Bonamico (scultore)

scultore e architetto italiano

Bonamico (Pisa, XII secoloXII secolo) è stato uno scultore e architetto italiano, attivo nella seconda metà del XII secolo..

Fronte d'altare proveniente da Castellina Marittima e raffigurante il Redentore e i simboli degli evangelisti (Museo Nazionale di San Matteo a Pisa)

Biografia modifica

Il magister Bonamico è stato un architetto e scultore attivo principalmente nel territorio senese e pisano nella seconda metà del XII secolo. Di lui rimangono solo due opere autografe ma sono state sufficienti per farlo diventare una delle personalità di più alto livello e di originalità del periodo, anche se non è paragonabile ai suoi contemporanei Guglielmo e Biduino che probabilmente furono anche i suoi maestri.

Le due testimonianze autografe sono contenute in due iscrizioni poste una (OPUS QUOD VIDETIS BONUS AMICUS FECIT P(ro) EO ORATE (Bonamico fece l'opera che vedete pregate per lui) sul fronte d'altare raffigurante il Redentore e i simboli degli evangelisti conservato nel Museo Nazionale di San Matteo a Pisa e donato dal Sig. Piero Biancani da Castellina Marittima. Quest'opera non è datata ma è ascrivibile all'ambito pisano della seconda metà del XII secolo; la seconda testimonianza (OPUS QUOD / VIDETIS BO/NUS AMI/CUS MAG/ISTER FE/CIT P(ro) EO ORETIS (Il maestro Bonamico fece l opera che vedete pregate per lui) si trova nella pieve di San Giovanni Battista a Mensano dove viene definito magister e ciò ha fatto supporre che in quel caso abbia anche rivestito il ruolo di architetto anche se quello che è certo è che in quel caso abbia realizzato alcuni capitelli e forse un pulpito oggi scomparso.

Opere modifica

Opere documentate modifica

Opere presunte modifica

Bibliografia modifica

  • Il Duomo di Pisa, di Piero Sanpaolesi, Pisa 1975 pag 279
  • Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo a Carrara dall XI al XIV secolo, di Antonia Milone nel Catalogo della Mostra Sarzana 1992 Genova 1992 n 18 pp 144-45
  • I marmi di Lasinio , di Antonia Milone , catalogo della Mostra Pisa 1993 Firenze 1993 n 12 p 164-165

Collegamenti esterni modifica