Bozza:Vitale Casiraghi

Vitale Casiraghi (Osnago, 16 dicembre 1888 – Camogli, 5 novembre 1968) è stato un inventore italiano nel campo della cinematografia a colori. A Casiraghi si deve l'invenzione di un procedimento di cinematografia a colori fisici, (sviluppato a Parigi tra gli anni 1920 e 1931) su pellicola in bianco e nero.
BiografiaModifica
Nato ad Osnago nel 1888 16 dicembre, passa la sua gioventù a Milano, consegue un diploma di disegnatore meccanico, e inizia a lavorare nell’industria meccanica. Già allora si distingue per la sua capacità inventiva.
Prende parte alla prima guerra mondiale sul fronte del Piave, viene ferito e congedato.
Nel 1920 emigra in Francia a Parigi.
Nel 1925 12 marzo deposita un brevetto nominato "Appareil de photocinescopie".
Nel 1931 giugno registra un brevetto di cinematografia a colori fisici naturali (vedere brevetto) e successivamente vende i diritti alla la Società Cinechromographique Exploitation.
Nel 1932 partecipa alla fondazione della società Francita con cui collabora per una evoluzione del principio Casiraghi.
Nel 1933 ritorna in Italia e si stabilisce a Camogli dove continua i sui studi e ricerche scientifiche.
Nel 1935 presenta a Roma una evoluzione del procedimento con una dimostrazione alla presenza del sottosegretario del cinema ma senza esiti positivi.
Nel 1938 va negli Stati Uniti con lo stesso procedimento dove gira un cortometraggio e conosce Ugo Veniero D'Annunzio col quale manterrà, per un cero periodo, una relazione di lavoro e di studi anche dopo il rientro in Italia.
Nel 1940 studia l’applicazione del suo sistema alla televisione a colori, scrive a Roma ma non è preso in considerazione.
Nel 1947 fonda la società Fisicolor (amministratore sig. Traverso), che applica un nuovo procedimento bicolore a passo normale. Eseguirà una proiezione dimostrativa nel cinema Grattacielo di Piazza Dante a Genova (vedi articolo SCAMBI INTERCONTINENTALI del 2 febbraio 47).
Nel 1950 circa deposita (col socio sig. Grassi) un brevetto per film capovolgibile con doppia colonna di proiezione di mezzo fotogramma denominato “Micropan” (vedi articolo del IL SECOLO XIX del 17 marzo 56).
Nel 1954 21 maggio deposita il brevetto per un procedimento di film cinematografico auto capovolgibile per due proiezioni successive sonorizzate (socio sig. Caraffa).
Per ultimo lavoro in cinematografia (25 maggio 1953), prende un brevetto per un procedimento di film in rilievo a colori (bicolore) (brevetto n. 506634 depositato a Genova).
Poi da questo momento indirizza i suoi studi e ricerche su un altri argomenti scientifici, in particolare studi sulla fisiologia umana, interessandosi ai problemi del cuore della vecchiaia e relative cause.
Morì a Camogli nel 1968.
Il procedimento CasiraghiModifica
Il procedimento di cinematografia a colori fisici di Casiraghi, è stato sviluppato quando erano disponibili solo pellicole in bianco e nero. Per ottenere una proiezione a colori il procedimento si basava su macchine da presa e proiezione, opportunamente modificate, per cui la gamma cromatica non veniva impressionata sul singolo fotogramma della pellicola, ma contemporaneamente su 3 fotogrammi identici ed in bianco e nero, ma filtrati uno con tonalità rosse, l’altro con tonalità verdi ed il terzo con tonalità azzurre; ogni gruppo di fotogrammi veniva poi proiettato contemporaneamente, attraverso un sistema di prismi e filtri inversi, per cui la sovrapposizione dei rosso verde ed azzurro ricreava sullo schermo la gamma cromatica. Tale procedimento fu la base per il brevetto 316812 depositato a Parigi e supportato economicamente dalla società Cinechromographique fondata nel giugno 1931 col supporto di finanziatori.
Antesignano di tale brevetto fu quello depositato Il 12 marzo 1925 a Parigi (N. 590263) nominato “ Appareil de photocinescopie”. Si trattava di un apparecchio unico da presa e proiezione ridotto, con la possibilità di vedere attraverso un “visour”, nell’apparecchio stesso, la proiezione del filmino ripreso.
Il procedimento cinematografico su descritto, ulteriormente affinato, fu utilizzato dalla società Francita, fondata nel 1932, con cui Casiraghi collaborò sino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Caratteristica del processo di Casiraghi, rispetto ad analoghi sistemi, consisteva nel particolare grado di nitidezza delle immagini ottenibile.
Il procedimento non ebbe ulteriori seguiti commerciali in quanto, dopo l'acquisizione dei brevetti, i grandi produttori cinematografici puntarono sul procedimento chimico di colorazione della pellicola.
La tavola autografa allegata, schematizza il procedimento su descritto.
Altri interessi e teorieModifica
Gli studi che condusse sulla fisiologia umana portarono alla formulazione di una teoria di fisica nucleare del corpo umano secondo cui tutte le attività del corpo sono governate da flussi di particelle elettriche (la teoria fu dettagliata su un articolo: Casiraghi Vitale, Appello agli uomini di scienza per la conquista della longevità - La vecchiaia ha una causa puramente fisica, in Gioventù Olivetana, 7 febbraio 1955.). Da questa teoria scaturì l’idea che il cuore potesse essere stimolato e regolato elettricamente. Pertanto nel 1948 ideò e realizzò l’elettropulsometro cardiaco un apparecchio esterno per la stimolazione elettrica e regolazione dell’attività cardiaca come ci viene testimoniato da una articolo della Gazzetta del Lunedì del 16 febbraio 1948.
Purtroppo la presentazione di brevetto per l'elettropulsometro cardiaco fu rigettata per implicazioni di sicurezza. L’applicazione odierna si chiama pace-maker;
Formulò anche una teoria dei dischi volati secondo cui si tratta di un fenomeno naturale dovuto alla disgregazione atomica che avviene nello spazio.
BrevettiModifica
Casiraghi Vitale, Noveau film en couleurs naturelles et son procédé de fabrication, FR578246A (12 Marzo 1924), 20 settembre 1924.
Casiraghi Vitale, Noveau procédé pour filmer une scène ou vuè et la reproduire sur l’écran sous son aspect naturel, FR582504A (29 Aprile 1924), 20 dicembre 1924.
Casiraghi Vitale, Noveau procédé pour enregistrer et reproduire les chants ou sons d’une scène ou vue cinématographique, FR582505A; (29 Aprile 1924), 20 dicembre 1924.
Casiraghi Vitale, Appareil de photocinéscopie, FR590253A (02 dicembre 1924), 13 giugno 1925.
Casiraghi Vitale, Procédé pour la cinématographie en coleurs naturelles supplémenté du blanc optique, FR651355A (5 Marzo 1928), 18 febbraio 1929.
Casiraghi Vitale, Procédé et dispositif de cinématographie en coleurs naturelles, FR733435A (8 Giugno 1931), 5 ottobre 1932.
SOCIETE' CINECHROMOGRAPHIQUE, Perfectionements apportés aux appareils de prise de vues cinématographiques, FR753388A (31 giugno 1932), 14 ottobre 1933.
Casiraghi Vitale, Apparecchio di precisione, 425368 (24 settembre 1947).
Casiraghi Vitale, Nuovo sistema di film cine-panoramico autocapovolgibile per due proiezioni successive sonorizzate, 525446 (16 giugno 1954).
Casiraghi Vitale, Complesso ottico prismatico policromico per films a colori in rilievo, 506634 (25 Maggio 1953), 23 dicembre 1954.
Collegamenti esterniModifica
- Apparecchi, su Museo del cinema di Torino.
- Fabrizio Boi, Il cinema stereoscopico - Un'analisi prestazionale della cinepresa di V. Casiraghi (PDF), su Politecnico di Torino.