C'era due volte (programma televisivo 1980)

C'era due volte è stato un programma televisivo italiano di genere varietà, trasmesso sulla Rete 2 (l'attuale Rai 2) per sei settimane, da giovedì 8 maggio 1980 alle 22:30.

C'era due volte
PaeseItalia
Anno1980
Generevarietà, musicale
Durata120 minuti circa
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreIlona Staller, Daniele Piombi, Gigi e Andrea, Ernst Thole, Marco Columbro, Fosco Gasperi, Claudia Poggiani, Pupo De Luca, Alfredo Papa, Mac Ronay
RegiaEnzo Trapani
AutoriDino Verde, Bruno Broccoli, Enzo Trapani
Rete televisivaRete 2

Il programma modifica

Il programma, con la regia di Enzo Trapani, riproponeva in chiave ironica alcune note favole con finali alternativi, scritti da Broccoli e Verde. Anche le performance e la scenografia riproducono un universo fiabesco, in linea con la commedia musicale[1][2].

La trasmissione, concepita per la prima serata, venne registrata l'anno prima, ma fu tenuta ferma dai vertici Rai a causa della controversa partecipazione nel programma di Ilona Staller, considerata troppo scandalosa. Successivamente venne mandata in onda in un orario considerato più consono alle performance di quest'ultima[3].

Fra gli ospiti fissi Amadeo e il suo balletto, il cantante reggae giamaicano Peter Tosh, Marco Columbro, Gigi e Andrea, Ernst Thole, Daniele Piombi, Mac Ronay e il gruppo elettronico dei Giants. Le musiche originali e le sigle di testa e di coda vennero composte da Pino Presti[4]. Tra gli ospiti intervenuti alla trasmissione, vi furono: Riccardo Cocciante, Bruno Lauzi, Demis Roussos e Le Orme.

Note modifica

  1. ^ Rai Teche, su teche.rai.it. URL consultato il 9 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2017).
  2. ^ Ventanni prima 29/02/12, su www.rai.tv. URL consultato l'11 novembre 2023.
  3. ^ Marco Vignolo Gargini, Enzo Trapani – C’era 2 volte (1980) – C’era una volta la tv 10, su Sisohpromatem (Marco Vignolo Gargini), 30 gennaio 2012. URL consultato l'11 novembre 2023.
  4. ^ Rai Teche - Varietà 1980

Bibliografia modifica

  • AA.VV. Enciclopedia della televisione, Garzanti

Collegamenti esterni modifica