Il bungeoppang (붕어빵?, bung-eoppangLR, pung'ŏppangMR; lett. "pane carassio") è un dolce coreano a forma di pesce, ripieno di confettura di fagioli rossi, derivato dal taiyaki giapponese.

Bungeoppang
Origini
IPA[puŋ.ʌ.p͈aŋ]
Luogo d'origineCorea
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalipastella, confettura di fagioli rossi
VariantiIngeoppang

Preparazione modifica

Nonostante il nome, il bungeoppang non contiene pesce.[1] Si prepara versando della pastella fatta con farina di grano, lievito in polvere, acqua e sale su una piastra oliata a forma di pesce simile alla macchina per waffle, dopodiché si appoggia il ripieno al centro, si versa dell'altra pastella a ricoprirlo e si chiude la piastra, che viene voltata da una parte all'altra fino alla doratura di entrambi i lati.[2][3][4] Il ripieno tradizionale è composto da confettura di fagioli rossi, talvolta aromatizzata da sale e vaniglia.[5] Forma, sapore e colore cambiano in base alla quantità degli ingredienti utilizzati.[6]

Consumo modifica

È uno dei cibi di strada invernali più popolari in Corea del Sud, dov'è comunemente venduto alle bancarelle[5][7] e consumato croccante una volta freddo.[4] È un dolce economico: il prezzo medio per tre bungeoppang nel 2012 era di mille won.[6][8] Esistono anche bungeoppang da asporto o già pronti, da riscaldare al microonde.[9]

Varianti modifica

È possibile trovare bungeoppang con diversi ripieni come crema pasticcera, patate dolci, castagne,[3] o anche al gusto di pizza, curry, kimchi, prosciutto e formaggio, bacon e salsiccia.[10][11] Grazie alla televisione hanno acquisito popolarità quelli al formaggio spalmabile e quelli al cioccolato, mentre varianti più radicali prevedono pasta sfoglia ripiena di mango al posto della tradizionale pastella.[9] Esistono anche bungeoppang più allungati, oppure in formato mini, poco più grandi di una moneta da 500 won.[8]

L'ingeoppang (잉어빵?; lett. "pane carpa comune") è un tipo di bungeoppang più oleoso, con una consistenza gommosa a causa dell'aggiunta di riso glutinoso e burro alla pastella, e un involucro semitrasparente che lascia intravedere il ripieno.[9][12] Può contenere confettura di fagioli rossi, verdure o crema, ed è mediamente più costoso.[13]

Storia modifica

Secondo il libro del 2011 Bungeoppang Has a Family Tree di Yoon Deok-no, il bungeoppang è una fusione tra i waffle occidentali e i ravioli orientali.[14] Deve la sua origine al taiyaki giapponese, introdotto negli anni 1930 durante l'occupazione, ma con alcune differenze: in Corea ha adottato la forma di un carassio, pesce più noto nella penisola rispetto all'orata originale,[6] e dimensioni più piccole;[1] è inoltre più dritto e sottile, con il ripieno posto solo al centro e non lungo tutto il corpo del dolce.[11] Si è affermato negli anni 1950 con l'importazione di grandi quantità di grano dagli Stati Uniti, venendo venduto anche rotondo (pulppang) o a forma di crisantemo (gukhwapang).[4] Con il boom economico degli anni 1970 e 1980 è quasi scomparso,[11] per ricomparire negli anni 1990 con il ritorno in auge dello stile retrò.[6] Sul finire degli anni 2010, l'aumento dei prezzi delle materie prime ha portato alla diminuzione del numero di venditori di bungeoppang e il contemporaneo lancio di una mappa di Google Maps per tracciare le bancarelle ancora aperte.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Park Ju-young, [Video] No fish in fish-shaped bread? ’Cause it’s bungeoppang, su koreaherald.com, 28 febbraio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  2. ^ (KO) 붕어-빵, su stdweb2.korean.go.kr (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2017).
  3. ^ a b (EN) Lina Goldberg, Asia's 10 greatest street food cities, su travel.cnn.com, 22 settembre 2012. URL consultato il 17 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2012).
  4. ^ a b c (KO) 붕어빵, su doopedia.co.kr. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  5. ^ a b (EN) Karin-Marijke Vis, 6 Traditional Vegetarian Snacks in South Korea, su pastemagazine.com, 14 giugno 2016. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  6. ^ a b c d (KO) Park Jung-do, 추운 겨울 붕어빵으로 온정 느껴 보세요, su kookje.co.kr, 25 novembre 2012. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  7. ^ (EN) 10 Korean Winter Street Foods to Beat the Cold, su 10mag.com, 14 dicembre 2021.
  8. ^ a b (KO) Choi Ki-young, [겨울, 그 계절의 풍경](3) 천원의 행복, 붕어빵, su kwnews.co.kr, 11 dicembre 2014. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  9. ^ a b c (EN) [Monthly KOREA] Best Winter Snack, su korea.net, 18 maggio 2020. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  10. ^ (EN) Son Hyo-ju, Crowds wait in line for bungeoppang in Gwangjang Market, su donga.com, 20 dicembre 2021. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  11. ^ a b c (JA) モランボン, su yangnyeom.jp. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  12. ^ (KO) Kim Ha-ran, [잉?붕?어빵?] 붕어빵과 잉어빵의 차이, 알고 먹으면 더 맛있다, su mbn.co.kr, 16 gennaio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  13. ^ (EN) Park Ji-won, Winter snack street vendors can be found online, su koreatimes.co.kr, 7 dicembre 2020. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  14. ^ (EN) Lee Woo-young, [Uniquely Korean] Street food evolves, su koreaherald.com, 23 aprile 2014. URL consultato il 17 gennaio 2022.

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