., in Agenzia Giornalistica Italiana, 29 agosto 2024.
  7. ^ (DE) Björn Höcke, su Thüringer Landtag. URL consultato il 14 giugno 2023.
  8. ^ (DE) Wie Björn Höcke zum Scharfmacher vom ganz rechten Rand wurde, su DER STANDARD. URL consultato il 14 giugno 2023.
  9. ^ (EN) German fury at AfD Hoecke's Holocaust memorial remark, in BBC News, 18 gennaio 2017. URL consultato il 14 giugno 2023.
  10. ^ Germania, Afd, rinnova i vertici con i voti decisivi dell'ala radicale. E Hoecke elogia Salvini: "Un esempio", su la Repubblica, 30 novembre 2019. URL consultato il 7 agosto 2023.
  11. ^ (EN) Germany's far-right AfD to dissolve extreme faction – DW – 03/20/2020, su dw.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
  12. ^ (EN) What's happened in Thuringia, and why the outcry? – DW – 02/06/2020, su dw.com. URL consultato il 14 giugno 2023.
  13. ^ (EN) Samuel Denney and Constanze Stelzenmüller, The government crisis in Germany’s Thuringia is over — except it isn’t, su Brookings, 16 marzo 2020. URL consultato il 14 giugno 2023.
  14. ^ (EN) Merkel heir Kramp-Karrenbauer to step down as CDU leader, su POLITICO, 10 febbraio 2020. URL consultato il 14 giugno 2023.
  15. ^ Germania, in Turingia si dimette il neo-governatore eletto grazie ai voti dell'ultradestra, su la Repubblica, 6 febbraio 2020. URL consultato il 27 giugno 2023.

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