Brothers in Arms: D-Day

videogioco del 2006

Brothers in Arms: D-Day è uno sparatutto in prima persona realizzato per la PlayStation Portable dalla Gearbox Software nel 2006.

Brothers in Arms: D-Day
videogioco
PiattaformaPlayStation Portable
Data di pubblicazione8 dicembre 2006
GenereSparatutto in prima persona tattico
TemaGuerra
OrigineStati Uniti
SviluppoGearbox Software
PubblicazioneUbisoft
Modalità di giocoSingolo giocatore, Multiplayer
Motore graficoUnreal Engine 2.0
SupportoUniversal Media Disc
Fascia di etàPEGI: 14+
Seguito daBrothers in Arms: Hell's Highway

Trama modifica

Il gioco racchiude in sé le storie dei sergenti Matt Baker e Joe Hartsock, protagonisti rispettivamente di Brothers in Arms: Road to Hill 30 e di Brothers in Arms: Earned in Blood. Di fatto, le loro storie già affrontate sulla PlayStation 2 sono state unite in un solo filone narrativo continuo senza aggiunte.

Modalità di gioco modifica

Come negli originali giochi per la Playstation 2, D-Day ci mette a capo di una squadra di soldati della 101st Airborne Division. Sarà possibile posizionare i propri commilitoni e i mezzi corazzati di supporto in modo tale da fornire fuoco di copertura per eliminare le unità tedesche attraverso le 32 missioni che compongono la campagna in singolo. È anche presente la modalità schermaglia, in cui si potranno affrontare, in solitario o in multiplayer sia cooperativo che competitivo, alcune missioni bonus.

Durante i combattimenti, sulla testa dei soldati tedeschi comparirà un'icona multicolore: il rosso indica che l'unità sta facendo fuoco di sbarramento, mentre il grigio segnala che l'unità è costretta ad interrompere lo sbarramento a causa del fuoco di copertura dei nostri commilitoni. Inoltre è possibile interrompere l'azione di gioco ed osservare, tramite una visuale a volo di uccello, la propria posizione, quella degli alleati, quella degli obbiettivi e quella dei nemici, in modo tale da organizzare una valida strategia d'attacco[1].

Accoglienza modifica

Come gli originali capitoli per la maggiore console Sony, D-Day è stato apprezzato per la notevole cura storica delle armi, degli equipaggiamenti e delle aree di gioco, queste ultime poi di notevoli dimensioni. I controlli però sono risultati agli occhi della critica scomodi per la gestione dell'intera interfaccia di gioco[2]. Inoltre, sempre secondo i critici videoludici, la grafica è peggiorata nel passaggio dalla Playstation 2 alla PSP, pur rimanendo molto dettagliate, mentre il sonoro non raggiunge picchi di gradevolezza apprezzabili. Poco curata risulta anche l'intelligenza artificiale sia nemica che alleata[3].

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su myplay.it. URL consultato il 17 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2013). Myplay:Brothers in Arms: D Day
  2. ^ http://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_playstation_psp/5816/brothers-in-arms-dday.aspx Archiviato il 22 maggio 2013 in Internet Archive. Spaziogaes:Brothers in Arms D-Day
  3. ^ http://gamesurf.tiscali.it/dynamic/articolo/CHIAVE/brot3222090901107/TIPO_PAGINA/recensione Archiviato il 10 marzo 2010 in Internet Archive. Gamesurf:Recensione Brothers in Arms: D-Day

Collegamenti esterni modifica