Bosnasco

comune italiano

Bosnasco (Busnàsch in dialetto oltrepadano[4]) è un comune italiano di 636 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella collina dell'Oltrepò Pavese, al limite della pianura, al confine con la provincia di Piacenza. La frazione Cardazzo, con circa 370 abitanti[5], rappresenta il principale nucleo abitato del comune.

Bosnasco
comune
Bosnasco – Stemma
Bosnasco – Bandiera
Bosnasco – Veduta
Bosnasco – Veduta
Il municipio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoFlavio Vercesi (Uniti per Bosnasco) dal 15-4-2008
Territorio
Coordinate45°03′24.46″N 9°22′00.43″E / 45.056795°N 9.366785°E45.056795; 9.366785 (Bosnasco)
Altitudine124 m s.l.m.
Superficie4,84 km²
Abitanti636[1] (31-12-2021)
Densità131,4 ab./km²
FrazioniCardazzo, Sparano
Comuni confinantiArena Po, Castel San Giovanni (PC), Montù Beccaria, San Damiano al Colle, Zenevredo
Altre informazioni
Cod. postale27049
Prefisso0385
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018020
Cod. catastaleB082
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 628 GG[3]
Nome abitantibosnaschini
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivo16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bosnasco
Bosnasco
Bosnasco – Mappa
Bosnasco – Mappa
Posizione del comune di Bosnasco nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Storia modifica

Il luogo è noto fin dal XII secolo, quando era conteso tra Piacenza e Pavia, che da poco aveva avuto per diploma imperiale il dominio sull'Oltrepò Pavese; per arbitrato il luogo fu dato a Pavia. Caduto sotto la supremazia dei Beccaria, divenne parte del feudo Arena Po, appartenente al ramo della famiglia che da Arena prendeva nome. Questo, per contrasto con i Visconti all'inizio del XV secolo, si vide confiscare il centro maggiore, ma poté conservare Bosnasco fino all'estinzione nel 1695. Bosnasco passò in eredità ai Busca, e successivamente ai Bellisomi e ai Corsi di Nizza, poco prima della fine del feudalesimo (1797).

Presso Bosnasco esisteva anche il piccolo comune di Sparano (o Spariano)[6], noto fin dal IX secolo, quando la zona apparteneva al monastero di Bobbio. La corte di Spariano (o Spariani)[7][8][9], parte della grande domusculta di Auliano di Monte Acuto (Montù Beccaria), era gestita da 8 massari del monastero. Le terre erano dedicate a grano, vigna con produzione di vino pregiato, e a pascolo, era presente una piccola selva per il pascolo di 50 maiali, un mulino e la domus coltilis del borgo. Il fondo agricolo rendeva al monastero di Bobbio annualmente un terzo del raccolto del grano risultante della semina di 100 moggia di grano, 40 carri di fieno, 21 anfore di vino, polli ed uova.

È citato tra i centri che nel 1164 l'imperatore Federico I pose sotto la giurisdizione di Pavia: era dunque un luogo di una certa importanza. Fu soppresso nel 1818 e unito a Bosnasco.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 dicembre 1954.

«D'azzurro, a undici stelle d'oro, raggiate di 6, poste 4-3-3-1. Ornamenti esteriori di Comune.»

Il gonfalone è un drappo trinciato di rosso e di giallo.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[10]

Amministrazione modifica

Comunità montane modifica

Fino al 2009 faceva parte della fascia bassa della Comunità montana Oltrepò Pavese.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 109.
  5. ^ La frazione di Cardazzo nel comune di Bosnasco
  6. ^ Storia di Spariano su Lombardia Beni Culturali
  7. ^ Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, pp. 256, 257.
  8. ^ Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, p. 86.
  9. ^ Destefanis, pp. 67-70.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia modifica

  • Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, I.
  • Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio, III.
  • Eleonora Destefanis, Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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