I Brixeneti erano un antico popolo alpino. Il loro nome è ricordato nel Trofeo delle Alpi ("Tropaeum Alpium"), monumento romano eretto nel 7-6 a.C. per celebrare la sottomissione delle popolazioni alpine e situato presso la città francese di La Turbie:

(LA)

«GENTES ALPINAE DEVICTAE [...] · AMBISONTES · RUGUSCI · SUANETES · COSUANETES · BRIXENETES [...].»

(IT)

«Popoli alpini sottomessi: [...] · Ambisonti · Rugusci · Suaneti · Caluconi · Brixeneti [...].»

Secondo lo storico Claudio Tolomeo i Βριξάνται (Brixántai) dovevano essere i più settentrionali tra i Reti[1]. La moderna storiografia identifica i Brixentes/Brixantai anche con i Βριγάντιοι (Brigántioi) di Strabone e dunque li colloca nel odierno Vorarlberg e nella Svizzera orientale.[2] Secondo un'altra teoria il loro areale stanziale dovrebbe coincidere con la Val Pusteria e la città di Bressanone.

I Brixenetes vennero sottomessi a Roma nel contesto delle campagne di conquista di Augusto di Rezia e arco alpino, condotte dai suoi generali Druso maggiore e Tiberio (il futuro imperatore) contro i popoli alpini tra il 16 e il 15 a.C.

Note modifica

  1. ^ Giovanni Oberziner, "I Reti", 1883, su "Archive.org" (TXT), su archive.org. URL consultato il 2009-10-6.
  2. ^ Ernst Meyer: Die geschichtlichen Nachrichten über die Räter und ihre Wohnsitze. In: Jahrbuch der Schweizerischen Gesellschaft für Ur- und Frühgeschichte. Vol. 55, 1970, p. 119—125

Voci correlate modifica