Breanna Stewart

cestista statunitense

Breanna Mackenzie Stewart (Syracuse, 27 agosto 1994) è una cestista statunitense.

Breanna Stewart
Breanna Stewart con la maglia delle Seattle Storm
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 193 cm
Peso 77 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala piccola
Squadra Free agent
Carriera
Giovanili
Cicero High School
2012-2016UConn Huskies
Squadre di club
2016-2018Seattle Storm101
2016-2018Shanghai Dahua
2018-2019Dinamo Kursk
2020-2022Seattle Storm82
2020-2022UMMC Ekaterinburg
2022-2023Fenerbahçe
2023N.Y. Liberty40
Nazionale
2009Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-16
2010Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-17
2012Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-18
2011-2013Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-19
2011-2024Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Rio de Janeiro 2016
Oro Tokyo 2020
 Mondiali
Oro Turchia 2014
Oro Spagna 2018
Oro Australia 2022
 Giochi panamericani
Argento Toronto 2015
 Mondiali Under-19
Oro Cile 2011
Oro Lituania 2013
 Campionati americani Under-18
Oro Porto Rico 2012
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 18 ottobre 2023

Biografia modifica

Breanna Mackenzie Baldwin nasce nel 1994 a Syracuse, nello stato di New York, da una madre single, Heather Baldwin. Suo padre biologico non entra mai a far parte della sua vita, e sua madre svolge diversi lavori per poter mantenere se stessa e sua figlia. Quando Breanna è ancora una bambina, sua madre inizia a frequentare Brian Stewart: i due si sposano e, diversi anni dopo, Brian adotta Breanna, dandole appunto il cognome Stewart. Breanna ha un fratellastro più giovane di nome Connor[1].

Nel 2017, in un un'intervista su The Player's Tribune, ha rivelato di essere stata abusata da un uomo quando aveva tra i 9 e gli 11 anni[2][3].

Carriera modifica

WNBA (2016 - ) modifica

È stata la prima scelta assoluta del Draft WNBA 2016, selezionata da Seattle Storm. All'esordio in WNBA, mette a referto 23 punti contro le Los Angeles Sparks.[4] Nel corso della stagione dimostra ottime qualità offensive, segnando 38 punti nella vittoria contro le Atlanta Dream, facendo registrare la seconda migliore prestazione della franchigia per punti segnati in una partita, dietro solo ai 47 punti di Lauren Jakson, nonché la terza di sempre per una rookie, dietro ai 40 punti di Candace Parker e ai 39 di Odyssey Sims[5]. Nel corso della stagione 2016 mantiene una media di 18,3 punti, 9,3 rimbalzi e 1,8 stoppate a partita, ricevendo il premio Rookie of the Month per tutti i mesi della stagione regolare, vincendo poi il premio di Rookie of the Year[6] a fine anno. Realizza il record rimbalzi difensivi (277) in WNBA, sottraendolo a Lisa Leslie. Con le Seattle Storm avanza ai playoffs con la posizione numero 7 nel tabellone, uscendo subito al primo turno contro Atlanta. Alla fine del 2016 riceve il premio ESPY come migliore atleta donna[7] e il premio di miglior giocatrice di College Basketball.

 
Breanna Stewart in gara 3 delle Finals 2018

Nella stagione 2017 fa la sua prima apparizione all'All Star Game. Il 5 agosto stabilisce il record di punti stagionale (32) nella partita persa ai supplementari con San Antonio Stars.[8] Mantiene una media di 19.9 punti a partita, permettendo a Seattle di qualificarsi ai playoffs con l'ottava posizione, uscendo, come l'anno precedente, al primo turno, con le Phoenix Mercury.

Nel 2018 fa la sua seconda apparizione all'All-Star Game. Il 6 agosto realizza il suo record stagionale di 32 punti contro New York Liberty.[9] Breanna Stewart chiude la stagione regolare ricevendo il premio di MVP, migliorando la propria media di punti, rubate e percentuali di tiro dal campo e da tre. Con 26 vittorie e 8 sconfitte, Seattle si qualifica ai playoffs da numero 1 in classifica. In gara 1 delle semifinali contro Phoenix, Breanna realizza 28 punti, stabilendo il suo record in carriera di triple (6) e guidando la propria squadra alla vittoria 91-87. Dopo aver sconfitto in gara-5 Phoenix, Seattle avanza alle Finals dove trova le Washington Mystics, alla prima apparizione assoluta nelle Finals. Dopo solo 3 partite, Seattle Storm vince per la terza volta il titolo WNBA. Stewart mette a segno 30 punti e raccoglie 8 rimbalzi in gara-3, chiudendo la serie con una media di 25,7 punti, 6 rimbalzi, 3,7 assist e 1,7 recuperi che le permettono di diventare, a poco più di 24 anni, la più giovane atleta[10] a vincere il titolo di MVP delle Finals. Diviene così la sesta giocatrice della storia a vincere il premio di MVP delle finali e di MVP della Regular Season nello stesso anno[11][12], stabilendo, inoltre, il record WNBA per media di punti (24,6) nella post-season[13].

È costretta a saltare l'intera stagione WNBA 2019 dopo aver subito un infortunio al tendine d'achille[14]; tornata negli Stati Uniti il giorno dopo l'infortunio, è stata poi sottoposta a un intervento chirurgico a Los Angeles nella stessa settimana[15].

Nel luglio 2020 torna a giocare, ricongiungendosi alle sue compagne di squadra. La stagione per le Storm è molto positiva, tant'è che arrivano all'ultima partita della regular season in prima posizione con 17 vittorie e 4 sconfitte e affrontano, perdendo, le Las Vegas Aces: la sconfitta permette alle Aces di ottenere la testa di serie numero 1 ai play-off, tuttavia garantisce alle Storm un posto in semifinale. Le Storm affrontano Minnesota Lynx e vincono la serie 3-0: Breanna apre la serie con una doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi in gara 1 e stabilisce il suo massimo di punti stagionale, nonché suo massimo in carriera nella post-season (31) in gara 3[16]. In finale, lo scontro decisivo per il titolo è tra Seattle e Las Vegas. In gara 1 Breanna colleziona 15 rimbalzi, tutti nella metà campo difensiva, e segna 15 canestri dal campo (record assoluto delle WNBA Finals[17]), mettendo a referto 37 punti, coi quali ritocca il suo massimo stagionale, il suo record di punti in carriera nei play-off e stabilisce il nuovo record di punti della franchigia[17]. In sole 3 gare le Storm si aggiudicano il campionato. Breanna vince così il suo secondo titolo con le Seattle Storm e viene nominata WNBA Finals MVP per la seconda volta in carriera[18]. Sports Illustrated l'ha inserita nell'elenco degli sportivi dell'anno, sia per il successo sul parquet dopo un anno di stop, sia per il suo attivismo fuori dal campo, soprattutto nell'ambito del movimento Black Lives Matter[19][20].

Off-season modifica

Durante la sua stagione da rookie firma un contratto con Shanghai Dahua per l'off-season 2016-17[21]. Nel giugno 2018 firma un contratto per giocare l'off-season 2018-19 nel campionato russo con Dinamo Kursk[22].

Nazionale modifica

 
Breanna Stewart con la maglia della nazionale statunitense nel 2015 a Tulsa

Il 23 settembre 2014 è stata selezionata come una delle 12 giocatrici per rappresentare la nazionale statunitense al campionato mondiale in Turchia, dove ha conquistato la medaglia d'oro vincendo tutte le partite del torneo. Breanna era l'unica giocatrice non professionista del roster USA, dal momento che all'epoca giocava ancora al college.

Nel 2015 ha partecipato all'edizione dei Giochi Panamericani di Toronto, ottenendo la medaglia d'argento, in seguito alla sconfitta in finale occorsa contro la formazione canadese.

Nel 2016 è stata convocata per giocare le Olimpiadi a Rio de Janeiro, pur non avendo ancora fatto il suo esordio in WNBA[23]. Ha conquistato la medaglia d'oro dopo la vittoria in finale con la Spagna, chiudendo con una media di 8.1 punti a partita e tirando con il 73% dal campo.[24]

Nel 2018 partecipa al campionato mondiale in Spagna e conquista la medaglia d'oro dopo la vittoria in finale con l'Australia, mantenendo una media di 16.3 punti a partita, tirando con il 58% dal campo e il 47% da tre[25]. Le viene dato il premio di migliore giocatrice del torneo: il FIBA World Cup TISSOT MVP[25][26].

Statistiche modifica

Massimi in carriera modifica

  • Massimo di punti: 45 vs Indiana Fever (21 maggio 2023)
  • Massimo di rimbalzi: 18 vs Las Vegas Aces (22 agosto 2020)
  • Massimo di assist: 9 (2 volte)
  • Massimo di palle rubate: 6 (2 volte)
  • Massimo di stoppate: 6 vs Los Angeles Sparks (25 luglio 2017)

Dati aggiornati il 21 maggio 2023

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo

Regular season modifica

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2016 Seattle Storm 34 34 34,7 45,7 33,8 83,3 9,3 3,4 1,2 1,9 18,3
2017 Seattle Storm 33 33 32,9 47,5 37,1 78,7 8,7 2,7 1,2 1,6 19,9
2018 Seattle Storm 34 34 31,6 52,9 41,5 82,0 8,4 2,5 1,4 1,4 21,8
2020 Seattle Storm 20 20 30,4 45,1 36,8 89,4 8,3 3,6 1,7 1,3 19,7
2021 Seattle Storm 28 28 33,4 43,9 33,6 84,7 9,6 2,7 1,2 1,7 20,3
2022 Seattle Storm 34 34 30,9 47,2 37,9 83,7 7,6 2,9 1,6 0,9 21,8
Carriera 183 183 32,4 47,3 36,9 83,1 8,6 2,9 1,3 1,5 20,3

Play-off modifica

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2016 Seattle Storm 1 1 38,0 60,0 50,0 100 7,0 3,0 2,0 0,0 19,0
2017 Seattle Storm 1 1 36,0 35,3 50,0 81,8 8,0 1,0 1,0 2,0 23,0
2018 Seattle Storm 8 8 37,1 46,7 41,7 82,4 6,9 2,5 1,3 0,9 24,6
2020 Seattle Storm 6 6 32,5 53,8 50,0 85,2 7,8 4,0 1,7 1,7 25,7
2022 Seattle Storm 6 6 38,8 51,3 52,0 89,2 9,5 4,2 1,0 1,8 27,0
Carriera 22 22 36,4 49,7 47,5 85,6 7,9 3,3 1,3 1,4 25,2

Palmarès modifica

NCAA modifica

WNBA modifica

Seattle Storm: 2018, 2020
2018, 2023
2018, 2020
  • WNBA Rookie of the Year (2016)
  • 5 volte All-WNBA First Team (2018, 2020, 2021, 2022, 2023)
  • All-WNBA Second Team (2016)
  • 2 volte WNBA All-Defensive First Team (2022, 2023)
  • 3 volte WNBA All-Defensive Second Team (2016, 2020, 2021)
  • WNBA All-Rookie First Team (2016)
  • Miglior marcatrice WNBA (2022)

Nazionale modifica

  •   Oro olimpico: 2
Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020
Turchia 2014, Spagna 2018, Australia 2022

Note modifica

  1. ^ (EN) Breanna Stewart, su UCONN Huskies. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
  2. ^ (EN) Me Too | By Breanna Stewart, in The Players' Tribune. URL consultato l'8 marzo 2021.
  3. ^ Wnba, la Stewart denuncia: "Anch'io abusata da bambina", in La Gazzetta dello Sport. URL consultato l'8 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Breanna Stewart Scores 23 Points in WNBA Debut - WNBA.com - Official Site of the WNBA, su WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 22 settembre 2018.
  5. ^ (EN) Inside Breanna Stewart's Historic 38-Point Game - WNBA.com - Official Site of the WNBA, in WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 22 settembre 2018.
  6. ^ (EN) Breanna Stewart Named 2016 WNBA Rookie of the Year Presented By Samsung - WNBA.com - Official Site of the WNBA, in WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 22 settembre 2018.
  7. ^ (EN) ESPYs 2016: Breanna Stewart named Best Female Athlete, pleads for equality for women, in syracuse.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
  8. ^ (EN) 08/05/17: Seattle Storm @ San Antonio Stars - WNBA.com - Official Site of the WNBA, in WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 22 settembre 2018.
  9. ^ (EN) Breanna Stewart’s 32 points lead Storm to victory over host New York Liberty, in The Seattle Times, 6 agosto 2018. URL consultato il 22 settembre 2018.
  10. ^ Megan Gauer, 2018: The Year of Breanna Stewart, su The UConn Blog, 12 dicembre 2018. URL consultato il 10 aprile 2019.
  11. ^ (EN) MVP Breanna Stewart Returns To Winning Ways - WNBA.com - Official Site of the WNBA, in WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 22 settembre 2018.
  12. ^ (EN) WNBA title proves to be Stewart's destiny, in ESPN.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
  13. ^ (EN) Inside The W with Michelle Smith: Early Anticipation For 2019 Season, su WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 10 aprile 2019.
  14. ^ (EN) MVP Stewart ruptures Achilles, likely out for '19, in ESPN, 17 aprile 2019. URL consultato il 7 marzo 2021.
  15. ^ (EN) Percy Allen, Storm star Breanna Stewart undergoes surgery on Achilles, will miss 2019 WNBA season, in The Seattle Times, 17 aprile 2019.
  16. ^ (EN) Game Recap: Storm closes out Lynx in Game 3, 92-71, advance to Finals, su Seattle Storm. URL consultato il 7 marzo 2021.
  17. ^ a b (EN) Game Recap: Storm blitzes Aces in Game 1 of Finals, 93-80, su Seattle Storm. URL consultato il 7 marzo 2021.
  18. ^ (EN) Kurt Streeter, Breanna Stewart Is Ready for Her Old Normal: Winning Championships, in The New York Times, 25 luglio 2020. URL consultato il 7 marzo 2021.
  19. ^ (EN) The Editors Of Sports Illustrated, The Choice Behind SI's 2020 Sportsperson of the Year, in Sports Illustrated. URL consultato il 7 marzo 2021.
  20. ^ (EN) Megan Rapinoe, Meet Your 2020 Sportsperson of the Year Winners: Breanna Stewart, in Sports Illustrated, 7 dicembre 2020. URL consultato l'8 marzo 2021.
  21. ^ (EN) WNBA Players Playing Overseas, su WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 3 aprile 2019.
  22. ^ (EN) Joseph Zucker 9 months ago, Seattle Storm: Breanna Stewart to Join Dynamo Kursk After 2018 WNBA Season, su High Post Hoops, 22 giugno 2018. URL consultato il 3 aprile 2019.
  23. ^ (EN) Breanna Stewart Shining In First Olympic Games - WNBA.com - Official Site of the WNBA, in WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 20 settembre 2018.
  24. ^ (EN) Rio 2016: Breanna Stewart gets 1st gold medal as US women's basketball crushes Spain, in syracuse.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
  25. ^ a b (EN) USA Makes History in World Cup Final Victory Over Australia, su WNBA.com - Official Site of the WNBA. URL consultato il 3 aprile 2019.
  26. ^ (EN) Stewart named TISSOT MVP, headlines All-Star Five line-up in Tenerife, su FIBA.basketball. URL consultato il 3 aprile 2019.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN5130152502933610800003 · ISNI (EN0000 0004 9919 318X · LCCN (ENno2018049819 · WorldCat Identities (ENlccn-no2018049819