La bottiglia Codd,[1] conosciuta anche come bottiglia con la pallina[2] o bottiglietta con la biglia,[3] è un tipo di bottiglia usato per le bevande gassate che dispone di un particolare e unico sistema di chiusura basato sulla presenza di una biglia di vetro nel collo.[4][5]

Una bottiglia Codd

Storia modifica

 
Hiram Codd (1838-1887)

Nel 1872[6] il britannico Hiram Codd,[7] proprietario di un'azienda di imbottigliamento a Camberwell (Londra),[8] progettò e brevettò una bottiglia realizzata appositamente per le bevande gassate[9] sfruttando il principio della valvola a sfera.

Il brevetto ebbe rapido successo a livello mondiale e i produttori di bevande che volevano utilizzare questa tecnologia dovettero pagare le royalty all'inventore britannico. Nel 1874 Codd rilasciò i diritti di produzione della bottiglia a chi avesse acquistato le sue biglie, le guarnizioni e il macchinario per creare la particolare strozzatura sul collo della bottiglia.

Le bottiglie vennero prodotte e utilizzate per diversi decenni, ma entrarono gradualmente in declino con la diffusione del tappo meccanico, brevettato nel 1875, e del tappo a corona, brevettato nel 1892. In Inghilterra la produzione si interruppe nel 1930, mentre in Germania la fabbricazione continuò almeno fino al 1959. Per via del tipico rumore al momento dell'apertura, le bibite contenute in questa bottiglia erano conosciute in Austria e Baviera con il nome onomatopeico "Kracherl".

Descrizione modifica

La bottiglia di Codd è realizzata tramite una doppia strozzatura sul collo, alla base e all'imboccatura, in modo da contenere una biglia di vetro ed una guarnizione di gomma vicino all'imboccatura.[10] Dopo essere stata riempita con la bevanda, la bottiglia viene capovolta e viene iniettata l'anidride carbonica ad alta pressione (generalmente a 6 atmosfere). Quando la bottiglia ritorna in posizione, la pressione del gas spinge la pallina in alto verso la guarnizione posta sull'imboccatura, sigillando la bottiglia. Per aprire la bottiglia è necessario premere la pallina con le dita, con un legnetto[11] o con un pezzetto di plastica per far uscire il gas ed eliminare la pressione: a questo punto la pallina scende, pur rimanendo nel collo grazie ad una strozzatura che le impedisce di raggiungere il fondo.

Diffusione modifica

Dopo il brevetto la bottiglia Codd divenne molto popolare fra le industrie di imbottigliamento che commercializzavano bevande gassate in Europa, India e Australasia. La bottiglia venne usata anche per la birra.[12]

Dal momento che solitamente i bambini rompevano il vetro per ottenere la biglia con cui giocare,[13] le vecchie bottiglie a pallina sono relativamente rare e sono diventate un ricercato oggetto d'antiquariato e da collezione.

Le bottiglie vuote venivano utilizzate anche per la pesca di frodo: venivano riempite di carburo di calcio e acqua e lanciate in mare: a contatto con l'acqua, il carburo reagisce trasformandosi rapidamente in gas acetilene, che ritappava la bottiglia con la pallina, facendo poi esplodere la bottiglia e uccidendo i pesci nelle vicinanze. Questa pericolosa pratica, equiparata alla pesca con gli esplosivi, è oggi vietata.

La bottiglia Codd è tuttora utilizzata per le bevande gassate Ramune (prodotta in Giappone) e Banta (prodotta in India). Nel 2007 l'azienda italiana Abbondio provò a rilanciare alcuni suoi prodotti venduti in questa particolare bottiglia.[13][14]

Note modifica

  1. ^ Bottiglietta Codd, su Museo Arti e mestieri di un tempo. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  2. ^ La bottiglia con la pallina, su spazioinwind.libero.it. URL consultato il 10 luglio 2016.
  3. ^ Paolo Bertuccio, La gazzosa sfida la Coca-Cola con la «mitica» biglia, in Il Giornale, 19 luglio 2006. URL consultato l'11 luglio 2016.
  4. ^ Pop culture, su livemint.com.
  5. ^ Ancient bottles unearthed, su meltontimes.co.uk. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).
  6. ^ (FR) Ottilia Munaretti Bertazzo, L'art des tire-bouchons, français, Skira, 2005, p. 99, ISBN 978-88-7624-477-3. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  7. ^ Maria Badano Brondi, Storia del vetro: il vetro preindustriale dalla Liguria a Newcastle, De Ferrari, 1999, p. 161, ISBN 978-88-7172-214-6. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  8. ^ Alessandro Perissinotto, Ti ricordi?, Edizioni Piemme, 12 giugno 2013, ISBN 978-88-585-0958-6. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  9. ^ Sipped for centuries, in The Hindu.
  10. ^ Nuova enciclopedia di chimica scientifica: tecnologica e industriale, colle applicazioni a tutte le industrie chimiche e manifatturiere, alla medicina, farmacia, igiene, mineralogia e geologia, all'agricoltura, ..., Unione tiopgrafico-editrice torinese, 1901, p. 434. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  11. ^ Le bottiglie con la pallina, su reggioerachirico.blogspot.it, 30 gennaio 2012. URL consultato il 10 luglio 2016.
  12. ^ A load of codswallop, su phrases.org.uk. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2008).
  13. ^ a b La bottiglia di gazzosa con la pallina di vetro, su informacibo.it. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
  14. ^ Abbondio, su cpenti.it. URL consultato il 7 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).

Bibliografia modifica

  • George Burnet Beattie, The genius of Hiram Codd. An historical note on the Victorian who changed soft drinks bottling techniques for half a century., in Bottling, 1958, p. 136, ISSN 0366-3752 (WC · ACNP).
  • (EN) An act of Codd, in Digger Odell Bottle Price Guides, Digger Odell Publications, 2007. URL consultato il 10 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2008).

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