Bombardamenti di Trapani
I bombardamenti di Trapani avvennero nel corso della seconda guerra mondiale durante oltre tre anni di guerra, dal giugno 1940 al luglio 1943. Furono pesantemente incrementati fra i mesi di gennaio e luglio 1943, per opera dei bombardieri americani e britannici, per lo sbarco in Sicilia. Complessivamente furono 28 le incursioni aeree sulla città.
Bombardamenti di Trapani | |
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Trapani, monumento alle vittime civili nella seconda guerra mondiale | |
Data | Durante la seconda guerra mondiale (22 giugno 1940-12 luglio 1943) |
Luogo | Trapani |
Coordinate | 38°00′20″N 12°35′02″E / 38.005556°N 12.583889°E |
Forze in campo | |
Eseguito da | Alleati |
Ai danni di | Civili e militari |
Forze attaccanti | B17 "Fortezze Volanti" |
Bilancio | |
Perdite civili | 6000 |
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Nel 1961, per questi eventi, Trapani fu insignita della Medaglia d'oro al valor civile.[1]
Storia modifica
La città di Trapani nel corso della seconda guerra mondiale era un asset strategico per i rifornimenti per le truppe dell'Asse nella guerra d'Africa. Era anche porto militare di primaria importanza, essendo base sommergibilistica e della IIª Flottiglia MAS. Inoltre, in periferia vi erano due aeroporti militari: l'aeroporto di Milo e quello di Chinisia.
1940 modifica
Subì, poco dopo l'ingresso in guerra, un bombardamento dai francesi dell'Armée de l'air il 22 giugno 1940. Questi partirono dalla Tunisia. 30 furono le vittime.
1941-1942 modifica
Da Malta giunsero invece i bombardieri della RAF il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942.
1943 modifica
In preparazione dello sbarco in Sicilia, subì 27 bombardamenti degli angloamericani (RAF e USAAF) da gennaio a luglio 1943,[2] con la conseguente distruzione dell'intero quartiere storico di San Pietro[3]. Quello del 6 aprile fu pesantissimo, tanto che i quadrimotori alleati rasero al suolo l'intero quartiere del Casalicchio, tra il porto e la stazione ferroviaria.[4] Otto furono poi i bombardamenti solo nei primi 12 giorni di luglio.
Danni modifica
Secondo una stima del Genio Civile, i bombardamenti interessarono un'area di distruzione di circa 94 000 metri quadrati. Andarono distrutti circa 300 000 vani, pari al 50% della città[5]. Furono distrutti chiese e monumenti, tra cui la chiesa di San Pietro e il teatro Garibaldi.
Le vittime civili, secondo i dati Istat, nei tre anni di guerra furono 1 123 (anche se secondo il Quirinale furono "circa 6 mila"). Il 70% circa della popolazione trapanese era sfollato nelle campagne durante gli anni di guerra.
Le incursioni aeree che devastarono la città la collocarono al nono posto tra i capoluoghi di provincia italiani bombardati.
Onorificenze modifica
— 31 dicembre 1961[6]
Note modifica
- ^ Quirinale - Onorificenze
- ^ Bombardamenti, Incursioni aeree Seconda Guerra Mondiale
- ^ Copia archiviata, su biografiadiunabomba.it. URL consultato il 16 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2008).
- ^ Telesud
- ^ siciliaterredoccidente
- ^ quirinale.it
Bibliografia modifica
- Giorgio Bonacina, Obiettivo: Italia - I bombardamenti aerei delle città italiane dal 1940 al 1945, Milano, Mursia, 2011
- Giuseppe Abate, Trapani bombardata, 2015
- Michele Megale, I bombardamenti alleati della II guerra mondiale su Trapani, 2009