Buonabitacolo

comune italiano

Buonabitacolo (Bonavëtàcolë in campano[4]) è un comune italiano di 2 398 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Buonabitacolo
comune
Buonabitacolo – Stemma
Buonabitacolo – Bandiera
Buonabitacolo – Veduta
Buonabitacolo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoGiancarlo Guercio (lista civica Rinnovamento per Buonabitacolo - La ginestra) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate40°16′N 15°37′E / 40.266667°N 15.616667°E40.266667; 15.616667 (Buonabitacolo)
Altitudine501 m s.l.m.
Superficie15,54 km²
Abitanti2 398[1] (31-3-2022)
Densità154,31 ab./km²
Comuni confinantiMontesano sulla Marcellana, Padula, Sanza, Sassano
Altre informazioni
Cod. postale84032
Prefisso0975
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065018
Cod. catastaleB266
TargaSA
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 772 GG[3]
Nome abitantibuonabitacolesi
PatronoBeata Vergine Maria del Monte Carmelo, sant'Elia
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Buonabitacolo
Buonabitacolo
Buonabitacolo – Mappa
Buonabitacolo – Mappa
Posizione del comune di Buonabitacolo all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

È situato, insieme ad altri comuni limitrofi, nel cosiddetto Vallo di Diano.

Storia modifica

Fu fondato il 2 novembre 1333 da Guglielmo Sanseverino, signore di Padula, Sanza e Policastro, figlio di Tommaso II, conte di Marsico, fondatore della Certosa di Padula. L'atto di fondazione fu stipulato durante il regno di Roberto d'Angiò, nel Palazzo San Giacomo a Padula, alla presenza del giudice Silvestro Pellegrino, il notaio Pietro Vulcano di Padula e di alcuni testimoni. La fondazione fu concessa a tre casalbuonesi (Giovanni Di Gemma, Nicola o Cola Di Filippo, Ruggero De Bona) disposti a stabilire per sé e per i loro discendenti la dimora nella terra concessagli. Tale trattamento, inoltre, era accordato a chiunque altro avesse intenzione di prendervi dimora. Guglielmo impose il nome alla fondazione chiamandola Buonabitacolo, per la salubrità dell'aria e perché lontana dalle paludi infette che dilagavano nel Vallo di Diano. L'atto notarile fu redatto in duplice copia, una delle quali restò al San Severino e l'altra fu messa a disposizione dei tre fondatori e dei successivi eredi. Nell'atto furono stipulati “patti e condizioni” che dovevano regolare la vita dei cittadini del nuovo casale ed i rapporti con i paesi confinanti.

Buonabitacolo rimase sotto il dominio dei Sanseverino per tutto il resto del secolo. Nel 1407 re Ladislao spogliò dei feudi Ottaviano Sanseverino perché gli si era ribellato e li concesse all'armigero Russo de Specchio, in cambio dei servigi da lui resi alla corona. In tale occasione furono stabiliti i confini e riaffermata l'autonomia del Casale. Nel 1505 Buonabitacolo fu concesso dal re Ferdinando il Cattolico al nobile Antonio De Cardona, da questo nel 1564 fu venduto a Nicola Grimaldi, principe di Salerno e successivamente ai D'Avalos (nella chiesa della Santissima Trinità una lapide del 1646 ricorda il loro dominio su Buonabitacolo).

Il 23 settembre 1645 si effettuò, con la debita formalità, la vendita di Padula e di Buonabitacolo da Diego d'Avalos alla Certosa di Padula.

Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Sanza, appartenente al distretto di Sala del regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Sanza, appartenente al circondario di Sala Consilina.

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, Buonabitacolo fu uno dei comuni della Campania destinati dalle autorità fasciste ad accogliere profughi ebrei in internamento civile. Gli internati furono liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.[5]

Simboli modifica

«Stemma bandato d'azzurro e d'oro di quattro pezzi, al leone di rosso, accompagnato nel canton destro del capo da una mitra d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è costituito da un drappo trinciato di rosso e di giallo.[6]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Religione modifica

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica; il comune appartiene alla diocesi di Teggiano-Policastro, ed ha una parrocchia:

  • Santissima Annunziata

Infrastrutture e trasporti modifica

Buonabitacolo è interessato dalla strada statale 517 Bussentina e dalla strada Provinciale 177.

Il comune era servito dalla stazione di Montesano-Buonabitacolo, prima della sospensione della medesima posta sulla linea Sicignano-Lagonegro.

Panoramica di Buonabitacolo

Amministrazione modifica

Sindaci modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Beniamino Curcio sinistra Sindaco
13 giugno 2004 6 giugno 2009 Angelo Fiordelisi lista civica Sindaco
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Beniamino Curcio lista civica Sindaco
25 maggio 2014 5 aprile 2016 Elia Rinaldi lista civica Unione e Progresso Sindaco
5 aprile 2016 11 giugno 2017 Raffaella De Asmundis - commissario straordinario
11 giugno 2017 in carica Giancarlo Guercio lista civica La Ginestra
Italia in Comune[8]
Sindaco

Sport modifica

Calcio a 11 modifica

Il paese è rappresentato da una squadra di calcio a 11 che milita nel campionato di TerzaCategoria denominata Asd Buonabitacolo Soccer gioca le sue partite casalinghe nel campo sportivo Saverio Orlando.

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN167159474192327661965