Borghetto di Borbera

comune italiano

Borghetto di Borbera (Borghet Borbaja in piemontese, O Borgheto in ligure) è un comune italiano di 1 929 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte, situato sulla destra del torrente Borbera, nella bassa valle.

Borghetto di Borbera
comune
Borghetto di Borbera – Stemma
Borghetto di Borbera – Bandiera
Borghetto di Borbera – Veduta
Borghetto di Borbera – Veduta
Panorama, particolare delle frazioni di Persi e Torre
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoEnrico Bussalino (lista civica Insieme per il comune di Borghetto) dal 7-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate44°43′49″N 8°56′40″E / 44.730278°N 8.944444°E44.730278; 8.944444 (Borghetto di Borbera)
Altitudine295 m s.l.m.
Superficie39,4 km²
Abitanti1 929[1] (30-6-2023)
Densità48,96 ab./km²
FrazioniCastel Ratti, Cerreto di Molo, Cerreto Ratti, Fighetto, Leigozze, Liveto, Molo Borbera, Monteggio, Persi, Rivarossa, Sorli, Torre Ratti
Comuni confinantiCantalupo Ligure, Dernice, Garbagna, Grondona, Roccaforte Ligure, Sardigliano, Stazzano, Vignole Borbera
Altre informazioni
Cod. postale15060
Prefisso0143
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006018
Cod. catastaleA998
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 704 GG[3]
Nome abitantiborghettesi
PatronoSan Vittore e Madonna della Neve
Giorno festivo5 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borghetto di Borbera
Borghetto di Borbera
Borghetto di Borbera – Mappa
Borghetto di Borbera – Mappa
Posizione del comune nella provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Storia modifica

Sebbene le prime fonti scritte che citano Borghetto di Borbera siano di epoca medioevale — documentato come Burchetus o Burghetus (piccolo borgo) nell'anno 1204 e come Burquetus nel 1254[4] —, rinvenimenti archeologici in località San Colombano indicano chiaramente l'antropizzazione della zona in età romana[5]. Nello specifico, si tratta di tombe coperte da embrici e contenenti monete di età imperiale, nei campi adiacenti alla pieve di Mondulio, oltre ad un'iscrizione individuata nel 1850 in arcae opercolo. È inizialmente identificato come il "Borgo degli Aimerici'" (Burgum de Aymerixiis o Burgus Aymericorum), secondo la tradizione dal nome del fondatore Aimerico, visconte del vescovo di Tortona, che lo avrebbe fatto costruire nell'XI secolo con funzioni militari. In realtà la fondazione va collocata entro il XIII secolo ad opera della famiglia Aimerici, imparentata con i vescovi-conti di Tortona. È citato per la prima volta in un documento notarile del 1319.[6] Fu controllato dal Ducato di Milano, poi passò nel 1748 sotto il controllo dei Savoia, di cui seguì le vicende. Nel 1797 entrò a far parte della Repubblica Ligure e dal 1805 dell'Impero Francese. Dal 1815 al 1859 era un comune della Provincia di Novi, parte della Divisione di Genova.
Il determinante Borbera indica il torrente, il cui nome deriva dall'antico Bor, "acqua corrente", "fiume".[7]

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Borghetto di Borbera sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 maggio 1986.[8]

«Di azzurro, al castello d'oro, di tre torri, riunite dalla cortina di muro, la torre centrale più alta e più larga, finestrata di nero e merlata alla guelfa di sei, le due torri laterali finestrate di nero e merlate alla guelfa di quattro; il castello fondato sulla campagna verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Chiesa di Sant'Antonio modifica

Nata come chiesa di Sant'Antonino, divenne poi chiesa di Sant'Antonio. Si trova appena fuori del paese, in direzione Vignole Borbera. Di origine medievale, fu ricostruita e ampliata nel '600; ha forma semplice, con facciata a capanna sormontata da un affresco raffigurante la Madonna e sant'Antonio da Padova che intercede per santa Rita. Sopra una delle due aperture è visibile un'epigrafe datata 1681. L'abside è rimasta quella medievale del XII secolo.

Cappella di San Colombano modifica

Cappella dedicata alla Beata Vergine, santa Margherita e san Colombano, recuperata nel 2006 nella frazione di San Colombano e sorta sui resti di un'antica chiesa dedicata a San Colombano sorta in epoca longobarda come centro monastico da parte dei monaci abbazia di San Colombano di Bobbio (PC)[5], come il monastero di San Pietro di Molo, la chiesa di San Michele e le dipendenze della valle all'antica abbazia di San Pietro di Precipiano. Nei pressi importanti ritrovamenti di epoca romana.

Chiesa di San Vittore modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Vittore (Borghetto di Borbera).
 
La chiesa di San Vittore

Fondata come oratorio di San Giovanni Battista, venne poi trasformata in chiesa di San Vittore dopo che l'omonima ed antica chiesa parrocchiale (che si trovava presso l'attuale cimitero), sorta nel XII secolo come Pieve di Monduglio e poi parrocchia dal 1291, fu demolita attorno al 1779. Dell'antico oratorio rimangono tracce della muratura esterna vicino all'abside. La chiesa attuale ha forme semplici; la facciata è divisa in lesene, sormontata da un semplice timpano e con un oculo polilobato; è completata da uno snello campanile (uno dei più alti della zona con i suoi 44 m di altezza) con alti cornicioni modanati che termina con una guglia "a cipolla" che ricorda le chiese liguri. L'interno è a una sola navata, molto ampia, decorata nel 1931 da Clemente Salsa; l'altare dedicato a San Giovanni Battista, di forme settecentesche, fu restaurato negli anni '30. Nella testata di sinistra, collocata in una nicchia si trova la statua lignea dedicata a san Vittore, patrono, mentre in quella di destra si trova il gruppo scultoreo della Madonna del Rosario, forse opera di Luigi Montecucco (1805-1877), allievo di Bartolomeo Carrea (1764-1839). La balaustra e l'altare maggiore sono in marmo intarsiato di scuola milanese della metà del XVIII secolo; della stessa epoca sono il leggio e l'inginocchiatoio.

  • Chiesa di San Michele (X secolo), sorta a Borghetto in epoca longobarda era soggetta al Monastero di San Pietro in Molo.
  • Oratorio della Madonna della Stella

Chiesa di San Martino a Sorli (XII secolo) modifica

Dell'origine medievale conserva solo il campanile e una piccola porzione della zona absidale. Il resto fu decorato dal '500 in avanti; la facciata è a capanna molto semplice, con le lesene che inquadrano un prospetto su cui si inserisce un portone in legno datato 1896 e firmato Giacomo Bagnasco. Da notare la Madonna con Bambino, opera lignea dello scultore torinese Vittorio Ferraro, del 1915.

Chiesa di San Lorenzo a Sorli modifica

Costruita nel 1646, conserva il crocifisso processionale del 1867, il frammento dell'affresco del Battesimo di Gesù del 1661, il fonte battesimale del XVIII secolo e un Cristo crocifisso, a sinistra dell'altare maggiore, del XV secolo.

  • Chiesa di San Pietro in Vincoli di Molo Borbera, sorto come Monastero di San Pietro di Molo in epoca longobarda.
  • Abbazia di San Bernardo a Torre Ratti (XIII secolo), situata all'interno del castello.
  • Chiesa Nostra Signora del Carmine (Castello) di Castel Ratti (XVI secolo)
  • Chiesa Santuario Bambin di Praga di Castel Ratti
  • Chiesa di Santo Stefano di Cerreto Ratti (XVI secolo)
  • Madonna della Mercede detta Del Cosacco di Liveto
  • Oratorio di Liveto
  • Chiesa di Santa Maria Assunta di Persi
  • Santuario della Madonna della Neve a Ca' del Bello di Borghetto

Altri luoghi di interesse modifica

Castello di Torre Ratti modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Torre Ratti.

Il castello di Torre Ratti, soggetto in passato a numerosi rimaneggiamenti, ha oggi assunto l'aspetto di una dimora residenziale fortificata con tratti architettonici tardo-rinascimentali e barocchi. I due corpi che formano il complesso sono strutturati con seminterrati, un tempo adibiti a cucina, piani nobili ad uso abitativo e piani sottotetto destinati ad uso militare.

Porta medioevale modifica

Alla fine di Via Caminata si trova la porta medioevale, porta di accesso al castello che era situato sulla sponda destra del fiume Borbera, da tempo completamente distrutto dall'impeto delle acque del Borbera[7].

 
La porta medioevale
 
Il Castello di Torre Ratti
 
Il municipio
  • Castello di Molo Borbera (secolo XIII)
  • Castello di Sorli (secolo XII)
  • Le Strette di Pertuso
  • Museo del giocattolo

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 giugno 1985 23 maggio 1990 Giuseppe Bottaro Partito Socialista Italiano Sindaco [9]
23 maggio 1990 24 aprile 1995 Giovanni Rossi Democrazia Cristiana Sindaco [9]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giovanni Rossi centro Sindaco [9]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Carlo Alberto Balduzzi lista civica Sindaco [9]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Carlo Alberto Balduzzi lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Enrico Bussalino lista civica Sindaco [9]
27 maggio 2014 27 maggio 2019 Enrico Bussalino lista civica Insieme per il comune di Borghetto Sindaco [9]
27 maggio 2019 in carica Enrico Bussalino lista civica Insieme per il comune di Borghetto Sindaco [9]

Gemellaggi modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere modifica

Di seguito sono riportati i due gruppi di stranieri più consistenti (al 31/12/2007):

Pos. Cittadinanza Popolazione
1 Marocco 39
2 Romania 32
Resto del Mondo 29
TOTALE 100

Cultura modifica

Feste paesane modifica

Ogni anno nella frazione Persi si tiene la mostra di animali, trattori d'epoca, artigianato e degustazioni dei Fersêu (frittelle) nell'ambito della festa di San Giuseppe l'ultima domenica di marzo.

Eventi modifica

Nella frazione di Castel Ratti, in prossimità del torrente Borbera, ogni estate, si è svolto dal 2000 al 2013 il celebre Borberock Summer Festival. Si tratta di una manifestazione musicale dedicata a gruppi di musica rock underground italiana. Nel corso delle edizioni vi hanno partecipato artisti come: Andrea Braido, The Fire, Stiliti, Ministri, 2Novembre, Passover, Viola Riot, Sintomi di Gioia, Hi Fevers, The Banshee, Cut of Mica, Gerson, Boogamen, Nadàr Solo, Piotta, Bud Spencer Blues Explosion, Ex-Otago e tanti altri. [11]

Economia modifica

Borghetto di Borbera è dal 1972 sede dello stabilimento di produzione del Gruppo Sutter.

La località Molino ospita il parco acquatico Bolleblu.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Storia di Borghetto, su Comune di Borghetto di Borbera.
  5. ^ a b Cappella di San Colombano, su Comune di Borghetto di Borbera. URL consultato il 13 settembre 2021.
  6. ^ Lorenzo Tacchella, Borghetto Borbera nella storia dei vescovi-conti di Tortona, Biblioteca dell'Accademia Olubrense, Genova, 1996.
  7. ^ a b Mons. Clelio Goggi, Storia dei comuni e delle parrocchie della diocesi di Tortona, Tortona, Litocoop, 1973.
  8. ^ Borghetto di Borbera, decreto 1986-05-17 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
  9. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ https://myspace.com/borberock

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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